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Potenza
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
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parrocchiale
Santa Cecilia
Parrocchia di Santa Cecilia
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1998)
1970 - 1986(sviluppo edilizio carattere generale); 1986 - 1986(istituzione parrocchia intorno); 1994 - 1998(inizio lavori intero bene)
Chiesa di Santa Cecilia
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Cecilia <Potenza>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

1970 - 1986 (sviluppo edilizio carattere generale)

Lo sviluppo edilizio ad occidente del capoluogo, nella contrada Poggio Tre Galli, in una zona pianeggiante, ha inizio negli anni ’70, quando già, per la crescita degli abitanti, nel 1978 si era resa necessaria l’istituzione della parrocchia dell'Immacolata Concezione nel rione Cucuzzo. Il terremoto del 1980 accelera il ritmo delle costruzioni di numerosi complessi e l’espansione in tutta la valle rende insufficiente l’opera della parrocchia dell'Immacolata. Si provvede ad istituire, in una zona ubicata proprio all'estrema periferia, un punto di riferimento ecclesiale per le numerose famiglie, che man mano si insediavano nelle nuove case. Nel frattempo la popolazione è in continuo aumento, i palazzi si moltiplicano a vista d’occhio, non è più possibile per il parroco dell'Immacolata seguire i fedeli. Nella zona, ormai diventata un grande rione, viene inviato un sacerdote a tempo pieno, e il container, e tutta la zona, passano sotto la protezione di S. Cecilia.

1986  (istituzione parrocchia intorno)

Ormai il quartiere, indicato nel piano regolatore della città "zona G" per l’espansione urbanistica, è una realtà disseminata di numerose cooperative edilizie e di villette singole. Il Vescovo Vairo il 28 giugno 1986 istituisce la nuova parrocchia di S. Cecilia, che ha sede in un prefabbricato pesante donato dalla Caritas italiana dopo il terremoto.

1994 - 1998 (inizio lavori intero bene)

Dopo l'istituzione della parrocchia si rese poi necessaria la costruzione di un complesso ecclesiale proporzionato alla popolazione e adeguato alle nuove esigenze pastorali. Con progettazione e finanziamento della CEI, con il sempre fattivo intervento dell’amministrazione comunale, con i contributi della legge Bucalossi, e l’incoraggiante e sentita partecipazione della popolazione che vuole la sua chiesa, nel 1994 viene posata la prima pietra del grande complesso parrocchiale, che abbraccia chiesa, canonica e locali per il ministero pastorale. I lavori si conclusero nel 1998 e la nuova chiesa venne inaugurata alla presenza del Vescovo Appignanesi e del parroco don Pinuccio Lattuchella al quale è stata dedicata, da pochi anni, la piazza antistante l'intero complesso parrocchiale.
Descrizione

Il complesso parrocchiale di S. Cecilia si trova al centro del rione Poggio Tre Galli, realtà cresciuta gradualmente dopo il terremoto del 1980 e che si è andata consolidando nel corso del tempo diventando il centro di una tra le più importanti comunità del capoluogo lucano. Esternamente la chiesa è preceduta da un ampio portico. Entrando nel portico è presente l'ingresso principale affiancato da altri due laterali, uno alla cappella feriale e l'altro agli uffici parrocchiali. Il resto della facciata si sviluppa al di sopra della copertura del portico e presenta solo una piccola rientranza con tre strette aperture vetrate rettangolari e una croce in sommità. Entrando si nota subito l'ampia e alta navata rettangolare con la zona presbiteriale delimitata da due pilastri e sovrastata da una struttura semicircolare con cupola semiconica; conclude l'abside con catino illuminato da un ampia vetrata che si apre in copertura. Il presbiterio, sul quale è collocato l'altare, è rialzato rispetto al piano di calpestio e nell'abside, ulteriormente rialzata rispetto al presbiterio, è collocata la cattedra con due sedili ai lati. L'altare, l'ambone e la cattedra sono opera di Tarcisio Manta che ha realizzato anche il crocifisso collocato al centro dell'abside e i dipinti posizionati ai due lati. Una statua con S. Cecilia si trova sul lato destro del presbiterio dove, delimitato da pilastri, è presente un piccolo corridoio con l'ingresso alla cappella feriale che custodisce il tabernacolo con il Santissimo e che si caratterizza per la presenza di una vetrata colorata curvilinea che si apre sopra la zona presbiteriale. L'illuminazione della navata principale è garantita da una finestra rettangolare che si apre sulla parete sinistra e altre nella parte alta del lato destro poco più alto rispetto al resto dell'aula. Sul lato sinistro della navata, delimitato dai pilastri, si apre un piccolo corridoio dove si trovano gli accessi al resto delle strutture del complesso parrocchiale. L'ingresso all'aula, preceduto da quello presente in controfacciata, è garantito da tre accessi inquadrati in aperture vetrate a cui corrispondono, nella parte superiore, altre tre vetrate. Esternamente l'ampio piazzale antistante la chiesa, a servizio dell'intero complesso, presenta una piazza centrale pavimentata e aree destinate a parcheggi, con la strada adibita alla circolazione veicolare che la percorre lungo tutto il perimetro.
Impianto strutturale
Edificio in struttura intelaiata di cemento armato esternamente in parte con blocchi splittati in calcestruzzo a vista ed in parte intonacato e tinteggiato; internamente intonacato e tinteggiato.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica con abside semicircolare.
Coperture
Tetto piano sull'intera navata e impermeabilizzazione con manto bituminoso. Tetto semiconico sull'area presbiteriale e ad una falda semicircolare sull'area absidale, entrambi in struttura metallica con lastre di acciaio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in marmi di buona fattura.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1998)
E’ stata prevista l'organizzazione dell'area presbiteriale, con la sistemazione di un altare in cemento e marmo con decorazioni a stucco; l'ambone e la sede della presidenza sono anch'essi in cemento con decorazioni a stucco. La custodia eucaristica è costituita da un tabernacolo posto nella muratura, alle spalle dell'altare nella attigua cappella feriale.
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