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Montedecoro
Maddaloni
Caserta
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parrocchiale
S. Maria di Montedecoro
Parrocchia di Santa Maria di Montedecoro
Impianto strutturale; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Coperture; Elementi decorativi
fonte battesimale - intervento strutturale (2015)
XVII - XVII(costruzione intero bene); 1907 - 1907(rifacimento chiesa); 1942 - 1942(rifacimento interni e costruzione chiesa e campanile); 1967 - 1967(restauro chiesa); 2014 - 2016(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria di Montedecoro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria di Montedecoro <Montedecoro, Maddaloni>
Altre denominazioni S. Maria di Montedecoro
Autore (ruolo)
Mariano Nuzzo (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze napoletane (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (costruzione intero bene)

Le prime notizie edite relative alla costruzione del Santuario si leggono nella "Vita del P.D. Carlo Carafa". All’interno del libro al capitolo XVI che si intitola “fonda la casa di S. Maria di Monte decoro” si descrive la costruzione della casa. In quel sito fu trovata una cappella sotterranea nel 1626 contenente un’immagine votiva della Madonna. In quel sito Padre Carafa comprò terreno utile a costruire la nuova Chiesa e il Convento a cui egli stesso partecipò al disegno e alla costruzione.

1907  (rifacimento chiesa)

Nel 1907 sappiamo dalla lettura della lastra commemorativa posta sulla controfacciata che la chiesa fu dotata di nuova ampiezza, forma e splendore. Gli interventi dei primi del Novecento hanno trasformato parte dell’aula della chiesa aprendo le piccole cappelle laterali verso spazi più ampi. L’intervento è riscontrabile dalle diverse pavimentazioni e dalle coperture di tali ambienti sensibilmente modificate.

1942  (rifacimento interni e costruzione chiesa e campanile)

Nel 1942 padre Michele Mancini dotò la chiesa di un cospicuo arredo mobile, costruì il campanile, completò la pavimentazione, indorò e adornò le pareti interne con immagini sacre, imbiancò la facciata principale.

1967  (restauro chiesa)

Sappiamo dalla terza lapide posta in controfacciata che la chiesa fu restaurata e decorata nel 1967.

2014 - 2016 (restauro intero bene)

Nel 2014 sono iniziati i lavori (terminati all'inizio del 2016) di restauro e consolidamento del complesso così come previsti dal progetto approvato e cofinanziato dalla Conferenza episcopale Italiana.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria di Montedecoro sorge su via Carmignano. La chiesa si affaccia su un ampio cortile, grazie al quale si riesce a percepire l’intera facciata, ad essa si accede attraverso un unico ingresso posto centrale al prospetto il quale è segnato da un pronao.
Impianto strutturale
La chiesa fu costruita nel 1631 a navata unica. Agli inizi del Novecento fu dotata di una nuova ampiezza, forma e splendore, questi interventi hanno trasformato parte dell’aula della chiesa aprendo le piccole cappelle laterali verso spazi più ampi.
Impianto strutturale
Il prospetto viene completato dal campanile, posizionato sul lato sinistro, arretrato rispetto la chiesa. Il campanile, costruito successivamente alla chiesa (1942), è segnato negli angoli da paraste e da tre aperture a forma rettangolare nei due prospetti principali.
Elementi decorativi
La facciata presenta nella parte bassa una zoccolatura dalla quale partono due paraste laterali, con capitelli di ordine ionico e sormontate da un timpano che chiude l’intera facciata. In corrispondenza dell’ingresso vi è un’apertura circolare mentre al centro del timpano vi è posizionato l’orologio.
Elementi decorativi
Nel 1942 venne realizzato un cospicuo arredo mobile e adornate le pareti interne con immagini sacre.
Coperture
La navata è sormontata da una volta a botte lunettata, dove all’interno delle lunette vi sono le aperture.
Elementi decorativi
La zona absidale è segnata da un maestoso altare in marmo e fiancheggiata da due ambienti voltati oggi adibiti a sagrestia.
Adeguamento liturgico

fonte battesimale - intervento strutturale (2015)
A seguito degli interventi di restauro si è ritenuto opportuno spostare il fonte battesimale dalla sua posizione (un angolo vicino all'ingresso) in una delle cappelle laterali vuote (in prossimità dell'ingresso) in modo da creare uno spazio dedicato e liturgicamente più idoneo.
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