| Tipologia e qualificazione | oratorio sussidiario |
| Denominazione | Oratorio di Nostra Signora della Misericordia <Albenga> |
| Ambito culturale (ruolo) |
|
| Notizie Storiche | 1558 (costruzione intero bene) La costruzione dell'oratorio viene fatta risalire allo stesso periodo della fondazione della Confraternita della Misericordia in Albenga. Il grande altare di marmo sarebbe un progetto di Carlo Giuseppe Stella, eseguito da Gaspare De Angelis. 1679 (restauro intero bene) Un cartiglio in corrispondenza del timpano della facciata con la data 1679 sembrerebbe documentare la data di lavori importanti alla chiesa. 1719 (rifacimento volta) Venne fatto un contratto col muratore Mastro Bagutti di Arazzo "per rifare la volta a botte dell'oratorio e quella del coro a vela". 1835 (restauro intero bene) Nuovi lavori alla chiesa vengono celebrati con una scritta posta nella nicchia sul lato destro del presbiterio. 1987 (adeguamento altare) Si provvede all'adeguamento liturgico della chiesa 1995 (adeguamento intero bene) La confraternita promuove lavori di "adeguamento ambientale" della sacrestia e del cortile interno dell'oratorio, con il risanamento della sacrestia e la costruzione di un porticato antistante. 1999 (restauro coro) Restauro della cassa dell'organo e dell'orchestra 2001 (restauro copertura) Si svolgono lavori di recupero e di restauro dell'esterno della chiesa e si provvede al rifacimento della copertura 2005 (restauro tetto e campanile) Proseguono i lavori di restauro, con ulteriori interventi alla copertura e al campaniletto 2011 (restauro interno e facciata) I lavori di restauro interessano anche l'interno della chiesa, con la ripresa dell'apparato decorativo, il rifacimento degli intonaci e il restauro dell'altare. L'esterno viene concluso con il completamento del restauro della facciata e dell'apparato decorativo esterno. |
| Descrizione |
L'oratorio di Nostra Signora della Misericordia sorge nel centro storico di Albenga, in uno spazio marginale tra un lato delle mura e la piazzetta dedicata al sacerdote Giuseppe Fraudero. I muri perimetrali in pietrame e malta di calce sono intonacati solamente in corrispondenza del prospetto est, su cui si apre l'accesso da piazza Fraudero, e della parte alta di quello ovest, sopra il camminamento di ronda delle mura. La chiesa è composta da un'unica navata; la volta a botte ha struttura in mattoni pieni ed è unghiata in corrispondenza delle alte finestre. Lo spazio è ritmato da lesene con soprastanti capitelli. Un cornicione a stucco contorna tutto il tempio. Le pareti interne sono tinteggiate a calce, sopra preesistenti decorazioni che si intravedono.
|
| Adeguamento liturgico |
|
| Contatta la diocesi |
|