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Brienza
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
chiesa
sussidiaria
Santissima Annunziata
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Impianto strutturale; Pianta; Campanile; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2000)
1570 - 1570(inizio lavori intero bene); 1868 - 1868(passaggio al clero intero bene); 1957 - 1957(restauro intero bene); 1980 - XX(restauro intero bene); 2014 - 2018(restauro intero bene)
Chiesa della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Santissima Annunziata <Brienza>
Altre denominazioni Chiesa dell'Annunziata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

1570  (inizio lavori intero bene)

La chiesa dell’Annunziata, meglio conosciuta come chiesa del "Convento", fu edificata nel 1570 su progetto dell’Architetto Cafaro Pignoloso di Cava, a lato del convento dell’Annunziata con cui era in comunicazione.

1868  (passaggio al clero intero bene)

Retta dalla confraternita dei Frati Minori Osservanti fino al 1866, anno in cui l'ordine monastico fu soppresso, fu affidata, in seguito, insieme al monastero, al Comune e, da questo, al clero di Brienza e nel 1868 divenne filiale della Chiesa Madre.

1957  (restauro intero bene)

Nel 1957, con un intervento di restauro, fu completamente demolito il soffitto ligneo con decorazioni in stile barocco e sostituito con un solaio in c.a., affrescato con l’immagine di Gesù e dei quattro Evangelisti.

1980 - XX (restauro intero bene)

Dopo il terremoto del 1980 la chiesta è stata interessata da una serie di lavori di consolidamento e restauro che col passare del tempo si sono rivelati non eseguiti a regola d'arte rendendo necessari successivi interventi.

2014 - 2018 (restauro intero bene)

Gli ultimi lavori di consolidamento e restauro, appena terminati, hanno interessato l'intero edifico sia all'esterno che all'interno. Sono stati realizzati dei pali intorno alle fondazioni, sono state consolidate le murature perimetrali e il solaio della navata e il campanile è stato innalzato di un piano e realizzata la cuspide di copertura.
Descrizione

Sul colle minore, su cui si estende l'abitato di Brienza, sorge il complesso monastico costituito dalla Chiesa della Santissima Annunziata e dal Convento dei Frati Minori Osservanti. La chiesa si presenta all'esterno con una facciata caratterizzata dalla presenza di un portale in pietra del XVIII secolo con timpano al cui interno è presente l'affresco con l'Annunciazione. Il portale è affiancato da due nicchie laterali con i dipinti dell'Immacolata e di S. Francesco, risalenti agli anni '50 del secolo scorso, e nella parte superiore due finestre arcuate; conclude il timpano con un oculo centrale. Al suo interno ha una pianta rettangolare a navata unica scandita perimetralmente da dieci altari e conclusa da un abside rettangolare dove è presente un coro ligneo costituito da 29 stalli e realizzato nel 1723 dal maestro Nicola La Sala da Potenza, il quale nel 1735 eseguì anche il pulpito con il sottostante confessionile posizionato sulla parete destra della navata. Sulla parete di fondo è presente una finestra rettangolare con vetrate colorate e il dipinto con Dio Padre risalente alla prima metà del XVIII secolo. Immediatamente a ridosso è collocato l'altare maggiore in marmo policromo secondo l'uso pre Concilio realizzato nel 1796. Sul presbiterio, rialzato di due gradini rispetto al piano di calpestio, e` collocato il nuovo altare in marmo. Un arco trionfale, con il dipinto della Deposizione al centro e della Madonna e S. Gabriele ai lati, delimita la zona presbiteriale e l'abside dal resto della navata. Sulle pareti laterali sono presenti quattro arcate cieche per lato dove sono collocati altrettanti altari, ai quali si aggiungo gli altri due a ridosso del presbitero, tra i quali vanno menzionati l'altare dei Crocifisso, il quarto sulla navata sinistra, che ospita una pregevole opera lignea tardomedioevale e l'altare di S. Cataldo, il secondo sulla medesima parete che accoglie la scultura del santo patrono di Brienza. Le arcate sono divise da lesene e sormontate da un cornicione sul quale si aprono grandi finestroni che illuminano la navata. Sul soffitto, nei quattro angoli di un finto cassettone dipinto, sono rappresentati gli Evangelisti e al centro il Sacro Cuore di Gesù, pitture murali realizzate dopo il restauro del 1925. Sul portone d'ingresso e` posta, inoltre, una cantoria lignea con decori floreali su cui è un organo ivi trasferito dopo il 1857 dalla distrutta cappella di San Cataldo, che sorgeva in contrada Maschito nei pressi della cappella di San Giuseppe. Esternamente sul lato ovest, a ridosso dell'abside, trova collocazione il campanile con un livello di finestre monofore sui tre lati e un livello su quattro lati. L'area esterna presenta un ampio piazzale pavimentato sul quale si affacciano, oltre la chiesa, anche il Convento dei Frati Minori e l'edificio sede del Comune.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante continua in pietrame locale intonacato e tinteggiato sia internamente che esternamente. Il corpo laterale sinistro, più basso, è in pietra a vista.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare ad andamento longitudinale con navata unica e abside rettangolare.
Campanile
Campanile a parallelepipedo innestato sulla fiancata sinistra ridosso dell'abside, con cella campanaria aperta da quattro monofore, cornicione aggettante modanato.
Coperture
Tetto a due falde sull'unica navata e ad una falda sull’area absidale. Copertura di tegole a coppi in cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in marmi policromi lucidati di buona fattura.
Elementi decorativi
Due quadri su tela siti l'uno sul primo, l'altro sul terzo altare della parete sinistra della chiesa e raffiguranti il primo "S. Antonio Abate", realizzata nel 1794 da Nicola Peccheneda, il secondo "il perdono di Assisi".
Elementi decorativi
Sulla parete destra della navata sono presenti quattro altari con le edicole e le statue in nicchia di S. Lucia e ai piedi il Cristo morto, S. Emidio, S. Francesco e S. Antonio di Padova; sul lato sinistro sono invece presenti l'altare di S. Cataldo, del Crocifisso e di S. Giovanni Bosco.
Elementi decorativi
Due opere importanti si conservano nella sagrestia della chiesa: una tela raffigurante la Madonna del Rosario, dipinto datato alla fine degli anni settanta del '500 e attribuito ad Antonio Stabile e il busto ligneo di San Cataldo, opera di inizio settecento attribuita allo scultore veneto Giacomo Colombo. Di particolare pregio è anche soffitto della sagrestia, un tavolato completamente dipinto, firmato da Padre Felice da Francavilla e datato il 1754.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000)
L'adeguamento liturgico ha previsto l'integrazione dell'area presbiteriale, con l’aggiunta di un altare in marmo policromo davanti l'altare tridentino nel quale si trova la custodia eucaristica e di un ambone anch’esso in marmo; la sede della presidenza è in legno dorato.
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