chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Borghetto d'Arroscia Albenga - Imperia santuario sussidiario Santi Cosma e Damiano Parrocchia di San Marco Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture altare - aggiunta arredo (1980) 1585 - 1586(citazione intero bene); 1896 - 1896(gestione intero bene); 1924 - 1924(citazione intero bene); 1994 - 1994(manutenzione interno)
Santuario dei Santi Cosma e Damiano
Tipologia e qualificazione
santuario sussidiario
Denominazione
Santuario dei Santi Cosma e Damiano <Borghetto d'Arroscia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1585 - 1586 (citazione intero bene)
La chiesa sembrerebbe essere stata fondata tra '400 e '500. Potrebbe essere identificata con l'oratorio dedicato all'Annunciazione citato nella visita pastorale del 1585.
1896 (gestione intero bene)
La gestione del santuario viene affidata a due massari, responsabili di una contabilità separata rispetto alla fabbriceria della parrocchia.
1924 (citazione intero bene)
In una relazione sullo stato della parrocchia il parroco Vincenzo Pezzali definisce la chiesa “piccolo e disadorno santuario, vive di elemosina dei fedeli, sufficiente per l’unica festa che si fa in loro onore”.
1994 (manutenzione interno)
Si svolge un rifacimento dell'intonaco interno frattazzato fino alla “Genovese”, con tinteggiatura degli interni.
Descrizione
Il santuario dedicato ai Santi Cosma e Damiano sorge in regione Prati Marchisio, nel territorio del Comune di Borghetto d'Arroscia (IM). L'edificio è situato, isolato, in un'ansa sulla sponda sinistra del torrente Arroscia, a valle dell'abitato. E' una chiesa a pianta a croce latina, con un aereo portico a base quadrata che precede la facciata e poggia su quattro pilastri. Le murature esterne si presentano intonacate e un ingresso laterale si apre nel transetto destro. Tre scalini immettono nella lunghissima aula unica, che si conclude con un curioso presbiterio con la volta interna composta da due falde a capanna inclinate. Nel braccio sinistro del transetto è ospitata la sacrestia, in quello di destra una nicchia per conservare la statua processionale dei Santi titolari.
Pianta
La chiesa ha pianta a croce latina; l'aula è coperta da tre campate a crociera, il presbiterio ha una copertura a capanna con due falde inclinate.
Elementi decorativi
La chiesa è estremamente spoglia, con le murature interne intonacate e imbiancate. Lesene doriche ritmano la navata e delimitano le campate delle volte a crociera, con l'arco a metà aula evidenziato con una tinteggiatura colorata delle lesene e del sottarco. Alle spalle dell'altare in stucco con due gradini portacandelabri, all'interno di una cornice si trova una curiosa rappresentazione pittorica ad affresco che imita un polittico, forse ispirata a un'opera ospitata in precedenza nel medesimo spazio. Tra i soggetti, oltreché i Santi titolari, è raffigurata l'Annunciazione, e forse ciò consente di identificare la chiesa con l'“Oratorio dell’Annunciazione della Beata Vergine” citato nella visita pastorale del 1585.
Facciata
L'aereo portico di ingresso è aperto su tre lati, e ha la medesima altezza delle coperture dell'aula e il profilo a capanna. Sotto il portico, la facciata è occupata in gran parte dall'ingresso principale, progettato in dimensioni tali da consentire l'uscita della cassa processionale dei Santi titolari già caricata sulle spalle dei portatori. Ai lati dell'ingresso si trovano due piccole finestre “di devozione” rettangolari.
Campanile
La chiesa possiede un campanile a vela di laterizi - che si presentano disintonacati - posto in linea e in simmetria centrale con il disegno della facciata. La struttura culmina con un frontone triangolare, decorato con un oculo circolare al centro del timpano.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle quadrate rosse e bianche.
Coperture
La copertura, sia del portico che della chiesa è a due falde, con il manto in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.