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San Bartolomeo
Caravonica
Albenga - Imperia
chiesa
sussidiaria
San Bartolomeo
Parrocchia di Santi Michele e Bartolomeo
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
altare - intervento strutturale (1980)
1585 - 1586(citazione intero bene); 1639 - 1643(aggiornamento intero bene); 1988 - 1989(restauro intero bene); 2007 - 2009(restauro copertura e prospetti)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <San Bartolomeo, Caravonica>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1585 - 1586 (citazione intero bene)

La visita apostolica Mascardi conferma che l'“Ecclesia S. Bartholomei de Larzeno” appartiene al priorato di Lombardia dei Cavalieri di Malta, la cui sovrintendenza spetta ad un cappellano nominato dai Gerosolimitani e approvato dal Vescovo ordinario. Mascardi segnala il battistero tripartito in “pietra solida” e tre altari (Maggiore, B. Vergine e san Sebastiano)

1639 - 1643 (aggiornamento intero bene)

La Comunità di Arzeno finanzia i lavori di ristrutturazione e aggiornamento ai canoni tridentini, tra i quali l’ampliamento della zona presbiteriale, con “Choro alla moderna in volta” e la costruzione del nuovo altare maggiore e della sacrestia, con portale di accesso in pietra nera cuspidato. I lavori proseguono con l'intonacatura e la stuccatura dei pilastri e la risistemazione del campanile e della facciata, e si concludono nel 1643 con la fabbricazione delle “case canonicali”

1988 - 1989 (restauro intero bene)

Si svolgono lavori di restauro all’interno della chiesa, che comportano interventi di impermeabilizzazione della struttura, la reintegrazione delle stuccature e la tinteggiatura degli interni.

2007 - 2009 (restauro copertura e prospetti)

Il restauro si estende agli esterni della chiesa, con la manutenzione delle coperture dei tetti, il risanamento del campanile e la ritinteggiatura dei prospetti
Descrizione

La chiesa sorge ai margini dell'abitato di Arzeno; si apre su un ampio sagrato alberato, in posizione visiva privilegiata a circa 500 m s.l.m., con ampia vista sulla vallata del torrente Impero fino al mare. Sorge sul sito di una precedente chiesa medievale, tradizionalmente attribuita alla presenza dei Cavalieri di Malta. La struttura del prebisterio, con muratura a vista in pietra locale della vicina cava del Colle San Bartolomeo, pare essere attribuibile all'edificio più antico. I rinnovamenti dell'edificio nel Seicento e nel Settecento producono un edificio a impianto basilicale a tre navate, separate da pilastri con lesene doriche. La volta sulla navata centrale è a botte. Un ampio cornicione modanato dentellato corre all’imposta della volta dell’aula, mentre il presbiterio, leggermente più basso rispetto all’aula, è decorato da una sottile cornice anch’essa modanata. L'abside è semicircolare. La facciata è particolarmente sobria e compatta, l'ingresso rappresenta l'unica apertura.
Pianta
La pianta ha forma basilicale a tre navate; l'abside ha perimetro di forma semicircolare. La canonica è addossata sul lato ovest.
Elementi decorativi
Nell’abisde, al di sopra del coro ligneo, si apre una nicchia per la statua del santo patrono. L’arco trionfale è decorato al centro con un medaglione mistilineo recante San Bartolomeo. I pilastri che separano le navate sono contraddistinti da lesene doriche.
Facciata
La facciata presenta uno schema a due ordini. Quattro lesene doriche, su cui poggia la trabeazione, leggermente aggettante, tripartiscono la facciata. Al di sopra, il frontone curvilineo è decorato al centro da due costolonature, che proseguono il disegno delle lesene sottostanti e sorreggono un duplice cornicione sagomato con doppio capitello. Il portone di ingresso rappresenta l'unica bucatura.
Campanile
Inserito all'interno sul lato nord della struttura, a pianta quadrata, misura circa venti metri e si conclude con una cupola a bulbo coperta da squame lapidee.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre di ardesia e quadrelli di marmo bianco.
Coperture
La copertura è a due falde in tegole marsigliesi, con gronda in lastre di ardesia.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1980)
Un altare formato da una lastra che poggia su un rocchio di colonna, ha sostituito l'altare maggiore
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