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Avigliano
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
chiesa
sussidiaria
San Biagio
Parrocchia di Santa Maria del Carmine
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1984)
1615 - 1615(inizio lavori intero bene); 1666 - 1666(restauro intero bene); XIX - XIX(passaggio di proprietà intero bene); 1840 - 1840(ampliamento intero bene); 1975 - 1984(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Biagio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Biagio <Avigliano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

1615  (inizio lavori intero bene)

Fu l’insediamento dei frati minori della Riforma, voluto dall’università e largamente finanziato dai Doria, a dare nel 1615 una svolta determinante alla vita religiosa del paese. Allo stesso periodo si può riportare la chiesa di S. Biagio ubicata su di un cocuzzolo roccioso lungo la strada che va verso la campagna, della quale il documento più antico è riportabile al 1642.

1666  (restauro intero bene)

Da uno strumento di vendita stipulato dal notaio Francesco Genovese il 5 marzo 1666, si deduce che all'epoca la cappella abbisognava di restauri, avendo un muro quasi diruto. La curia vescovile di Potenza ne riconobbe l'urgenza e questi vennero eseguiti.

XIX  (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa agli inizi del XIX secolo perviene in possesso della famiglia Corbo

1840  (ampliamento intero bene)

Fu don Giulio Corbo, promotore nel 1840 di un intervento di ampliamento, che la fece allungare di altri dodici palmi, ne aumentò in proporzione l'altezza, facendovi costruire un nuovo tetto; fece aprire un'altra porta, esposta a mezzogiorno, facendone murare l'antica ed acquistò una statua di Santa Filomena, che si aggiunse alle altre già esistenti di San Biagio e di San Cataldo.

1975 - 1984 (ricostruzione intero bene)

Abbandonato il culto del Santo, in detta chiesa, pian piano la cappella andò in rovina, non rimanendovi che poche pietre in piedi. Nel 1975 fu riedificata dal sac. don Peppino Stolfi e riaperta al culto nel 1984.
Descrizione

La chiesa di S. Biagio sorge su di un cocuzzolo roccioso lungo la strada che dall'antica "porta re pere", immetteva verso le campagne bagnate dal torrente "pisciariello". Al suo esterno si presenta con una facciata semplice caratterizzata da portone d'ingresso con al di sopra una piccola finestra circolare e nella parte superiore un campanile a vela. Al suo interno si presenta con un'unica navata. Sul presbiterio, rialzato di un gradino rispetto al piano di calpestio, e` collocata la mensa d'altare. Dietro l'altare un Cristo Crocifisso in cemento bianco, realizzato nel 1984 dall'artista aviglianese Vincenzo Claps, è collocato su una controparete. La chiesa e` illuminata da due finestre rettangolari collocate ai lati dell'altare, nel presbiterio, e un'altra collocata sul fondo della navata dietro le contropareti della zona presbiteriale. Esternamente la chiesa e` a ridosso di un'area verde raggiungibile attraverso un percorso pedonale che parte dalla sottostante strada provinciale.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante continua in pietrame locale intonacato e tinteggiato sia internamente che esternamente.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare ad andamento longitudinale con navata unica.
Coperture
Tetto a due falde sull'unica navata. Copertura di tegole a coppi in cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in graniglia di cemento.
Elementi decorativi
Un Cristo Crocifisso in cemento bianco è collocato su una controparete alle spalle dell'altare, realizzato nel 1984 dall'artista aviglianese Vincenzo Claps.
Elementi decorativi
Una serie di statue sono conservate in questa chiesa e sono: la statua di S. Biagio del XVIII collocata alla sinistra dell'altare; sulla parete sinistra della navata sono collocate le statue di S. Donato e S. Vito del XVIII secolo; sulla parete destra si trovano, invece, la statua di S. Cataldo del XVIII secolo e la statua con la Sacra Famiglia del 1872.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1984)
E’ stata prevista l'organizzazione dell'area presbiteriale, con la sistemazione di un altare in muratura e cemento.
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