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Cisano sul Neva
Albenga - Imperia
chiesa
parrocchiale
Santa Maria Maddalena
Parrocchia di Santa Maria Maddalena
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
XV sec - XV sec(costruzione intero bene); 1538 - 1538(realizzazione tabernacolo); 1585 - 1586(erezione a parrocchia intero bene); 1592 - 1592(consacrazione intero bene); 1623 - 1635(completamento intero bene); XVIII sec - XVIII sec(realizzazione cappella); XVIII sec - XIX sec(ampliamento intero bene); XIX sec - XIX sec(affreschi decorazione); 1839 - 1839(realizzazione sagrato); 2000 - 2000(restauro facciata)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena <Cisano sul Neva>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XV sec  (costruzione intero bene)

La chiesa risale alla seconda metà del '400, risale al 1475 la prima citazione documentaria.

1538  (realizzazione tabernacolo)

Il tabernacolo a muro per gli Olii Santi è datato 1538.

1585 - 1586 (erezione a parrocchia intero bene)

Il visitatore apostolico Mons. Mascardi, vescovo di Mariana e Ajaccio in Corsica, nel corso della visita del 1586 stabilisce di trasferire in Santa Maria Maddalena la sede e il titolo di parrocchiale dalla fatiscente San Calocero.

1592  (consacrazione intero bene)

8 dicembre 1592 La chiesa viene consacrata dal vescovo Luca Fieschi.

1623 - 1635 (completamento intero bene)

Si susseguono la costruzione del coro, della facciata a levante sulla nuova piazza e la realizzazione di una piazzetta dietro l’abside.

XVIII sec  (realizzazione cappella)

Viene costruita la cappella delle Anime Purganti, oggi del Sacro Cuore, che viene edificata al di sopra della via del Fosso.

XVIII sec - XIX sec (ampliamento intero bene)

Si riscontra un ampliamento dell'abside, contemporaneo alla costruzione delle odierne sacrestie.

XIX sec  (affreschi decorazione)

Vengono realizzati gli affreschi sull’arco trionfale e sul presbiterio.

1839  (realizzazione sagrato)

Il sagrato decorato a ciottoli bianchi e neri porta la data 1839.

2000  (restauro facciata)

La facciata della chiesa viene restaurata e consolidata (Aut. Sopr. Della 02.02.1999).
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Cisano sul Neva, dedicata a Santa Maria Maddalena, sorge nel centro storico di Cisano sul Neva (SV). L'edificio è situato nel cuore del borgo medievale, e affaccia su una piazza piuttosto ampia, con un sagrato rettangolare decorato con un acciottolato ottocentesco. La chiesa ha la facciata e il campanile intonacati e decorati, mentre gli altri prospetti sono con pietra a vista. L'edificio è composto da un’aula rettangolare e da un presbiterio quadrangolare di minore larghezza ed altezza, concluso da un’abside semicircolare.
Pianta
L'edificio è composto da un’aula rettangolare e da un presbiterio quadrangolare di minore larghezza ed altezza, concluso da un’abside semicircolare. Le volte sono a botte lunettata.
Elementi decorativi
I due spazi sono unificati da un’alta trabeazione modanata e dentellata; lesene composite, disposte a libro sugli angoli, ritmano le pareti, formando specchiature in cui, ai lati dell’aula, sono ricavate entro archi a tutto sesto tre cappelle per parte. I capitelli delle lesene nell’arco trionfale e nel presbiterio sono arricchiti dalla doratura. L’arco trionfale presenta nella parte inferiore un fiore centrale da cui parte una ghirlanda formata da campanule, su uno sfondo a finto marmo giallo bordato di verde. Questa decorazione a finte scansie marmoree gialle e verdi ricorre anche sui fusti delle lesene e sul fregio della trabeazione. Al di sopra, entro una cornice a ovuli e palmette, è raffigurato un paesaggio campestre, con angioletti e due figure femminili allegoriche, sedute accanto ad un medaglione che riporta al centro una citazione da S. Agostino: “Accessit aegra ut rediret sana”. Anche il presbiterio è decorato da affreschi, tra i quali, entro una cornice quadrata a ovuli e palmette, vi è la raffigurazione della Maddalena che asciuga i piedi a Cristo con i suoi lunghi capelli. Ai lati del riquadro vi sono gli Evangelisti eseguiti a monocromo. Sempre nell’arco trionfale, nelle specchiature tra le lesene, sono ricavate due nicchie per statue; quella di sinistra è riccamente ornata di stucchi e coronata da uno stemma a bande trasversali bianche su campo blu. Il pulpito settecentesco ha il palco uguale a quello della chiesa di San Biagio a Finalborgo, il che fa presumerne l'attribuzione alla medesima bottega.
Facciata
La facciata ha il profilo a capanna; presenta in alto una finestra quadrilobata, leggermente strombata, riccamente ornata da una cornice a volute, pellaccette e roselline. Sopra il portale è situato un affresco con la Vergine Maria tra due angeli, opere recente che riprende un'opera più antica. Il rosone è plasmato in malta di calce e sabbia; le volute e i rilievi erano sottolineati con una tinta giallina e i fiori erano colorati di viola, rosso e verde.
Campanile
Il campanile, a base quadrata, sorge in posizione posteriore sul fianco destro dell'edificio. Il fusto è diviso da cornici marcapiano in settori di altezze differenti. La parte superiore del campanile, quella che emerge sopra le coperture, è intonacata e colorata, e decorata con lesene angolari che sorreggono le cornici marcapiano. I prospetti culminano con timpani spezzati. Un piccolo tamburo circolare, decorato anch'esso con lesene, sorregge un cupolotto coperto con ardesie a scaglie.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle di graniglia.
Coperture
Il tetto della chiesa, a capanna, ha il manto in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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