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restauro
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Costa d'Oneglia
Imperia
Albenga - Imperia
chiesa
parrocchiale
Sant'Antonio Abate
Parrocchia di Sant'Antonio
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1779 - 1787(costruzione intero bene); 1802 - 1802(realizzazione sagrato); 1843 - 1843(ricostruzione copertura); 1864 - 1864(completamento facciata); 1887 - 1887(danneggiamento intero bene); 1925 - 1926(rifacimento copertura); 1925 - 1926(realizzazione decorazione); 1948 - 1948(manutenzione copertura); 1955 - 1955(restauro intero bene); 1958 - 1962(installazione vetrate)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio Abate <Costa d'Oneglia, Imperia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1779 - 1787 (costruzione intero bene)

Il 26 settembre 1779 inizia l'edificazione della nuova parrocchiale, su progetto di Domenico Belmonte di Gazzelli; nel 1787 si iniziano a celebrare le funzioni nella chiesa nuova.

1802  (realizzazione sagrato)

Viene allestito il sagrato a ciottoli bianchi e neri.

1843  (ricostruzione copertura)

Si lavora per ricostruire una copertura in ardesia al tetto della chiesa e alla cupola del campanile.

1864  (completamento facciata)

Viene completata la facciata.

1887  (danneggiamento intero bene)

A seguito del terremoto del 1887 crolla la volta del Sancta sanctorum, vengono danneggiate le balaustre e si fessura la facciata.

1925 - 1926 (rifacimento copertura)

Viene rifatto parzialmente il tetto.

1925 - 1926 (realizzazione decorazione)

Angelo e Zefiro Divizia, pittori nativi di Costa, decorano l'interno della chiesa.

1948  (manutenzione copertura)

I tetti dell’abside e del lato sud-est della navata centrale vengono ristrutturati.

1955  (restauro intero bene)

Vengono intonacati i muri perimetrali della chiesa e rifatti, con tegole di Varese, i piccoli tetti delle sei cappelle laterali.

1958 - 1962 (installazione vetrate)

Vengono messe in opera le sei vetrate istoriate, su disegno dell’architetto Albertella di Genova.
Descrizione

La Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate si trova nel territorio comunale di Imperia. Sorge nella frazione di Costa d'Oneglia, un abitato a forma allungata disposto lungo le case del crinale, a circa 150 metri di quota sul livello del mare. L'edificio, orientato con l'abside rivolta a ovest, si affaccia su una piazza ricavata all'esterno dell'abitato, a ponente delle schiere di case. E' affiancato dalla torre campanaria (a nord) e dalle case canoniche e dalla sacrestia (a sud). Tutti i prospetti esterni si presentano intonacati. Dall'ampio sagrato alberato si accede all'interno salendo un gradino. L'interno è composto da una grande aula elittica, anticipata da un atrio. Sui lati dell’aula si aprono sei cappelle, poste simmetricamente fra loro tre per lato.
Pianta
La pianta è composta da un’elisse, sul cui asse maggiore si inseriscono un atrio semicircolare e il presbiterio quadrangolare, concluso da un’abside semicircolare. La copertura è a catino nell’abside e nell’atrio, a botte lunettata sul presbiterio e a vela sull’aula.
Elementi decorativi
Gli spazi interni sono unificati dall’ampio cornicione modanato, risvoltato anche nel presbiterio e nell’atrio. E' sostenuto da paraste composite, digradanti in corrispondenza delle cappelle e nel presbiterio, dove continuano in costoloni nella sovrastante calotta. Gli archi delle cappelle poggiano su un ordine minore, non interrompendo così la continuità del cornicione e aumentando il senso di uniformità della composizione. Ai lati della balaustra dell’altare maggiore sono posti due alti angeli reggicero in marmo. L'altare maggiore è in marmo bardiglio scuro. Gli angeli in adorazione del Santissimo dipinti a monocromo sopra l’arco trionfale sono opera di Giueseppe Guglielmetti. Altre parti della decorazione pittorica degli interni sono state realizzate da Angelo e Zefiro Divizia, pittori nativi di Costa, nel corso degli anni Venti del '900. Nel secondo dopoguerra sono state realizzate le sei vetrate istoriate, su disegno dell’architetto Albertella di Genova.
Facciata
La facciata si sviluppa su un profilo planimetrico mistilineo, nel quale si alternano parti piane e parti concave, con una parte centrale molto aggettante. In alzato è composta da due ordini di lesene, ioniche nella parte inferiore e semplici costoloni in quella superiore; le due sezioni sono divise da un cornicione modanato, al di sopra del quale si apre una finestra quadrilobata. La composizione è conclusa da un cornicione mistilineo decorato da vasi fiammati.
Campanile
Il campanile a base quadrata presenta costolonature negli ultimi tre blocchi, divisi da cornici marcapiano, è concluso da un piccolo tamburo quadrangolare su cui poggia una cuspide a bulbo rivestita da scaglie di ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre di marmo bianche e bardiglio.
Coperture
Il tetto ha la copertura in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.
Adeguamento liturgico

nessuno
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