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Armo
Albenga - Imperia
chiesa
parrocchiale
Natività di Maria Santissima
Parrocchia di Natività di Maria Santissima
Pianta; Elementi decorativi; Arredi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
altare - intervento strutturale (1985)
1551 - 1551(intitolazione intero bene); 1585 - 1586(citazione intero bene); 1624 - 1653(citazione intero bene); 1627 - 1635(ricostruzione intero bene); 1635 - 1635(consacrazione intero bene); 1967 - 1967(acquisto arredi sacri); 1970 - 1970(riparazione campane); 1973 - 1973(restauro intero bene); 1981 - 1981(rifacimento copertura); 1985 - 1985(rinnovamento intero bene); 1990 - 1990(restauro polittico e statua); 1997 - 1997(restauro pavimento); 2000 - 2001(restauro interno)
Chiesa della Natività di Maria Santissima
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Natività di Maria Santissima <Armo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1551  (intitolazione intero bene)

Già dipendente dalla comunità parrocchiale di San Martino di Moano, il 27 marzo 1551 la chiesa di Armo cambiò l'antica intitolazione nell'attuale denominazione all'Assunta

1585 - 1586 (citazione intero bene)

Citazione nella visita apostolica di Nicolò Mascardi Vescovo di Mariana e Accia alla Diocesi di Albenga: “Si intonachino le pareti e si imbianchino. Si ripari il tetto e si rifaccia il pavimento. Il parroco interdica dall’ingresso in chiesa tutti i debitori dei legati. Altari: Maggiore, S. Giacomo e S. Maria Maddalena”

1624 - 1653 (citazione intero bene)

Citazione nel Sacro e Vago Giardinello dove si riporta:“Tiene il Choro in volta verso levante, e facciata à ponente, con porta à fianco di mezo giorno, adorne tutte di nero portale di pietra, sotto capace cuba, à grata vista della valle. La Chiesa Parochiale dell’Assunta di N. Signora sudetta, consta di Consecratione da Noi fatta del 1635 à 3 di Maggio, insieme con l’Altar Maggiore…”

1627 - 1635 (ricostruzione intero bene)

L'edificio subisce una ricostruzione della struttura planimetrica diventando a tre navate separate da colonne

1635  (consacrazione intero bene)

Il 3 maggio 1635 il vescovo Pier Francesco Costa consegna le reliquie e consacra la chiesa e l’altare maggiore

1967  (acquisto arredi sacri)

Acquisto di arredi sacri

1970  (riparazione campane)

Riparazione delle campane

1973  (restauro intero bene)

Progetto di ripristino e restauro (a seguito dei danni subiti dagli eventi tellurici e dalle precipitazioni alluvionali) con interventi di: rifacimento della copertura con sostituzione completa dell’orditura lignea e del manto in tegole; posa in opera dei canali e pluviali per la raccolta e il convogliamento delle acque meteoriche; consolidamento e restauro degli stucchi interni e delle cornici della facciata; realizzazione della sottofondazione della torre campanaria costruita su un terrapieno.

1981  (rifacimento copertura)

Rifacimento della copertura e sistemazioni interne a causa di infiltrazioni piovane

1985  (rinnovamento intero bene)

Rinnovo impianto di illuminazione, revisione generale del manto di copertura oggetto di danni a seguito di fenomeni atmosferici avversi; sistemazione del portone di ingresso; messa in opera di una inferriata alla bucatura della sacrestia

1990  (restauro polittico e statua)

Restauro seguito dalla Soprintendenza del polittico con Madonna e Santi (tempera su tavola, opera datata 1535) e della statua lignea vestita della Madonna (opera databile primo ‘500)

1997  (restauro pavimento)

Manutenzione straordinaria al pavimento della Chiesa con demolizione della pavimentazione e del relativo sottofondo e ricostruzione del pavimento mediante la posa delle lastre di marmo rimosse, recuperate ed integrate con alcune nuove lastre

2000 - 2001 (restauro interno)

Restauro della Chiesa eseguito dal restauratore Angelo Petrucci con interventi di consolidamento delle volte e delle pareti, ricostruzione delle decorazioni mancanti e recupero degli altari laterali del XVII secolo.
Descrizione

La chiesa della Natività di Maria Santissima si trova in via Montegrappa, ed è la Chiesa Parrocchiale del comune di Armo: si trova poco distante dall’oratorio dedicato all’Immacolata Concezione. La Chiesa di origine cinquecentesca, ma ricostruita nel Seicento, presenta una decorazione interna che stilisticamente rimanda ai modi del XIX secolo, quando probabilmente ha subito un restauro. Al XX secolo sono invece ascrivibili i due riquadri posti ai lati del presbiterio, con un episodio della vita di S. Giovanni Nepomuceno e la Nascita della Vergine Maria. L’edificio presenta una pianta distinta in tre navate con copertura a botte lunettata nella navata centrale, e a crociera in quelle laterali. La facciata principale si affaccia su uno spazio aperto acciottolato.
Pianta
L’edificio ha un impianto basilicale a tre navate, separate da colonne doriche collegate longitudinalmente da archi a tutto sesto. Il presbiterio quadrangolare è concluso da un’abside semicircolare. La copertura è a botte nella navata centrale, mentre in quelle laterali risulta essere a crociera. A destra dell’aula si accede alla sacrestia con copertura a botte: a sinistra, in adiacenza ad una colonna, si trova un pulpito ligneo sorretto da un elemento verticale in pietra.
Elementi decorativi
Degne di nota sono le ricche cornici in stucco che nelle navate dovevano sormontare gli altari laterali, in particolare quella settecentesca in controfacciata, nella navata sinistra, animata da due angioletti quasi a tutto tondo, da fiori, volute e pellaccette, che racchiude il monumentale crocifisso cinquecentesco. Tra le opere conservate il polittico di Sant'Anna con la Beata Vergine tra i santi Giovanni Battista e Pietro, datato 1535; un dipinto del 1578 raffigurante il Padre eterno, la strage degli Innocenti e le anime purganti; una statua della Madonna bambina; un crocifisso ligneo del XVIII secolo, presso l'altare maggiore.
Arredi
L’altare maggiore seicentesco in marmi policromi è stato aggiornato in seguito al Concilio Vaticano II e presenta la mensa staccata. Due altari sono posti in capo alle navate laterali. Sulla balconata sopra il portone d’ingresso si trova un organo ligneo.
Facciata
La facciata principale, con copertura a capanna, dal profilo planimetrico leggermente convesso nella parte centrale, è diviso in due livelli nel senso dell’altezza, da un sottile cornicione e presenta due lesene doriche ai lati dell’ingresso, che continuano nel livello superiore come costolonature che terminano nel cornicione di coronamento al di sotto del tetto a due falde. Al centro del frontone un tondo (in origine probabilmente un rosone) con la raffigurazione della nascita della Vergine.
Campanile
Sul lato sinistro si eleva il campanile a base quadrata, di fattura cinquecentesca, inglobato nel prospetto principale, mentre sul lato destro è stata creata una quinta che comprende la navata destra e si eleva al di sopra, fingendo quasi un altro campanile.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento interno è in piastrelle quadrate di marmo bianco e nero.
Coperture
La copertura del fabbricato è distinta tra la parte realizzata a due falde, in corrispondenza del corpo principale, e la parte absidale: le due coperture, poste a livelli diversi, sono realizzate in “ciappe” di ardesia.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1985)
L’adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II è stato effettuato mediante il distacco della mensa dall’altare, mantenendola nelle forme e nei materiali originali.
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