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Candeasco
Borgomaro
Albenga - Imperia
chiesa
sussidiaria
San Bernardino da Siena
Parrocchia di Santi Antonio e Bernardino da Siena
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
XIII sec - XIII sec(costruzione intero bene); 1718 - 1728(ricostruzione intero bene); 1723 - 1723(decorazione intero bene); 1996 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di San Bernardino da Siena
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Bernardino da Siena <Candeasco, Borgomaro>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XIII sec  (costruzione intero bene)

Si ritiene che la fondazione della chiesa risalga probabilmente al '200: sono databili al basso medioevo i capitelli e i rocchi di colonna in pietra nera che si trovano sui lati della piazza antistante l’edificio.

1718 - 1728 (ricostruzione intero bene)

L'edificio subisce una riedificazione successiva alla completa demolizione della chiesa medievale, su progetto di Giacomo Filippo Marvaldi.

1723  (decorazione intero bene)

Viene eseguita la decorazione a stucchi della chiesa, ad opera di Giacomo Filippo e del figlio Francesco Maria Marvaldi.

1996 - 2000 (restauro intero bene)

La chiesa subisce un restauro complessivo, con il restauro del tetto e della facciata a partire dal 1996 e il restauro dell’interno del 2000.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di San Bernardino da Siena sorge nel territorio comunale di Borgomaro (IM), a 288 metri di quota sul livello del mare. L'edificio sorge al centro del nucleo storico della frazione di Candeasco. All'esterno presenta i prospetti intonacati e tinteggiati; la facciata guarda su una vasta piazza che si apre tra gli isolati delle abitazioni. L’edificio è composto da una grande aula, con sei cappelle radiali poco profonde e un profondo presbiterio a pianta quadrata concluso da un’abside semicircolare, il campanile a pianta quadrata è addossato alla chiesa, in prosecuzione della facciata. Delle sei piccole cappelle solo le due addossate al presbiterio ospitano altari; le altre quattro sono tamponate fino a mezz’altezza e destinate a tribune. Dal presbiterio si fa accesso a una sacrestia rettangolare.
Pianta
La pianta dell’edificio è composta da un‘aula poligonale inscritta in un’ellisse, con sei cappelle radiali poco profonde e un profondo presbiterio a pianta quadrata concluso da un’abside semicircolare, il campanile a pianta quadrata è addossato alla chiesa, in prosecuzione della facciata. Delle sei piccole cappelle solo le due addossate al presbiterio ospitano altari, le altre quattro sono tamponate fino a mezz’altezza e destinate a tribune.
Elementi decorativi
Una trabeazione aggettante, con fregio decorato, risvolta anche nel presbiterio e nell’abside. Lesene tinteggiate in verde acqua decorano ogni angolo della pianta dell'aula, e altre due coppie sorreggono gli archi del presbiterio. L’imponente e ricco apparato in stucco, composto da festoni e volute che decorano ogni sottarco della chiesa, è di Giacomo Filippo Marvaldi e del figlio Francesco Maria. L'altare maggiore, recuperato dal precedente edificio e opera di Dioniso Corte di Genova, marmoraro, è del 1671; è ricco di intarsi di marmi policromi, ha tre gradini portacandelieri e un massiccio tabernacolo a base poligonale. I due altari laterali sono caratterizzati da possenti strutture con doppie colonne tortili di stucco e elaborati frontoni spezzati. Nei costoloni a fianco della cappelle si aprono due nicchie da statue. Tele inserite in cornicette di stucco decorano anche le "tribune" nelle nicchie dell'aula.
Facciata
La facciata, con prospetto mistilineo, ha il corpo centrale aggettante rispetto alle due ali, rientranti e concave. Si presenta divisa in due livelli da un cornicione. La parte inferiore presenta quattro lesene, con contro lesene, risvoltate negli angoli. Le lesene definiscono tre specchiature, dove si aprono, al centro, l’accesso alla chiesa, sormontato da una nicchia con la statua del santo, e lateralmente due finti accessi murati, sormontati da due nicchie vuote. Il livello superiore presenta al centro una serliana e ai lati due finestre bilobate cieche, di sola decorazione, come le finte aperture sottostanti. Il timpano curvilineo conclude la facciata e unisce la parte centrale con le due ali.
Campanile
Il campanile, a base quadrata, intonacato e tinteggiato, sorge appena arretrato rispetto alla facciata lungo il fianco destro dell'edificio. L'ordine con la cella campanaria è decorato con lesene angolari e culmina con una slanciata cuspide piramidale.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in graniglia a decori geometrici.
Coperture
Il manto della copertura è in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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