chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Alassio Albenga - Imperia cappella sussidiaria San Rocco Parrocchia di Sant'Ambrogio Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno 1253 - 1253(edificazione intero bene); XV sec - XV sec(intitolazione intero bene); XVI sec - XVII sec(restauro intero bene); 1772 - 1772(restauro intero bene)
Cappella di San Rocco
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Rocco <Alassio>
Altre denominazioni
Oratorio di San Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1253 (edificazione intero bene)
Sopra il poggio che sovrasta la zona detta Piani, venne edificato l’Oratorio dedicata alla Madonna della Consolazione
XV sec (intitolazione intero bene)
La chiesa venne intitolata a San Rocco, poiché per intercessione di questo Santo - che durante il suo pellegrinaggio a Roma aveva fatto tappa ad Alassio, nell’Ospizio dei pellegrini annesso alla Chiesa della Carità – la città si era salvata da una tremenda pestilenza che nel Seicento afflisse tutto il ponente ligure.
XVI sec - XVII sec (restauro intero bene)
Tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII venne ammodernata, assumendo l’aspetto attuale.
1772 (restauro intero bene)
Nel 1772 grazie alle offerte di benefattori vennero eseguiti ulteriori interventi (come riportato nell’iscrizione sopra al portale)
Descrizione
Posta nelle adiacenze di Parco San Rocco, la chiesa presenta un portico aperto su due lati sotto il quale passava un tempo la strada mulattiera per salire alla frazione di Moglio.
La composizione interna è ad unica navata con forma planimetrica rettangolare e mostra forme architettoniche molto semplici e lineari. Al volume principale, costituito dal corpo dell'aula e del presbiterio, si addossano i volumi del pronao e di un edificio ad uso abitativo in aderenza all’abside.
Sulla copertura a falde è posto un piccolo campanile a vela.
Pianta
Edificio composto da un’aula rettangolare con abside semicircolare e da un ampio portico quadrato attraversato da strada carrabile. All'interno le murature longitudinali sono percorse da una cornice all'imposta dell'ampia volta a botte lunettata che fa da copertura. L'area presbiteriale è sopraelevata di circa 30 cm rispetto al piano di calpestio dell'aula.
Elementi decorativi
Internamente le pareti sono ritmate da lesene doriche collegate tra loro da archi a tutto sesto ciechi che contengono raffigurazioni di santi: a destra un quadro del primo Settecento di ignoto pittore ligure con l’effige di S. Apollonia affiancata da S. Biagio e da S. Agata, a sinistra un quadro più tardo del Settecento con S. Francesco da Paola affiancato da S. Agostino e S. Marta.
Sull’altare con il paliotto ad intarsio in marmi policromi e due colonne tortili in marmo nero a sorreggere il frontone mistilineo, la pala raffigurante la Vergine che sorregge il Bambino con ai lati i Santi Sebastiano e Rocco.
Facciata
La facciata del pronao è spoglia ed è caratterizzata dalla presenza di due contrafforti in pietra e da una piccola finestra centrale ad oculo in alto. Il prospetto sotto il portico, diviso in due parti da una cornice modanata, contiene nella parte inferiore l’ingresso incorniciato da un portale in ardesia e due bucature laterali, e in quella superiore una bucatura rettangolare posta in asse con la sottostante porta.
In facciata si intravede, sotto l’intonaco rosso, il lacerto di un affresco raffigurante uno stemma familiare, completamente rifatto durante i restauri del 2001.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è costituito da piastrelle in graniglia.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in tegole marsigliesi ed abbadini di gronda in ardesia. La porzione che copre il pronao mostra la struttura costituita da travetti e tavolato lignei.