chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cervo Albenga - Imperia oratorio sussidiario Santa Caterina Parrocchia di San Giovanni Battista Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Coperture nessuno XIII sec - XIII sec(costruzione intero bene); XV sec - XV sec(costruzione cappella); XV sec - XVI sec(realizzazione affreschi); 1423 - 1423(citazione intero bene); 1585 - 1586(citazione intero bene); XVII sec - XVII sec(aggironamento interno); 1624 - 1653(citazione intero bene); 1632 - 1632(realizzazione affreschi); 1641 - 1641(consacrazione intero bene); XVIII sec - XVIII sec(decorazione intero bene); 1762 - 1762(oratorio intero bene); 1958 - 1958(restauro intero bene); 2021 - 2021(restauro intero bene)
Oratorio di Santa Caterina
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di Santa Caterina <Cervo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XIII sec (costruzione intero bene)
Costruzione della chiesa da parte di maestranze antelamico-genovesi, presumibilmente durante la seconda metà del secolo, i committenti furono i cavalieri gerosolimitani; nel 1239 i gerosolimitani vanno via e la chiesa diviene chiesa urbana.
XV sec (costruzione cappella)
Costruzione della sulla parete destra dell’attuale cappella di N.S. del Soccorso, con affreschi coevi, sfondando la parete a destra del presbiterio e allargando la chiesa.
XV sec - XVI sec (realizzazione affreschi)
Le pareti interne vengono affrescate
1423 (citazione intero bene)
Prima citazione documentale dell'edificio per ora nota
1585 - 1586 (citazione intero bene)
Citazione nella visita apostolica di Nicolò Mascardi Vescovo di Mariana e Accia alla Diocesi di Albenga: Oratorio di S. Caterina dei Disciplinati
XVII sec (aggironamento interno)
Scialbatura degli affreschi e costruzione volta a botte
1624 - 1653 (citazione intero bene)
Citazione nel Sacro e Vago Giardinello dove si riporta che la chiesa era formata da una navata principale e un’altra minore su cui si aprivano varie cappelle, aveva già la volta a botte.
1632 (realizzazione affreschi)
Affreschi raffiguranti l’Immacolata, San Giovanni battista e San Giorgio, unico salvatosi dai restauri tramite la tecnica dello stacco
1641 (consacrazione intero bene)
La chiesa viene consacrata a parrocchiale in sostituzione di San Giorgio (oggi San Nicola da Tolentino)
XVIII sec (decorazione intero bene)
Internamente Camillo Consa realizza gli stucchi
1762 (oratorio intero bene)
Con la costruzione della nuova parrocchiale diviene oratorio affidato alla compagnia di S. Caterina
1958 (restauro intero bene)
Restauri a cura dell’arch. Mazzino Edoardo che hanno portato alla luce le strutture interne del XIII secolo. Rimossa la volta a botte e ripristinata l’originaria volta a capriate lignee, rimosso intonaco dalle pareti che nascondeva gli affreschi. La rimozione della volta ha distrutto gli affreschi seicenteschi con l’Immacolata e San Giovanni battista.
2021 (restauro intero bene)
Con Autorizzazione della Soprintendenza del 02.12.2021 vengono realizzati interventi sul campanile, rifacimento intonaco, coloritura, trattamento catene e bolzoni in ferro, ed il ripristino del manto di copertura
Descrizione
Nel fitto tessuto viario del centro storico di Cervo si incastona l'oratorio di Santa Caterina. Eretto dai cavalieri Gerosolimitani il sito coincideva con l'estremità sud dell'abitato più antico, il cosiddetto castello, e si presentava come uno sperone affacciato sul mare. L’edificio è caratterizzato dalla muratura faccia a vista, esternamente ed internamente, formata da conci squadrati regolari; l’altare maggiore è riccamente ornato da volute e angioletti. Un arcone di ingresso in mattoni immette nella cappella di N. S. del Soccorso, separata dal vano della navata da una balaustra in marmo, lo spazio ha anche un ingresso indipendente. Nella parete sinistra in passato doveva aprirsi una cappella gemella, testimoniata da un’arcata tamponata; lungo la parete destra oltre alla cappella si aprono tre nicchie ricavate nello spessore del muro.
Pianta
La pianta è formata da una navata unica rettangolare, con una cappella laterale e conclusa da un presbiterio con abside semicircolare. L’altare barocco in stucco forma una nicchia strombata, sorretta da pilastri con lesene recanti telamoni nel fusto e capitelli compositi, mentre cherubini decorano i pulvini.
Elementi decorativi
Lacerti di affreschi sono visibili accanto all’altare in stucco e nell’arcone di ingresso, dove sono raffigurati i Profeti. La cappella più vicina all’ingresso è affrescata; i dipinti sono datati 1588. L’abside presenta ancora la decorazione settecentesca in intonaco bianco e lesene doriche.
Facciata
La facciata a capanna è animata solo da un oculo strombato e da un portale duecentesco, con arco a sesto acuto con costolonatura interna che continua il disegno delle sottostanti colonnine con capitelli a crochets , in quello di destra tra le foglie stilizzate si affaccia una protome umana.
Coperture
La copertura dell'oratorio è costituita da un manto di lastre di ardesia.