chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bastia Albenga Albenga - Imperia cappella sussidiaria San Bernardo Parrocchia di Sant'Annunziata Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno 1482 - 1482(unione rettoria); 1585 - 1586(citazione intero bene); 1746 - 1746(acquisto campana); 1769 - 1769(restauro intero bene); XX sec - XXI sec(manutenzione intero bene)
Cappella di San Bernardo
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Bernardo <Bastia, Albenga>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1482 (unione rettoria)
22 ottobre 1482: la rettoria di Bastia, che comprende anche l'oratorio di San Bernardo, viene unita alla prepositura della cattedrale d’Albenga.
1585 - 1586 (citazione intero bene)
Nella visita apostolica Mascardi l'oratorio viene nuovamente citato come "Oratorio di S. Bernardo annesso alla Prepositura della Cattedrale di Albenga".
1746 (acquisto campana)
Nei registri della fabbriceria della parrocchia di Bastia viene citato il pagamento per la "nuova campana maggiore di San Bernardo".
1769 (restauro intero bene)
La fabbriceria della parrocchia delibera lavori di restauro per la Cappella di S. Bernardo.
XX sec - XXI sec (manutenzione intero bene)
Durante l'Età contemporanea si susseguono manutenzioni e rimaneggiamenti non documentati.
Descrizione
L'oratorio dedicato a San Bernardo sorge nella frazione di Bastia, nel territorio comunale di Albenga (SV). La chiesa si trova all'interno delle case del borgo, inserita in una schiera di abitazioni situata quasi alla conclusione verso la campagna del vicolo che percorre il crinale a monte del villaggio. E' costituita da un unico corpo di fabbrica quadrangolare, composto all'interno da un'aula e da un piccolo presbiterio lievemente rialzato, di pari larghezza dell'aula. Le murature esterne presentano lembi di antichi intonaci imbiancati in pessime condizioni. L'interno è illuminato dalle bucature in facciata e da due finestrelle rettangolari che si aprono nella parete di fondo. La chiesa è caratterizzata dall'insolita copertura piana sopra la volta a botte. Lungo le pareti interne corrono due panche in muratura.
Pianta
La cappella è costituita da un volume a pianta rettangolare, suddiviso in aula e presbiterio quadrato da un basso scalinetto. La volta è a botte.
Elementi decorativi
La cappella si presenta priva di decorazioni, ad eccezione della tinteggiatura in giallo delle pareti. La chiesa conserva una pala d'altare antica, in condizioni di conservazione non buone, racchiusa in una cornice modanata in stucco, dipinta sempre in bianco e giallo. L’altare sei-settecentesco è in stucco policromo con due gradini reggicandelabro; attualmente il paliotto è molto rovinato, mentre i due gradini sono stati ridipinti anch'essi in giallo e bianco.
Facciata
La facciata era intonacata e imbiancata, senza decorazioni. Vi si aprono un grande ingresso e un oculo tondo, in posizioni non simmetriche. A destra dell'ingresso si apre una sola finestra "di devozione" rettangolare, anch'essa insolita per avere la lunghezza maggiore dell'altezza. La chiesa richiama costruzioni di area mediterranea, in particolare le cappelle greche, con un insolito profilo piatto sormontato da un campaniletto a vela, collocato anch'esso in posizione non in asse con le aperture.
Campanile
Un tozzo campanile a vela, dall'intonaco degradato, privo di decorazioni, è collocato in linea con la facciata, ma senza essere in asse con ingresso e finestre.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell'aula è in piastrelle, mentre il presbiterio conserva un antico pavimento "alla genovese" in marmo e ardesia.