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Grumento Nova
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
chiesa
parrocchiale
Sant'Antonino Martire
Parrocchia di Sant'Antonino Martire
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1975)
1118 - 1118(inizio lavori intero bene); 1857 - 1857(ricostruzione intero bene); 1867 - 1867(variazione giuridica intero bene); 1980 - 1985(ristrutturazione intero bene); 2013 - 2014(rifacimento impianto elettrico); 2013 - 2014(realizzazione ex novo impianto termico)
Chiesa di Sant'Antonino Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonino Martire <Grumento Nova>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

1118  (inizio lavori intero bene)

Probabilmente sorta sui ruderi di un tempio del dio Serapide nel III-IV secolo. Una lapide la riporta al 1118.

1857  (ricostruzione intero bene)

La chiesa distrutta dal terremoto del 1857 e ancora una volta è stata ricostruita dalla fede del popolo.

1867  (variazione giuridica intero bene)

A seguito di una controversia tra la Diocesi di Marsiconuovo e gli arcipreti di Grumento Nova (allora chiamata Saponara) viene trasformata da chiesa collegiata a chiesa parrocchiale (legge 3848 del 15/8/1867).

1980 - 1985 (ristrutturazione intero bene)

La chiesa subì danni dal sisma del 1980 e fu ristrutturata con i fondi della legge n. 219/81.

2013 - 2014 (rifacimento impianto elettrico)

Rifacimento completo dell'impianto elettrico per adeguamento normativo con sostituzione di quadro elettrico, linee elettrice di distribuzione, punti luce e prese servizio, accensione elettrica impianto termico e impianto di terra.

2013 - 2014 (realizzazione ex novo impianto termico)

Realizzazione di nuovo impianto di riscaldamento ad irraggiamento con emettitori ad incandescenza a gas, protetti da apparati di sicurezza e comandati da interruttori nel quadro generale elettrico.
Descrizione

La chiesa si presenta all’esterno con una facciata in stile Neoclassico e al suo interno un'unica navata con un controsoffitto dipinto a cassettoni. Nell'abside è collocato l'altare maggiore secondo l'uso pre Concilio. Sul presbiterio, leggermente rialzato rispetto al piano di calpestio è collocato il nuovo altare. La forma regolare della chiesa è interrotta sul prospetto est dal corpo sagrestia-ufficio parrocchiale. Adiacente e realizzato sulla cappella est trova collocazione il campanile con due livelli di finestre monofore sui quattro lati. L'area esterna è pavimentata e l'intero complesso è realizzato sul colle più alto del centro abitato e domina l'intera Val D'Agri.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante continua in pietrame locale intonacato e tinteggiato sia internamente che esternamente
Pianta
Schema planimetrico a croce latina con unica navata centrale ed abside. Sulla cappella ad est è stato realizzato il campanile e in adiacenza la sacrestia e gli uffici parrocchiali.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale e su quelle laterali, a padiglione sull'area absidale. Copertura di tegole a coppi in cotto. Controsoffitto in cassettoni del XIX secolo con affresci.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in marmi lucidati di buona fattura; all'esterno betonelle in cls nella parte prospiciente l'ingresso e basolato di pietre locali sul perimetro del complesso.
Elementi decorativi
Nella volta del presbiterio un dipinto ottocentesco raffigurante l’ultima cena. Durante i lavori di restauro in seguito al sisma del 1980, sono venuti alla luce affreschi risalenti al 1500 di ottima fattura. Il controsoffitto dipinto a cassettoni del XIX secolo. Dietro l'altare maggiore sono conservate 47 reliquie tra cui una molto importante riportata da Gerusalemme nel 1284 dal Conte Ruggero Sanseverino.
Elementi decorativi
All'interno si può ammirare un tabernacolo ligneo a tarsia del seicento, che racchiude un dipinto a olio del XX secolo e un baldacchino finemente scolpito in oro dove si trova la Madonna di Monserrato del Seicento. Nelle pareti intorno alla chiesa sono murate lapidi con incisioni romane e sono inseriti cippi funerari.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1975)
Un nuovo altare è stato realizzato secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico. L'altare storico è rimasto inserito nell'abside.
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