chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Albenga Albenga - Imperia chiesa parrocchiale San Bernardino da Siena Parrocchia di San Bernardino da Siena Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture altare - aggiunta arredo (1980) 1466 - 1466(costruzione intero bene); 1470 - 1470(citazione intero bene); 1480 - 1480(consacrazione intero bene); 1483 - 1483(realizzazione affresco); 1645 - 1645(ricostruzione coro); 1797 - 1798(ricovero intero bene); 1827 - 1827(gestione intero bene); 1867 - 1867(soppressione intero bene); 1884 - 1886(trasformazione intero bene); 1956 - 1956(restauro affreschi); 1961 - 1964(erezione a parrocchiale intero bene); 1980 - 1988(restauro intero bene); 2000 - 2012(realizzazione sagrato); 2006 - 2006(recupero sacrestia)
Chiesa di San Bernardino da Siena
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Bernardino da Siena <Albenga>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1466 (costruzione intero bene)
Inizia la costruzione della sede di Albenga dei Frati minori osservanti.
1470 (citazione intero bene)
Gio Antonio Costa chiede nel suo testamento la sepoltura a San Bernardino, segno che l'edificio era completato e in uso.
1480 (consacrazione intero bene)
Il 1480 è tradizionalmente ritenuto la data di consacrazione del convento; nello stesso anno Maddalenetta D'Aste chiede, nel suo testamento, la sepoltura in San Bernardino davanti all'altar maggiore.
1483 (realizzazione affresco)
I fratelli Tommaso e Matteo Bisaci (o Biasacci o Biazaci) di Busca affrescano il "Giudizio Universale" sulla parete di destra della chiesa.
1645 (ricostruzione coro)
Viene ricostruito e ampliato il coro.
1797 - 1798 (ricovero intero bene)
La Repubblica Democratica Ligure sopprime il convento. Durante l'epoca napoleonica il convento viene usato come ospedale e alloggiamento per soldati.
1827 (gestione intero bene)
I Francescani osservanti ritornano a gestire la chiesa.
1867 (soppressione intero bene)
I frati lasciano definitivamente il convento, soppresso dalle "leggi eversive" del 1866.
1884 - 1886 (trasformazione intero bene)
Parte della chiesa viene trasformata in carcere mandamentale. Nel 1897 parte del chiostro diventa caserma per il Genio Minatori.
1956 (restauro affreschi)
SI svolge una prima campagna di restauro degli affreschi, eseguita dalla Soprintendenza alle Gallerie.
1961 - 1964 (erezione a parrocchiale intero bene)
Nel 1961 la parte anteriore della chiesa viene concessa dal Comune alla Diocesi di Albenga; nel 1964 la chiesa parzialmente ristrutturata diventa la parrocchiale del quartiere di Vadino.
1980 - 1988 (restauro intero bene)
Si susseguono tre campagne di restauro, che consentono di riunificare i vani appartenenti alla chiesa, di recuperare parte della copertura originale e di concludere il restauro degli affreschi.
2000 - 2012 (realizzazione sagrato)
Nel 2000 viene ridisegnato il piazzale esterno, con la realizzazione della pavimentazione in pietra e ciottolato, contemporaneamente al restauro del chiostro. Nel 2012 viene effettuato un altro intervento di ripavimentazione del sagrato.
2006 (recupero sacrestia)
Vengono recuperati alcuni locali sottostanti la sacrestia.
Descrizione
La chiesa dedicata a San Bernardino sorge sulle prime falde collinari a ponente del centro di Albenga (SV), in posizione appena sopraelevata rispetto al tratto costiero pianeggiante dove, nel secondo dopoguerra, si è espanso il quartiere di Vadino. La chiesa si raggiunge seguendo una breve salita asfaltata. E' inserita in un vasto ex complesso conventuale francescano; al fianco destro della chiesa è addossato il chiostro, conservato solo su due lati. La chiesa è progettata secondo il cosiddetto "modulo bernardiniano", con netta suddivisione tra la parte anteriore per i fedeli, con le cappelle disposte lungo un solo lato, e il presbiterio, particolarmente ampio, riservato ai frati. Le quattro cappelle nella parte sinistra della chiesa sono state unificate nell'Ottocento, ottenendo una sorta di navata laterale. Le due parti della chiesa erano divise da una bassa cortina trasversale, con una porta centrale.
Pianta
La struttura della chiesa si presenta con la navata centrale di forma rettangolare, affiancata da una navatella sinistra ottenuta con il collegamento delle cappelle. Un profondo coro rettangolare è sormontato da due campate con volta a crociera.
Elementi decorativi
All'interno tutti gli elementi strutturali (strombature, costoloni, archi) sono decorati pittoricamente con un'alternanza di finti conci bianchi e neri. Nella parete destra è presente il ciclo di affreschi dei fratelli pittori Bisaci (o Biasacci, o Biazaci) raffigurante il Giudizio Universale, impostato su quattro settori orizzontali. Il presbiterio conserva un altare marmoreo proveniente da una delle cappelle laterali (1755). Su due pilastri delle cappelle laterali si notano quattro figure di santi affrescate (XV sec.); si tratta di San Bonaventura da Bagnoregio, San Ludovico di Tolosa, Santa Caterina da Siena e Santa Lucia o Santa Elisabetta di Ungheria. Altri affreschi strappati collocati nella chiesa provengono dalla chiesa di Santa Maria del Bòssero, della frazione di Leca di Albenga.
Facciata
La facciata presenta un semplice portale in pietra nera con architrave sormontato da un arco ogivale, al cui interno si trova una lunetta dipinta con Madonna con Bambino, Santa Caterina, San Francesco e San Bernardino. Al centro della facciata spicca un oculo tondo, originariamente contornato da una raggiera dipinta; nella strombatura dell'oculo permangono tracce di un fregio dipinto con motivi vegetali. Le lesene angolari e soprattutto gli archetti pensili sotto gli spioventi del tetto danno un tocco goticheggiante adll'edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella chiesa è stato ripristinato un pavimento "alla genovese" con lastre in ardesia e tasselli di marmo bianco.
Coperture
Le due falde del tetto sono coperte in lastre di ardesia.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980)
L’adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II è stato effettuato mediante l'aggiunta di mensa in marmo.