chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Avigliano
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
chiesa
sussidiaria
Santa Lucia
Parrocchia di Santa Maria del Carmine
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1985)
1566 - 1566(inizio lavori intero bene); 1856 - 1856(restauro intero bene); 1970 - 1983(ristrutturazione intero bene); XXI - XXI(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia <Avigliano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

1566  (inizio lavori intero bene)

Scarse le notizie che si hanno intorno a questa chiesa, certo fra le prime costruite nelle immediate vicinanze del centro abitato ed in origine dedicata a S. Antonio Abate. La sua origine comunque dovrebbe risalire al 1566, come attesta la data incisa sul portale. La straordinaria devozione attorno a questa chiesa è ancora oggi vivissima, oltre che per il culto tributato alla santa di cui porta il nome, anche per la presenza di una statua di Sant'Antonio eremita, meglio conosciuto come Sant'Antonio del fuoco, in onore del quale si celebrano riti e alla cui protezione si affidavano gli animali, che, proprio sullo spiazzo di detta chiesa venivano benedetti il primo dicembre di ogni anno.

1856  (restauro intero bene)

Nel 1856, la Chiesa di Santa Lucia è stata sottoposta a lavori di restauro e di ristrutturazione: l'interno dell'edificio, con i suoi affreschi, è stato interamente coperto da calce. Cosicché i preziosi affreschi, capolavori del grande artista lucano Giovanni Todisco, perchè coperti, rischiavano di essere dimenticati.

1970 - 1983 (ristrutturazione intero bene)

La chiesa, verso la fine degli anni '70 del secolo scorso, è stata nuovamente sottoposta a lavori di ristrutturazione durante i quali sono stati riportati alla luce gli affreschi del Todisco coperti nei precedenti lavori del XIX secolo. I lavori di restauro, che hanno riguardato una superficie di 27 metri/quadrati, sono terminati a dicembre del 1983.

XXI  (restauro intero bene)

Alcuni recenti lavori di manutenzione e restauro conservativo hanno interessato l'edificio tra cui la pitturazione esterna.
Descrizione

La chiesa, fra le prime costruite nelle immediate vicinanze del centro abitato, si presenta all’esterno con una facciata impreziosita da un portale rinascimentale e nella parte superiore due piccole finestre rettangolari per concludere con un campanile a vela. Al suo interno un'unica navata che termina con un abside semicircolare che presenta dentro la lunetta un affresco originale di valore inestimabile, del Todisco del 1567, raffigurante l'incoronazione di Maria e, in basso, altri affreschi con la vita di S. Antonio da Padova e S. Antonio abate, e S. Paolo ripreso in un momento di contemplazione, tutti del XVI secolo. Sul presbiterio, leggermente rialzato rispetto al piano di calpestio, è collocata la mensa d'altare e ai lati le statue di S. Antonio abate, di S. Lucia e della Incoronata. Sulla parete laterale destra si può anche vedere un'antica raffigurazione della Madonna delle grazie, che ora si venera in Campagna sotto il titolo di Santa Maria di Avigliano. Altri affreschi del Todisco sono presenti lungo le due pareti laterali della navata. L'area esterna è a ridosso di strada pavimentata adibita alla circolazione pedonale e veicolare.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante continua in pietrame locale intonacato e tinteggiato sia internamente che esternamente.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare ad andamento longitudinale con navata unica ed abside finale.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e a padiglione sull’area absidale. Copertura di tegole a coppi in cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in mattoncini di cotto.
Elementi decorativi
Affreschi del pittore Giovanni Todisco sono presenti nella lunetta dell'abside e databili al 1567, raffiguranti l'incoronazione di Maria e, in basso, la vita di S. Antonio da Padova e S. Antonio abate, e S. Paolo ripreso in un momento di contemplazione. Sulla parete destra della navata, invece, altri affreschi con scene del martirio di Santa Lucia e la Madonna e Gesù Bambino tra santi e sulla parete sinistra affreschi con scene della vita di San Gregorio.
Elementi decorativi
Sulla parete sinistra della navata è presente il dipinto incorniciato del XVII secolo con la Madonna tra San Donato e Santa Lucia; sulla parete destra, invece, il dipinto con l'Annunciazione di Carlo Boccardi del 1689.
Elementi decorativi
Nella chiesa merita attenzione la statua raffigurante Sant'Antonio Abate, conosciuto anche come Sant'Antonio del Fuoco. Alla protezione del Santo, tramite una cerimonia di benedizione tenuta fino a poco tempo fa il 17 gennaio di ogni anno, si affidavano gli animali. La statua di Sant'Antonio è attribuita a Stefano da Putignano, uno scultore di origini pugliesi, artista di spicco del primo Rinascimento meridionale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980-1985)
E’ stata prevista l'organizzazione dell'area presbiteriale, con la sistemazione di un altare e un ambone in legno decorato. La custodia eucaristica è costituita da un tabernacolo ligneo a colonna posto alle spalle dell'altare.
Contatta la diocesi