chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cartari Cesio Albenga - Imperia cappella sussidiaria San Martino Parrocchia di Santi Lucia e Benedetto Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XV sec - XV sec(costruzione intero bene); 1585 - 1586(citazione intero bene); 1624 - 1635(citazione intero bene); 1667 - 1667(citazione intero bene); 1873 - 1873(citazione intero bene); 1929 - 1929(citazione intero bene); 1976 - 1977(restauro intero bene)
Cappella di San Martino
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Martino <Cartari, Cesio>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XV sec (costruzione intero bene)
Cappella di probabile origine quattrocentesca rinnovata in epoca barocca
1585 - 1586 (citazione intero bene)
Citazione nella visita apostolica di Nicolò Mascardi Vescovo di Mariana e Accia alla Diocesi di Albenga: “CHIESA DI SAN MARTINO DI CARTARI. Si ripari il tetto e si recinti il cimitero. Si alzino le funi delle campane che pendono indecentemente sopra l’altare maggiore. Si ripari l’altare di S. Rocco decentemente entro il periodo di due mesi, altrimenti si demolisca.”
1624 - 1635 (citazione intero bene)
Citata nel Sacro e Vago Giardinello, succinto riepilogo delle raggioni delle Chiese e Diocesi di Albenga iniziato dal Vescovo Pier Francesco Costa nel 1624 e completato dal Canonico Paneri: “La Chiesa di San Martino Vescovo di Cartari non è consecrata, e vien mantenuta d’elemosine, et in essa s’aministra il S.to Sacramento del Battesimo, con esservi il Cemiterio annesso, nel quale si sepeliscono li cadaveri, et il giorno del titolare si celebra la santa Messa in essa, e li ufficii d’un giorno della settimana santa.”
1667 (citazione intero bene)
Citazione nella visita pastorale: “Oratorio S. Martino – Altari B.M.V. e SS. Rosario.”
1873 (citazione intero bene)
Citazione nella relazione della chiesa succursale di Cartari: Oltre la chiesa parrocchiale vi è un’altra chiesa dedicata a S. Martino Vescovo in cui si canta la Messa il giorno 2 e 11 novembre.
1929 (citazione intero bene)
Citata nel registro parrocchiale: “costruzione semplice circondata da piccolo terreno appartenente alla cappella.”
1976 - 1977 (restauro intero bene)
Interventi di restauro consistenti in: rifacimento della copertura in lastre di ardesia; inserimento di catene per contenimento dei muri perimetrali; rifacimento dell’intonaco e tinteggiatura della facciata.
Descrizione
La cappella di San Martino è costituita da un’unica, profonda aula a pianta rettangolare, i cui spazi interni sono ritmati da lesene doriche e dai relativi controarchi, la zona presbiteriale si differenzia per il pavimento leggermente rialzato, a cui si accede salendo un gradino. La volta è a botte lunettata, decorata all’imposta da un cornicione modanato che corre lungo tutte le pareti e che nell’abside si arrotonda per accompagnare la cornice della pala d’altare. Nell’abside ed in facciata si aprono due finestre, la prima trilobata e la seconda circolare.
Pianta
Edificio ad aula unica con abside e coro semicircolari coperta da volta a botte lunettata; il presbiterio è definito da un gradino che lo rialza rispetto all’aula. Al centro, sopra al coro, è una finestra trilobata; sulle pareti laterali dell’aula ci sono due altari in nicchia.
Elementi decorativi
Internamente è intonacata ed è percorsa da un alto cornicione che contiene i capitelli delle lesene che scandiscono l’aula ed il presbiterio. L’altare in stucco e muratura, databile al XVIII secolo, è dipinto a finte scansie marmoree.
Facciata
La facciata ha le caratteristiche tipiche delle cappelle campestri, ovvero il profilo a due falde arricchito da un cornicione al di sotto del tetto, una finestra nel frontone e una piccola quadrata a sinistra del portale, che si doveva accompagnare ad un’altra omologa a destra, le cosidette finestre del “perdono”, tipiche di queste costruzioni. Un campanile a vela chiude in alto la composizione.