chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Candela Cerignola - Ascoli Satriano chiesa sussidiaria Santa Maria delle Grazie Parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Maria Pianta; Preesistenze; Facciata principale; Campanile altare - aggiunta arredo (2000) XV - 1599(Preesistenza Intero Bene); 1599 - 1599(Rifacimento Intero Bene); XVII - XVII(Scomparsa Icona Sacra); 1896 - 1899(rifacimento Intero bene); 1930 - 1930(copertura Intero bene)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Candela>
Altre denominazioni
Chiesa di Beata Vergine Maria delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
Rinascimento (Realizzazione Chiesa)
maestranze pugliesi (Rifacimento facciata)
Notizie Storiche
XV - 1599 (Preesistenza Intero Bene)
Chiesa costruita nel XV secolo per custodire la tavola bizantina che raffigurava la Madonna delle Grazie. la cappella fu posta a guardia di alcune fosse granarie per le derrate del Feudatario di Candela.
1599 (Rifacimento Intero Bene)
Edificazione della nuova chiesa in conseguenza del gran numero di pellegrini in visita alla Sacra Icona.
XVII (Scomparsa Icona Sacra)
Scomparsa causata da possibile furto del quadro bizantino che viene trafugato nel XVII secolo
1896 - 1899 (rifacimento Intero bene)
Nel 1899, in occasione dei trecento anni dalla costruzione dell'edificio, la chiesa fu rinnovata con rifacimento della facciata, l'erezione di un nuovo altare in marmo in sostituzione di quello ligneo precedentemente esistente, fu a acquistato un organo e fu dotato l'altere di un ricco nuovo parato
1930 (copertura Intero bene)
A seguito del terremoto del 1930 l'edificio ha subito delle modifiche sostanziali con l'eliminazione delle capriate di legno e la modifica del tetto che ora presenta un solaio piatto sostenuto da putrelle.
Descrizione
La chiesa di Santa Maria delle Grazie è un'altra chiesa posta fuori delle mura cittadine del borgo medievale, laddove un tempo giacevano le fosse granarie tipiche della zona di Capitanata, nelle quali si conservava il raccolto del grano. La chiesa sorgeva a protezione delle stesse fosse, proprietà del feudatario di Candela. Oggi è inglobata nel rione I.N.A. Casa, e delle fosse non vi è più alcuna traccia.
Tra il timpano e l'arco, sull'architrave si legge il seguente testo:
HOC SACELLUM SANCTAE MARIAE DE GRATIIS R.D. PIRRUS ALOYSIUS IAMPOLLLO PROCURATOR ELECTUS REV. DO CAPITULO CANDELANO DE ORDINE ILL.MI ET R.MI D.NI FRATRIS FERDINANDI DAVILA E.PI ASCULANI SUMPTIBUS ELEMOSINARUM A FUNDAMENTIS ERIGI IUSSIT SUB PONTIF. SS.MI D.MI CLEMENTIS PAPAE VIII DIE XXIIII APRILIS 1599.
La chiesa, dedicata a Santa Maria delle Grazie, edificata per volontà del Vescovo Ferdinando Davila, costruita con le offerte della popolazione, affidata dal Capitolo candelese al Procuratore don Pietro Luigi Ciampolillo, fu consacrata il 14 Aprile 1599, essendo Papa il pontefice Clemente VIII.
Pianta
Impianto rettangolare, tipico delle cappelle fuori porta.
Preesistenze
Secondo Adriano Bari la chiesa fu costruita nel
XV° secolo per custodire una tavola bizantina
che raffigurava la Madonna delle Grazie, giunta in zona dall'Oriente a seguito di emigrati scampati alle persecuzioni degli iconoclasti e alle profanazioni dei Turchi.
In un primo momento si edificò una cappella
fuori dall'abitato vicino ad una torre, posta a
guardia di alcune fosse che contenevano grano
e derrate del Feudatario di Candela.
Facciata principale
L'edificio del XVI secolo presenta una semplice facciata intonacata ed un portale decorato secondo moduli rinascimentali. Realizzato in pietra locale, reca in chiave di arco il monogramma di Cristo e nel timpano, a bassorilievo, l'immagine della Vergine con il Bambino.
Ai lati del timpano, incastonati nella facciata, si vedono due medaglioni a bassorilievo che
rappresentano rispettivamente i simboli del
Vescovo Davila e una Madonna col Bambino, che regge una candela, chiaramente identificabile come Madonna della Purificazione.
Campanile
Vi è un campanile a vela nella parte posteriore della struttura.