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Diano San Pietro
Albenga - Imperia
santuario
sussidiario
Nostra Signora della Neve
Parrocchia di San Pietro
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
XVI sec - XVI sec(costruzione intero bene); 1703 - 1703(dedicazione intero bene); 1786 - 1788(realizzazione altare); 1796 - 1796(realizzazione altare); 1797 - 1800(realizzazione sacrestia); 1803 - 1805(realizzazione coro); 1837 - 1837(decorazione intero bene); 1866 - 1866(rifacimento copertura); 1910 - 1910(riparazione paviemento); 1991 - 1991(erezione a santuario intero bene); 2015 - 2016(riparazione copertura)
Santuario di Nostra Signora della Neve
Tipologia e qualificazione santuario sussidiario
Denominazione Santuario di Nostra Signora della Neve <Diano San Pietro>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XVI sec  (costruzione intero bene)

L'edificio esiste almento dal '600 con la denominazione di "oratorio di S. Maria del Soccorso".

1703  (dedicazione intero bene)

La chiesa viene ridedicata alla Madonna della Neve.

1786 - 1788 (realizzazione altare)

Viene realizzato l’altare della cappella laterale destra, dedicata alla Beata Vergine Maria dei Sette Dolori.

1796  (realizzazione altare)

Viene costruito l’altare in muratura della cappella sinistra, dedicata a San Martino vescovo, ad opera del maestro Bernardino Ferro.

1797 - 1800 (realizzazione sacrestia)

Viene edificata la sacrestia.

1803 - 1805 (realizzazione coro)

Il "maestro bancalaro" Antonio costruisce il coro ligneo.

1837  (decorazione intero bene)

Viene ridecorato l’interno.

1866  (rifacimento copertura)

Si provvede al rifacimento della copertura in lastre di ardesia.

1910  (riparazione paviemento)

La fabbriceria dirige la riparazione e la ricostruzione del pavimento, con la manutenzione dei tetti.

1991  (erezione a santuario intero bene)

La chiesa viene eretta in santuario, con decreto del vescovo di Albenga-Imperia.

2015 - 2016 (riparazione copertura)

Le piogge del 2015 danneggiano la copertura della chiesa, causando infiltrazioni. Gli operai della Curia effettuano un intervento di riparazione nel 2016.
Descrizione

Il Santuario di Nostra Signora della Neve sorge in località Colla, nel territorio comunale di Diano San Pietro, a circa 100 metri di quota sul livello del mare. La chiesa si trova vicino al nucleo storico della borgata detta Villa Roggeri o Villa Bonaveri, situata a oriente del capoluogo, su un crinale coperto di olivi su terrazze. Una lunetta in acciottolato separa un piccolo sagrato da una ampia piazza asfaltata. Al massiccio corpo di fabbrica, con particolare sviluppo in altezza, che contiene aula e presbiterio si affianca, a est, una piccola sacrestia. Tutti i prospetti si presentano intonacati. All'interno un basso gradino separa l'aula unica dal presbiterio.
Pianta
L'edificio è composto da un’aula quadrangolare con gli angoli smussati, da un corto transetto rettangolare con a capo le due cappelle e da un presbiterio quadrangolare, concluso da un’abside semicircolare. La copertura è a botte lunettata sull'aula, a botte sul presbiterio e a semicupola sull’abside.
Elementi decorativi
Le pareti sono scandite da lesene con capitelli corinzi e da controlesene negli angoli convessi; nel presbiterio hanno il fusto decorato a finto marmo rosso. Gli spazi sono unificati da un alto cornicione in stucco bianco, risvoltato anche nel presbiterio e nelle due cappelle laterali. Oggetto di culto del santuario è una tela raffigurante la Madonna della Neve con i Santi Piero e Antonio Abate (1745). E' settecentesca anche la statua processionale lignea della Madonna della Neve conservata nella chiesa. Oltre all'altare centrale, la chiesa possiede un altare laterale a destra dedicato alla Vergine Addolorata, con una tela raffigurante la Pietà; quello di sinistra, invece, è intitolato a San Martino e conserva una tela di Tommaso Carrega. Un intervento ottocentesco ha introdotto la decorazione di gusto neoclassico sul soffitto del catino absidale.
Facciata
La facciata si sviluppa su un profilo planimetrico mistilineo, rettilineo nella parte centrale e concavo sulle ali. Si compone di due ordini sovrapposti Quello inferiore presenta quattro lesene con controlesene, risvoltate negli angoli; nelle specchiature si aprono tre piccole nicchie per statue, mentre ai lati del portone d’accesso vi sono due finestrelle quadrate. Il livello superiore, separato da quello superiore da un ampio cornicione aggettante, presenta quattro piccole lesene con controlesene che riprendono quelle inferiori; su quelle centrali sono impostate altre due lesene, che vanno a terminare nel cornicione mistilineo. Il lato destro è concluso con una piccola vela, mentre quello sinistro contiene il campanile. Al di sopra del cornicione centrale si apre un’ampia finestra quadrilobata.
Campanile
Il curioso campanile è inserito nella vela a sinistra del frontone, che rende asimmetrico il disegno della facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è "alla genovese" in ardesia e tozzetti in marmo.
Coperture
Il tetto ha la copertura in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.
Adeguamento liturgico

nessuno
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