chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Garlenda Albenga - Imperia oratorio sussidiario San Rocco Parrocchia di Natività di Maria Santissima Pianta; Facciata; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XVI sec - XVI sec(edificazione intero bene); 1624 - 1653(citazione intero bene); 1887 - 1890(ricostruzione intero bene)
Oratorio di San Rocco
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di San Rocco <Garlenda>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XVI sec (edificazione intero bene)
Si ipotizza l’esistenza di un Oratorio di San Rocco situato in tale località già nel 1586, infatti tra il 1585 ed il 1586, durante la visita del Vescovo nel territorio della Diocesi veniva enumerata tra i possedimenti dell’antica Chiesa parrocchiale.
1624 - 1653 (citazione intero bene)
Citazione nel Sacro e Vago Giardinello: L’oratorio di San Rocho è senza reddito alcuno.
1887 - 1890 (ricostruzione intero bene)
Distrutto dal terremoto del 1887 venne ricostruito e portato a termine nel 1890, spostandolo di circa 10 metri rispetto al sito originario ingrandendo la struttura; il capomastro che sovrintese il cantiere fu Giuseppe Morando.
Descrizione
La Cappella di San Rocco sorge a Garlenda in Regione San Rocco. L’interno è ad aula unica a pianta rettangolare con abside semicircolare; la struttura portante è in pietrame, intonacato all’interno e faccia a vista all’esterno.
Pianta
La chiesa, a navata unica è conclusa dalla piccola abside orientata a sud con l’asse lievemente ruotato ad est; la zona absidale risulta rialzata di un gradino rispetto al resto dell’edificio.
Sulle pareti laterali si aprono due ampie finestre rettangolari che, insieme al rosone quadrilobato sulla facciata principale, garantiscono l’illuminazione della chiesa.
Facciata
La facciata principale, in pietra faccia a vista, riprende il disegno perfettamente simmetrico dell’interno, con il portone d’ingresso posto sull’asse, affiancato da due piccole aperture e sormontato da un rosone; sulla sinistra è posto un campanile a vela.
All’esterno è il pulpito collocato sullo spigolo sinistro della facciata principale, realizzato per rispondere alla necessità di predicare ai fedeli riuniti nel prato del parco durante le celebrazioni del santo.
Elementi decorativi
Le pareti sono intonacate e prive di decorazioni, a parte semplici modanature a stucco.
L’altare fu realizzato da Pietro Franceschini, residente in paese, toscano d’origine. Del 1600 è il quadro che rappresenta la Madonna tra i Santi Donato, Giuseppe, Benedetto e Rocco. Il paesaggio che si trova al di sotto del manto della Vergine è una veduta di Garlenda dell’epoca.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata con lastre di ardesia e tozzetto in marmo bianco.
Coperture
Copertura a due falde con manto in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia