chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Peagna Ceriale Albenga - Imperia santuario sussidiario Nostra Signora delle Grazie Parrocchia di San Giovanni Battista Pianta; Struttura; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Facciata; Campanile; Coperture altare - intervento strutturale (1976) 1938 - 1938(preesistenze intero bene); 1964 - 1964(edificazione intero bene); 1970 - 1970(ampliamento intero bene); 1974 - 1974(donazione area esterna); 1975 - 1975(ampliamento intero bene); 1976 - 1976(costruzione altare); 1979 - 1979(ampliamento intero bene); 1981 - 1981(costruzione intero bene); 1982 - 1982(completamento campanile); 1984 - 1984(completamento intero bene); 1985 - 1985(completamento sagrato); 1990 - 1990(decorazione intero bene)
Santuario di Nostra Signora delle Grazie
Tipologia e qualificazione
santuario sussidiario
Denominazione
Santuario di Nostra Signora delle Grazie <Peagna, Ceriale>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1938 (preesistenze intero bene)
Il 6 giugno 1938 ci fu la posa della prima pietra. Il progetto del cav. Giuseppe Viziano, prevedeva un edificio a croce greca che non fu mai realizzato.
1964 (edificazione intero bene)
Nel 1964 si iniziò la costruzione dell’attuale edificio su progetto del sacerdote architetto D. Giuseppe Strina assentito con licenza edilizia n. 56 del 1964.Il 21/10/1964 fu presentata denuncia dei c.a.
1970 (ampliamento intero bene)
Nel 1970 si eseguirono lavori di completamento ed ampliamento, in particolare: realizzazione dell’intonaco interno della chiesa e parte dell’impianto di illuminazione; costruzione della sacrestia e del corridoio di disimpegno della stessa
1974 (donazione area esterna)
Con rogito del 23/07/1974 fu donato da Mons. Gerini alla parrocchia un terreno da destinare a sagrato della Chiesa di N.S. delle Grazie.
1975 (ampliamento intero bene)
Nel 1975 furono realizzati la pavimentazione interna in marmo perlato di Sicilia e rosso di Verona, la pavimentazione del presbiterio in granito e pietra di Finale, fu costruito il locale di sgombero annesso alla sacrestia e completato l’impianto di illuminazione della chiesa.
1976 (costruzione altare)
Nel 1976 vengono realizzati l’altare e l’ambone in pietra scolpita.
1979 (ampliamento intero bene)
I lavori di costruzione della Chiesa continuano nel 1979 con la realizzazione del servizio igienico a lato della sacrestia e della recinzione del sagrato con muri in pietra faccia a vista e posa di cancellata in ferro.
1981 (costruzione intero bene)
Nel 1981 si installa un nuovo impianto campanario e vengono realizzati i muri di contenimento dell’area di servizio retrostante la sacrestia.
1982 (completamento campanile)
Nel 1982 si effettuano lavori alla torre campanaria consistenti in: tamponatura da pianerottolo fino alla sommità, rifacimento parziale dei pianerottoli in c.a., copertura della cuspide in lastra di rame, posa in opera di scale di accesso in ferro, impianto di illuminazione, intonaco esterno e tinteggiatura, copertura della balaustra della cella campanaria in lastra di rame.
1984 (completamento intero bene)
Nel 1984 vengono realizzati lavori di intonacatura e tinteggiatura della facciata, l’intonaco interno e la pavimentazione in marmo dell’atrio della Chiesa e l’illuminazione dello stesso, la copertura con lamiera in rame a protezione del cornicione di facciata.
1985 (completamento sagrato)
Nel 1985 si realizza la scalinata di accesso alla chiesa e si amplia il sagrato con la realizzazione dei muri di recinzione.
1990 (decorazione intero bene)
Nel 1990 vengono realizzati i quadri che rappresentano la vita della Madonna ad opera di don Luigi Salvetti.
Descrizione
Situato nella fraz. di Peagna in località Capriolo, il Santuario è ricompreso in un polo parrocchiale che comprende nelle adiacenze anche le opere parrocchiali. Edificio contemporaneo di fine secolo, ha pianta rettangolare e struttura in cemento armato ed è diviso in due navate a diversa altezza. Il presbiterio è separato dall’aula mediante un rialzamento pari ad un gradino. L’illuminazione naturale è garantita da una serie di tagli di luce sul prospetto e sulla porzione di muratura che separa le due navate e definisce i volumi ad altezze differenti. La sacrestia è posta a destra dell’altare a completamento della navata minore. Il prospetto, a due falde sfalsate e asimmetriche, è dominato dal campanile posto centralmente in asse con l’ingresso alla chiesa.
Pianta
A pianta rettangolare, il santuario è diviso in due navate da una serie di pilastri a base quadrata che definiscono altresì le porzioni di immobile ad altezze diverse. Il presbiterio è definito da un gradino che lo rialza rispetto all’aula; a destra dell’altare è l’accesso alla sacrestia che occupa il prolungamento della navata laterale. Il corpo della navata laterale è preceduto all’esterno da un atrio porticato, esso è chiuso sul lato destro da una parete con tagli di luce e in facciata da un cancello che lo separa dal sagrato.
Struttura
La struttura del Santuario è in cemento armato con tamponamenti in laterizio. I pilastri perimetrali, rastremati verso il soffitto, scandiscono all’esterno i prospetti laterali; una importante trave a coltello invece separa l’aula centrale dalla navata laterale
Elementi decorativi
L’interno è semplicemente tinteggiato con colori sui toni naturali, arricchiti da cornici grigie e rosse che marcano l’attacco delle pareti con i solai di copertura. Sulla parete sinistra dell’aula i quadri che rappresentano la vita della Madonna ad opera di don Luigi Salvetti. Raffigurazioni di angeli invece incorniciano il tabernacolo ed immagini votive decorano la parete di fondo della navata sinistra.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è in marmo perlato di Sicilia e rosso di Verona, quella del presbiterio in granito con soglie in pietra di Finale.
Facciata
Il prospetto principale è diviso al centro dal campanile che contiene alla base la porta di ingresso della chiesa; a destra una finestra e un cancello che dà accesso all’atrio a capo della navata minore e a sinistra, sotto il cornicione, una serie di tagli di luce che seguono l’andamento della copertura. La facciata è intonaca e tinteggiata di bianco con il basamento in pietra ad opus incertum.
Campanile
Posto in asse con la porta di ingresso, è a pianta quadrata e si conclude con copertura a padiglione con manto in rame. I prospetti pieni contengono sui quattro lati ampie bucature rettangoli che mostrano il gruppo campanario. Il basamento è in pietra
Coperture
La copertura è a falde sfalsate asimmetriche: una più alta copre il corpo principale dell’aula, l’altra più bassa con manto in rame, copre invece la navata laterale ed il corpo della sacrestia.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1976)
L'edificio è stato costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II