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Torrazza
Imperia
Albenga - Imperia
chiesa
sussidiaria
San Gottardo
Parrocchia di San Giorgio
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1547 - 1547(citazione intero bene); 1736 - 1736(restauro intero bene); 1830 - 1830(manutenzione copertura); 1856 - 1857(restauro intero bene); 1995 - 1995(restauro intero bene)
Chiesa di San Gottardo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Gottardo <Torrazza, Imperia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1547  (citazione intero bene)

Data scolpita sul portale in ardesia citato nel “Sacro e Vago Giardinello”, dove la chiesa è descritta “di forma d'una nave, e due ali col Choro à levante, e facciata a Ponente, adorna di nero portale di vecchia pietra...”

1736  (restauro intero bene)

I massari registrano spese per la “fabrica di San Gottardo”, tra le quali calcina, arena, mattoni, “chiapusoli” e lavoro di un “masacano”.

1830  (manutenzione copertura)

Manutenzione delle ardesie della copertura del tetto

1856 - 1857 (restauro intero bene)

Lavori “nella parte esterna del coro di San Gottardo e pel pavimento del Sancta Sanctorum di San Gottar-do”, con restauro del tetto; nel 1857 “costruzione delle colonne a riparo dell'orchestra di San Gottardo”.

1995  (restauro intero bene)

Lavori di restauro
Descrizione

La chiesa di San Gottardo è incastonata nel cuore del centro storico medievale di Torrazza, all'origine dei due assi viari più antichi dell'edificato, in posizione prominente sulle schiere di abitazioni disposte a festoni lungo il pendio. Ha una massiccia struttura con pianta rettangolare, con la larghezza quasi pari alla lunghez-za e angoli smussati; il campanile e la sacrestia sono allineati sul lato destro, orientato a settentrione. Un antico portale cinquecentesco segnala l'orientamento – mutato - dell'edificio più antico. L'ingresso all'in-terno è caratterizzato dalle due colonne ottocentesche che sorreggono la tribuna dell'organo. Sulla parete dell'aula ai lati dell'arco del presbiterio si aprono quattro nicchie, a coppie, contenenti statue di santi. Sul lato destro è stato ricavato lo spazio per il pulpito (XVIII sec.). I due altari laterali conservano le rispettive pale, con tele di XVII secolo.
Pianta
La pianta dell'edificio ha forma rettangolare con angoli smussati e l'interno è articolato in una sola aula, con volta a botte; l'abside fuoriesce dalla pianta centrale con un piccolo vano che si conclude con una parete ad andamento semicircolare. Campanile e sacrestia sono allineati sulla destra, sul lato settentrionale.
Elementi decorativi
Una meridiana spicca sul campanile. Sul fianco sinistro un vecchio portale di ingresso è caratterizzato dall'architrave cinquecentesco, intagliato con un trigramma fra rosette. Gli affreschi all'interno sono attri-buiti al Carrega (1780 circa); presbiterio e cappelle sono state riccamente stuccate e affrescate. Un coro ligneo rifascia il perimetro dell'abside. L'altare barocco conserva la pala, così come i due semplici altari delle cappelle, in muratura dipinta.
Facciata
La facciata, che si apre su uno strettissimo sagrato, si presenta spoglia e intonacata. Presenta bucature su più livelli: due finestrelle quadrate ai lati del portone, una piccola monofora in posizione centrale e tre fi-nestre più ampie, allineate simmetricamente alla quota del principio degli spioventi. Si giunge all'ingresso salendo quattro gradini.
Campanile
Il campanile sorge all'angolo di destra, verso settentrione, della pianta della chiesa; è intonacato, ha base quadrata, e culmina con una cupoletta ricoperta di squame di ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle quadrangolari "cementine" a decori geometrici
Coperture
La copertura esterna è a capanna, con copertura di tegole marsigliesi e gronda in abbadini di ardesia. La sacrestia laterale ha la volta a padiglione.
Adeguamento liturgico

nessuno
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