chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gioi Vallo della Lucania cappella sussidiaria S. Maria della Porta Parrocchia dei Santi Eustachio e Nicola Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale ambone - aggiunta arredo (1970) 1595 - 1595(menzione intero bene); 1604/05/24 - 1604/05/24(menzione intero bene); 1616/11/15 - 1616/11/15(menzione intero bene); 1698/05/25 - 1698/05/25(restauro intero bene); 1714/02/17 - 1714/02/17(menzione intero bene); 1731/04/11 - 1731/04/11(menzione intero bene); 1747/03/12 - 1747/03/12(menzione intero bene); 1867 - 1867(menzione intero bene); 1890/06/11 - 1890/06/11(menzione intero bene); 1904/05/01 - 1904/05/01(menzione intero bene); 1914/04/01 - 1914/04/01(intero bene intero bene)
Cappella di Santa Maria della Porta
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di Santa Maria della Porta <Gioi>
Altre denominazioni
Cappella della Madonna della Porta Cappella della Madonna delle Porte S. Maria della Porta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1595 (menzione intero bene)
La prima notizia storica certa sulla cappella ci perviene da una visita pastorale dalla quale apprendiamo che all'epoca versava in stato di degrado ed abbandono
1604/05/24 (menzione intero bene)
Mons. Morello visitando la Cappella ne ordinò il restauro
1616/11/15 (menzione intero bene)
L'abate Orazio de Brunis visitò la cappella di S. Maria della Porta rilevando che aveva un altare provvisto del necessario ed una campana
1698/05/25 (restauro intero bene)
Abbiamo testimonianza dell'avvenuto restauro della cappella da una visita pastorale effettuata dal vicario Placido De Pace fratello di mons. De Pace
1714/02/17 (menzione intero bene)
Dalla visita pastorale del vescovo de Nicolai sappiamo che la cappella necessitava di riparazioni al tetto. Si legge pure di riporre nella chiesa la campana trasferita nel campanile di S. M. della Strada
1731/04/11 (menzione intero bene)
Il vicario Riccio Pepoli visitando Gioi ci informa delle pessimo stato manutentivo dell'edificio. Si legge nel testo della visita pastorale testualmente: "ad presens quasi collabentem"
1747/03/12 (menzione intero bene)
Mons. Raymondi visita la cappella (unita a S.M. della strada). L'edificio ci viene descritto con 3 navi, altare quasi nudo, simulacro della Vergine in nicchia.
1867 (menzione intero bene)
Mons. Siciliani cita la cappella nella sua relazione ad limina
1890/06/11 (menzione intero bene)
Viene fatta menzione della cappella nella visita pastorale effettuata dal canonica delegato Giovanni Speranza
1904/05/01 (menzione intero bene)
Mons. Jacuzio visita la cappella rilevandone lo stato di degrado ed ordinandone la riparazione
1914/04/01 (intero bene intero bene)
Mons. Jacuzio effettuando una nuova visita pastorale si rammarica che nella cappella non siano stati eseguiti gli ordini impartiti nella precedente visita
Descrizione
La cappella è collocata fuori dal centro storico di Gioi, in prossimità dell'originario perimetro delle mura difensive nelle adiacenze di una porta di accesso. Proprio alla sua collocazione è dovuta la denominazione "Madonna della Porta". Planimetricamente l'edificio oggi si presenta ad un'unica navata intervallata, dove un tempo vi erano i muri di separazione delle due navatelle laterali da quelle principale, da esilissime colonne realizzate in calcestruzzo. E' presente una piattaforma presbiterale, sopraelevata di un gradino rispetto all'aula e separata da balaustre marmoree, in cui è collocato l'altare principale con nicchia della Vergine.
Occultato dall'altare principale, rivestito in marmo nel 1961, nella parete di fondo della cappella è presente l'abside affrescata con un pregevole ciclo pittorico raffigurante gli apostoli risalente al XIV sec. Esternamente la cappella, completamente intonacata, è priva di apparati decorativi.
Coperture
Tetto a due falde con manto di copertura in coppi e controcoppi di laterizio
Elementi decorativi
Ciclo pittorico di affreschi nel catino absidale risalenti al XIV sec. raffiguranti gli Apostoli
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in graniglia di marmo
Impianto strutturale
Strutture verticali: muratura portante di pietrame calcareo intonacata
all'esterno ed all'interno. Strutture di copertura costituita puntoni lignei. E' presente un solaio in putrelle e tavelloni che separa l'aula sacra dal sottotetto