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Brienza
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
chiesa
sussidiaria
San Giuseppe
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1980-1985)
1630 - 1630(inizio lavori intero bene); 1741 - 1741(ristrutturazione intero bene); 1750 - 1750(completamento intero bene); 1835 - 1835(disputa intero bene); 1873 - 1873(demolizione parziale intero bene); XXI - XXI(restauro intero bene)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Brienza>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

1630  (inizio lavori intero bene)

La chiesa fu edificata nel 1630 per volontà di Don Giacomo Manzolillo e fu in seguito donata al clero.

1741  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1741 un giovane sacerdote, Don Rocco di Fiore, riuscì a raccogliere fondi per la ristrutturazione e l'abbellimento della cappella. A ricordo del restauro fu posta sul portale d'accesso la seguente iscrizione: "Funditus instaurata, Joseph Patriacha, sacellum Hoc Tibi devoti ami charitatc pia. A. D. 1741".

1750  (completamento intero bene)

Nel 1750 fu inserita nella facciata, già impreziosita da un imponente ingresso in pietra, una nicchia con la statua lapidea del busto di San Giuseppe con in braccio il bambino Gesù. La statua riporta la firma dell'esecutore "'Andreas" probabilmente Andrea Carrara di Padula. Al 1750 risalgono anche gli affreschi su tre pareti della cappella ad opera di Pietro Giampietro.

1835  (disputa intero bene)

La cappella fu, nel 1835, oggetto di una disputa tra il sacerdote Don Filippo Restaino, che voleva fosse riconosciuto su di essa lo iuspatronato dei Restaino e il clero che non acconsentiva. La cappella rimase al clero.

1873  (demolizione parziale intero bene)

La chiesa fu ridimensionata nel XIX secolo, nel 1873, e più precisamente fu tagliata nella parte frontale per permettere l'allargamento della strada statale che passa in adiacenza.

XXI  (restauro intero bene)

Alcuni lavori di manutenzione e restauro conservativo hanno interessato la chiesa nei primi anni del XXI secolo.
Descrizione

La chiesa si presenta all'esterno con una facciata semplice impreziosita da un imponente portale in pietra con un'edicola e la nicchia con la statua lapidea del busto di San Giuseppe con in braccio il bambino Gesù. Al di sopra del portale, ai lati, due finestre rettangolari per concludere con un timpano. Al suo interno si presenta con un'unica navata a pianta quadrata sul cui fondo e` collocato l'altare maggiore in muratura secondo l'uso pre Concilio con due nicchie ai lati; il presbiterio è delimitato dal resto dell'aula da un arco a tutto sesto e su di esso, rialzato di due gradini rispetto al piano di calpestio, e` collocata la mensa d'altare. Alla sinistra della mensa è normalmente collocata, su di un piedistallo, la statua di San Giuseppe, opera del Colombo, che attualmente si trova nella chiesa di San Zaccaria. Tutto il presbiterio è riccamente decorato con stucchi. Il soffitto della navata è realizzato in legno ed è interamente dipinto. La chiesa, nel 1873, subì un taglio nella parte frontale per permettere l'allargamento della strada statale che passa in adiacenza e questo taglio è ben evidenziato da due affreschi murali, con cornice curvilinea, tagliati e privati di una parte, collocati sulle pareti laterali appena dopo l'ingresso. Esternamente sul lato est al di sopra dell'ingresso laterale che introduce nel locale sagrestia, è collocato un campanile a vela. L'area esterna e` immediatamente a ridosso della strada statale che attraversa il paese e la collega con l'area della Val d'Agri.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante continua in pietrame locale intonacato e tinteggiato sia internamente che esternamente.
Pianta
Schema planimetrico a pianta quadrata costituita da un'unica navata.
Coperture
Tetto a due falde sull'intera navata. Copertura di tegole a coppi in cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in piastrelle di cotto.
Elementi decorativi
Affreschi del 1750 di Pietro Giampietro sono presenti su tre pareti della cappella; soggetti degli affreschi sono episodi della vita di San Giuseppe, e precisamente: la Natività con adorazione dei pastori, il sogno di Giuseppe, la fuga in Egitto, lo sposalizio della Vergine, il transito terreno del Patriarca, la presentazione di Gesù al tempio e la glorificazione di Santa Teresa d'Avila.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980-1985)
L'adeguamento liturgico ha previsto l'integrazione dell'area presbiteriale, con l’aggiunta di un altare in pietra davanti l'altare tridentino nel quale si trova la custodia eucaristica.
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