chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Rocchetta Sant'Antonio Cerignola - Ascoli Satriano chiesa parrocchiale Assunzione della Beata Vergine Maria Parrocchia di Assunzione della Beata Vergine Maria Pianta; Campanile; Struttura; Facciata principale; Elementi decorativi; Altare maggiore; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1965) XV - XV(preesistenze intero bene); 1588 - 1588(edificazione Campanile); XVIII - XVIII(ristrutturazione sacrestia); 1750 - 1790(ristrutturazione abside); 1754 - 1768(edificazione Intero bene); 1981 - 1994(restauro Intero bene); 2011 - 2014(restauro Intero bene)
Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria <Rocchetta Sant'Antonio>
Altre denominazioni
Chiesa di Assunzione della Beata Vergine Maria
Ambito culturale (ruolo)
Barocco (Edificazione Chiesa)
Barocco (Realizzazione Coro Ligneo)
Rinascimento (Edificazione Torre Campanaria)
Notizie Storiche
XV (preesistenze intero bene)
Si attesta la presenza di diverse tombe, un pavimento (un metro più in basso rispetto all'attuale pavimentazione) e delle mura affrescate che gli studi daterebbero al XV secolo
1588 (edificazione Campanile)
Il campanile è del 1588 eseguito da Angelo Mancini, per volontà del vescovo
matematico Marco Pedoca (al quale è intestata la piazza sottostante alla torre campanaria).
XVIII (ristrutturazione sacrestia)
La sacrestia e corredata di un arredo e banchi in noce chiara tardo barocco di L. Villani del XVIII, ove è innestato un orologio a pendolo
1750 - 1790 (ristrutturazione abside)
In fondo alla Chiesa, nell' area absidata, compare un meraviglioso organo con cantoria della seconda metà dell’700, dietro all'altare maggiore, vi è il coro di noce nera di Liberato Villani, costruito nel 1790, il pulpito di colore dorato è abbinato all'organo.
1754 - 1768 (edificazione Intero bene)
La Chiesa, intitolata anticamente a Sant’Antonio Abate (ora dedicata all’Assunzione della B.V.M.), fu edificata fra il 1754 ed il 1768 (data della consacrazione) per volontà di Monsignor D’Amato e progettato dall’arch. Giovanni Mancarelli di Barletta, su un primitivo impianto cinquecentesco.
1981 - 1994 (restauro Intero bene)
Il terremoto del 1930 causò lesioni alla cupola, alle volte e ai muri della chiesa, oltre che alla facciata e al cornicione interno per cui fu necessario anche dopo il successivo terremoto del 1980, provvedere a restauri conservativi realizzati tra il 1981 e il 1994.
2011 - 2014 (restauro Intero bene)
La Chiesa nel 2014 è stata sottoposto ad ulteriore intervento di restauro che ha interessato il consolidamento delle fondazioni e delle murature, il restauro delle coperture, il restauro degli interni (intonaci e dipinture).
Descrizione
La chiesa è posta a quota altimetrica di circa m 630 s.l.m nel sub appennino dauno ed è in stile Barocco Pugliese eretto nel 1700.
La chiesa sorge al margine del vecchio nucleo urbano del Comune di Rocchetta S. Antonio e la sua rilevante ampiezza domina, insieme al vicino Castello, l’intero abitato.
Il tempio è di forma rettangolare a croce latina ed ha tre navate.
Pianta
Il tempio è di forma rettangolare a croce latina avente tre navate suddivise in: una navata principale, terminante con il presbiterio, e due laterali. Le tre navate sono scandite da imponenti pilastri;
Campanile
Il campanile è del 1588 eseguito da Angelo Mancini, per volontà del vescovo matematico Marco Pedoca (al quale è intestata la piazza sottostante alla torre campanaria).
La torre ha un corpo ottagonale coronato da una piccola cupola cuspidata maiolicata.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura continua in tufo e mattoni pieni.
Struttura di orizzontamento: navata centrale con volta a botte unghiata e le laterali con
strutture voltate a calotta.
Sulla navata laterale sinistra si apre una cappella nonché il vano di accesso al campanile alto 34 metri.
Facciata principale
Le forme barocche sono particolarmente evidenti sulla movimentata facciata principale, con paramento in pietra: essa presenta una notevole articolazione ottenuta attraverso l’uso di modanature mistilinee a paraste che la
scandiscono, conferendole una morfologia tardo—barocca.
La splendida facciata è ripartita in multiple lesene (risalto decorativo a forma di colonna) con parte centrale concava e dotata di pregevole portale.
Elementi decorativi
Il portale e la simile finestra sovrastante, le nicchie laterali ed i pinnacoli costituiscono gli
elementi decorativi dell’insieme.
Il repertorio decorativo interno è costituito da tele, che decorano volte e strutture della Chiesa e stucchi che individuano, al pari dei numerosi altari ricchi di preziose tarsie marmoree, la valida espressione del gusto artistico dell’epoca.
All’incontro delle navate si forma una cupola con degli stucchi policromi raffiguranti i quattro Evangelisti.
Altare maggiore
Prezioso è l’arredo marmoreo, composto da splendide balaustre con cesto di fiori, due
acquasantiere e altari realizzati da Luigi Cimafonte di Napoli, particolare è l’altare maggiore
in marmo bianco con un bellissimo tabernacolo
Impianto strutturale
Volte e solai su muratura continua su pianta a croce latina.
Copertura esterna a due falde.
Coperture
Il manto di copertura esterna su capriate è del tipo coppi in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa è in lastre di marmo bianco lucide.