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Alassio
Albenga - Imperia
cappella
sussidiaria
Madonna di Loreto
Parrocchia di Sant'Ambrogio
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
XVI sec - XVI sec(edificazione intero bene); 1576 - 1576(realizzazione sagrato); 1579 - 1579(ampliamento intero bene); 1624 - 1653(citazione intero bene); XVIII sec - XVIII sec(decorazione intero bene); 1996 - 1999(restauro intero bene)
Cappella della Madonna di Loreto
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna di Loreto <Alassio>
Altre denominazioni Oratorio di Nostra Signora di Loreto
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XVI sec  (edificazione intero bene)

Edificata nel XVI secolo in onore della Madonna della Neve

1576  (realizzazione sagrato)

Realizzazione del sagrato con la tecnica a rissoi impiegando ciottoli di mare bianchi e grigi.

1579  (ampliamento intero bene)

Nel 1579 fu ampliata in segno di ringraziamento per aver tenuto lontano da Alassio la terribile peste del 1578. Fu aggiunta la nuova titolazione alla Madonna di Loreto.

1624 - 1653 (citazione intero bene)

Citazione nel Sacro e Vago Giardinello: L‘Oratorio di Santa Maria di Loreto, alquanto distante da Alassio, ha il coro a mezzogiorno e la facciata a nord con portale in pietra nera ed un'altra porta a levante sotto un ampio portico.

XVIII sec  (decorazione intero bene)

Nel XVIII secolo fu decorata internamente

1996 - 1999 (restauro intero bene)

Con autorizzazione della Soprintendenza il 22/08/1996 sono stati autorizzati i lavori di restauro terminati il 20/05/1999. I lavori hanno interessato l’intero bene: è stata consolidata la struttura con la realizzazione di un cordolo in c.a inserito all’altezza del cornicione della sacrestia e agli angoli della navata in modo da costituire il consolidamento dei punti di capochiave e dell’intero corpo di fabbrica; è stata eliminata la copertura in tegole marsigliesi ed è stata sostituita con nuova struttura in legno impermeabilizzata, coperta da manto in abbadini di ardesia e dotata di canali di gronda; il restauro ha altresì interessato la pitturazione dei prospetti con il recupero della originaria veste cromatica e la decorazione interna riscoprendo traccia degli affreschi originari che sono stati ripristinati con tinta a tempera.
Descrizione

La Chiesa della Madonna di Loreto è situata nel ponente di Alassio in prossimità della confluenza del Rio Lacheta nel Rio Tienna. Essa presenta impianto architettonico ad una navata ed un corpo aggiunto sul lato est – che contiene la sacrestia - coperto dal prolungamento di una falda della navata della Chiesa. All’ingresso un altro portico aperto su tre lati.
Pianta
Edificio composto da un’aula unica conclusa da un’abside semicircolare, con due piccole cappelle laterali in prossimità del presbiterio, delimitate da archi a tutto sesto. Nel presbiterio si aprono una piccola nicchia per statua con sottostante teca a sinistra e un’ampia finestra rettangolare a destra. Altre due finestre quadrate si aprono nella navata, vicino alla controfacciata e due rettangolari ai lati del portone di ingresso.
Elementi decorativi
La chiesa internamente è stata riccamente decorata in periodo barocco e al centro della volta campeggia la Madonna con il bambino Gesù assisa sopra la santa Casa di Loreto. Un piccolo cornicione bianco corre lungo la sommità di tutte le pareti, spezzato solo dagli archi delle cappelle. La controfacciata è decorata da una finta architettura a trompe l’oeil sopra al quale si apre una finestra a mezzaluna. Sull’altare maggiore è posto il dipinto ad olio, della seconda metà del Seicento, raffigurante la Transazione della Santa casa da Tersatto a Loreto, con in basso una diafana veduta della spiaggia di Alassio. Sull’altare di destra il quadro con i Santi Cosma e Damiano, del Seicento; su quello di sinistra il quadro con S. Caterina Fieschi Adorno di Genova, dipinto a cavallo tra il Seicento ed il Settecento.
Facciata
Esternamente l’edificio è caratterizzato dalla presenza di due massicci porticati, uno in facciata e uno sul lato sinistro, forse l’antica navata laterale prima delle modiche barocche. I prospetti sono intonacati, privi di decorazione e l’ingresso è incorniciato da un grande portale in pietra nera che racchiude anche le due finestre ai lati dell’ingresso, dette di devozione o “perdono”.
Coperture
La copertura è a due falde con struttura in legno e manto in ardesia; essa contiene, sulla falda, un piccolo campanile a vela.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre di marmo bianco e nero posate a scacchiera in diagonale. Prospiciente l’ingresso, sotto il portico, vi è un pavimento a riseu a bande di ciottoli bianchi e grigi recante la data 1576.
Adeguamento liturgico

nessuno
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