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Cisano sul Neva
Albenga - Imperia
oratorio
sussidiario
San Bartolomeo
Parrocchia di Santa Maria Maddalena
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1585 - 1586(citazione intero bene); 1624 - 1635(citazione intero bene); 1689 - 1689(ricostruzione intero bene); 1948 - 1948(restauro intero bene)
Oratorio di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Bartolomeo <Cisano sul Neva>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1585 - 1586 (citazione intero bene)

Il visitatore apostolico prescrive una lunga serie di interventi per mettere a norma l'oratorio, tra i quali il rifacimento del pavimento, la ristrutturazione del tetto, l'imbiancatura delle pareti.

1624 - 1635 (citazione intero bene)

Nel "Sacro e Vago Giardinello" l'oratorio viene citato come officiato.

1689  (ricostruzione intero bene)

L'oratorio viene riedificato, con licenza di celebrare messa al suo interno.

1948  (restauro intero bene)

La chiesa viene sottoposta a restauro e viene realizzata l'iscrizione celebrativa nella nicchia della facciata.
Descrizione

L'oratorio dedicato a San Bartolomeo sorge nel centro storico di Cisano sul Neva (SV), nei pressi della chiesa parrocchiale. E' sede della confraternita dedicata a Nostra Signora della Misericordia. L'edificio ha origine medievale, e originariamente era orientato diversamente rispetto a quello attuale. Si fa ingresso nell'oratorio da una piazzetta tra le case, delimitata a occidente dal fianco destro della parrocchiale. Ha la tipica struttura delle sedi confraternali, con un unico corpo di fabbrica che contiene un'aula molto allungata, con gli scanni lignei che occupano le pareti laterali e il presbiterio di pari larghezza, appena rialzato con uno scalino.
Pianta
L'edificio è composto da una lunga aula rettangolare, voltata a botte lunettata sul presbiterio e a botte semplice sull’aula.
Elementi decorativi
Due lesene doriche poco aggettanti sostengono l'arco trionfale. L’altare maggiore ha la mensa in marmi policromi e il dossale formato da due coppie di colonne tortili in stucco nero, con capitelli corinzi, su cui poggia il timpano curvilineo spezzato, recante al centro la statua della Madonna di Misericordia e ai lati e sulla trabeazione angioletti e cherubini in altorilievo. Ghirlande di fiori e frutta arricchiscono il fregio della trabeazione della cornice interna del timpano. All'interno della cassa dell'altare è custodito un Cristo ligneo settecentesco. Al di sopra dell’altare si apriva una finestra a serliana, in parte tamponata.
Facciata
La facciata, liscia e priva di decorazioni, è stretta tra le mura delle abitazioni e la chiesa. In alto si apre una serliana; sopra al portale, in una nicchia, vi è l’iscrizione che commemora il restauro di metà '900.
Pavimenti e pavimentazioni
Il tetto a capanna ha il manto della copertura in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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