chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Torria Chiusanico Albenga - Imperia santuario sussidiario Madonna della Neve Parrocchia di San Martino Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XII sec - XII sec(preesistenza intero bene); 1163 - 1685(ricostruzione intero bene); XVI sec - XVI sec(ricostruzione intero bene); 1673 - 1678(costruzione campanile); 1682 - 1682(realizzazione sagrato); 1685 - 1685(costruzione cappelle); 1730 - 1730(realizzazione portale); 1738 - 1738(restauro campanile); 1757 - 1757(realizzazione altare); 1828 - 1829(restauro campanile); 1858 - 1858(ampliamento sacrestia); 1892 - 1893(restauro intero bene); 2000 - 2001(restauro campanile)
Santuario della Madonna della Neve
Tipologia e qualificazione
santuario sussidiario
Denominazione
Santuario della Madonna della Neve <Torria, Chiusanico>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XII sec (preesistenza intero bene)
Secondo la tradizione, il santuario avrebbe origine da una cappelletta medievale
1163 - 1685 (ricostruzione intero bene)
Costruzione nella chiesa nella forma attuale: nel 1663 viene costruito il coro, nel 1668 il pittore Pietro Giorgio Natta dipinge nella volta l’immagine della Vergine, nel 1674 viene eseguito l'altare maggiore.
XVI sec (ricostruzione intero bene)
Sarebbe da ascrivere alla fine del '500 una prima ricostruzione integrale dell'edificio.
1673 - 1678 (costruzione campanile)
Viene eretto il campanile, all'epoca sormontato da una calotta rossa.
1682 (realizzazione sagrato)
Mastro Antonio Maria Talone lavora all'acciottolato del sagrato.
1685 (costruzione cappelle)
Vengono costruite le due cappelle: la muratura grezza viene realizzata da mastro Giacomo Alberti, con la collaborazione dei mastri d’opera Giò. Batta Sottano, Giovanni Braco e Antonio Maria Tallone, mentre l’interno viene eseguito da mastro Francesco Gandolfo.
1730 (realizzazione portale)
Viene allestito il portale in marmo.
1738 (restauro campanile)
Nel libro dei conti viene annotato un intervento di restauro del campanile.
1757 (realizzazione altare)
Il marmoraro genovese, con bottega ad Oneglia, Agostino De Ferrari esegue un nuovo altare in marmo.
1828 - 1829 (restauro campanile)
Si provvede ad ulteriori restauri del campanile, coordinati dal capo d’opera Giuseppe Lorenzetti.
1858 (ampliamento sacrestia)
Si rendono necessari un ampliamento della sacrestia e il totale rifacimento dell’intonaco all’interno del santuario, affidati al "mastro da muro" Vittorio Sertorio di Graglio (Varese).
1892 - 1893 (restauro intero bene)
L'ing. Domenico Trincheri dirige i lavori di restauro del santuario, dopo i danni causati dal terremoto del 1887.
2000 - 2001 (restauro campanile)
Vengono progettati interventi di restauro del muro di sostegno del piazzale del santuario, danneggiato dall'alluvione del 2000, e del campanile. I lavori vengono eseguiti nel corso del 2001 (aut. Sopr. 07.06.2001).
Descrizione
Il Santuario detto "della Madonna della Neve" a Torria, frazione del Comune di Chiusanico (IM), in realtà, è intitolato all'Annunziata, come l'oratorio della confraternita del borgo. L'edificio sorge in località Giancunin, a quasi 500 metri di quota, circa un chilometro a monte dell'abitato, in una radura in una zona boscosa lungo un pendio. Si raggiunge con una breve deviazione dal percorso di Via degli Orti, una strada comunale raccordata con la provinciale 29 per Cesio. La chiesa si presenta preceduta da un pronao, e affiancata da due corpi laterali: a sinistra un secondo portichetto, dove è stato costruito un altare esterno con la grotta di Lourdes, e a destra la costruzione dedicata all'accoglienza dei pellegrini e all'alloggio dell'eremita. Alle spalle dell'abside è stato edificato, in seguito, il campanile. Al'interno, nei muri della navata unica si aprono due cappelle quadrangolari; la chiesa si conclude con un presbiterio rettangolare. Sopra l'ingresso è allestita la cantoria; nella parete destra è inserito il pulpito.
Pianta
L'edificio è composto da un’aula rettangolare, affiancata da due cappelle che vanno a formare una croce greca, e da un presbiterio rettangolare, con volte a botte lunettate.
Elementi decorativi
Le cappelle quadrangolari sono unite all’aula da un sottile cornicione modanato, risvoltato, che prosegue anche nell’abside. L’altare maggiore in stucco, con la mensa a sarcofago e tre gradini, è sormontato da un’ampia nicchia contenente la statua dell’Assunta, con ai lati due colonne a finto marmo emergenti da lesene digradanti verso il bordo esterno decorato a festoni e frutta. La composizione è conclusa, in alto, da un frontone curvilineo spezzato, con al centro la statua a mezzobusto di Dio Padre e, sulle volute laterali, due angioletti a tutto tondo.
Facciata
La facciata, dal profilo a capanna spezzata, è preceduta da un ampio portico quadrangolare, sostenuto da colonne doriche, al di sopra del quale si apre la finestra a lunetta. Due lesene decorano i lati; al di sopra la facciata è conclusa da un timpano triangolare, decorato al centro da due rami di palma intrecciati.
Campanile
Il campanile sorge in posizione posteriore rispetto all'orientamento dell'edificio. Intonacato, colorato e decorato da costolonature, è concluso da un alto tamburo ottagonale su cui poggia il cupolino di coronamento.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle.
Coperture
Il manto della copertura dei tetti a capanna è in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.