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Bosco Bacelega
Casanova Lerrone
Albenga - Imperia
oratorio
sussidiario
San Giuseppe
Parrocchia di Santi Stefano e Matteo
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
XVI sec - XVII sec(costruzione intero bene); 1968 - 1968(danneggiamento intero bene)
Oratorio di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Giuseppe <Bosco Bacelega, Casanova Lerrone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XVI sec - XVII sec (costruzione intero bene)

Al momento non sono state reperite fonti documentali sulle origini della chiesa, che sembra comunque essere stata costruita tra XVI e XVII secolo.

1968  (danneggiamento intero bene)

Il terremoto della notte tra il 18 e il 19 aprile del 1968 danneggia l'oratorio di Bosco in modo importante. La volta della navata si apre, si formano crepe nella facciata, si distaccano gli intonaci e si lesiona la copertura. A luglio la Curia scrive al Comune che gli edifici sacri di Bosco sono stati già messi in sicurezza. A novembre viene concluso il consolidamento, con una spesa di 400.000 lire concesse dal Fondo per il Culto: viene messa in opera una chiave di ferro, vengono rifatti gli intonaci, vengono saturate le crepe e restaurata la facciata.
Descrizione

L'oratorio dedicato a San Giuseppe sorge nella frazione di Bosco, nel territorio comunale di Casanova Lerrone (SV). La chiesa si trova al margine occidentale dell'abitato, appena fuori dalle case. Edificata presumibilmente tra XVI e XVII secolo, la chiesa ha la struttura tipica dell'oratorio confraternale, con all'interno gli stalli lignei allineati frontalmente nella piccola aula unica. Le murature esterne si presentano intonacate, l'interno è intonacato e decorato.
Pianta
L'edificio ha pianta rettangolare, con abside semicircolare e copertura a botte con lunette.
Elementi decorativi
L'interno è percorso, alla base della volta lunettata, da un cornicione. Coppie di paraste dividono l'aula in due campate; altre quattro paraste scandiscono la divisione in settori del presbiterio e delimitano lo spazio del dossale dell'altare. La volta è affrescata e decorata, con finestre trompe-l'œil nelle lunette e i sottarchi sottolineati con una tinteggiatura azzurra e motivi vegetali tracciati a pennello. L'altare è in materia e stucco, con due gradini portacandelieri, e conserva la pala d'altare settecentesca, sormontata da un frontone con due angioletti in altorilievo.
Facciata
La facciata, con disegno a capanna, si presenta intonacata e liscia, quasi priva di decorazioni, ad eccezione della cornice che contorna il timpano. Nella parte centrale del prospetto si apre un'ampia finestra trilobata, che rappresenta l'unica bucatura assieme al sottostante ingresso. Nello spazio tra la finestra e il portale una sottile cornice delimitava lo spazio rettangolare dove era affrescata la figura del titolare, ora illeggibile.
Campanile
La chiesa possiede un piccolo campanile a vela, che si erge sul fianco destro della chiesa appena arretrato rispetto alla facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre quadrate di marmo, bianco e scuro alternati a scacchiera nell'aula e solo di marmo bianco nel presbiterio.
Coperture
La copertura è a capanna con il manto in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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