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Ornano Piccolo
Colledara
Teramo - Atri
chiesa
sussidiaria
S. Antonio
Parrocchia di San Giorgio
Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (2000-2005)
XIX - XIX(costruzione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio <Ornano Piccolo, Colledara>
Altre denominazioni Chiesa di San Remigio
Chiesa di Sant'Antonio (già San Remigio)
S. Antonio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIX  (costruzione intero bene)

la chiesa risale al secolo XIX
Descrizione

La chiesa risale al secolo XIX. Due paraste laterali con basamento di ordine gigante contengono il corpo unico della facciata. Il portale in mattoni è costituito da un archivolto impostato su piedritti e sovrastato da un timpano triangolare. Trittico di bucature rettangolari in facciata: due affiancano il portale mentre la terza è collocata sull'asse centrale al livello superiore. Il tetto a due falde poggia sui capitelli delle paraste ed è sormontato da un campanile in mattoni ad un fornice. Lo spazio interno si conforma come estrusione del prospetto di facciata, scandito dalle capriate lignee, e si conclude nella conca absidale coperta da una volta a vela impostata, sui lati corti, su accenni di unghiature.
Pianta
Lo schema planimetrico disegna una navata unica rettangolare ad andamento longitudinale e, a chiusura, una conca absidale. La navata è scandita dalla presenza di pilastri a base quadrata posti agli angoli della parete di ingresso, nella mezzeria dei muri longitudinali e, infine, a costituire l'appoggio dell'arco a tutto sesto nel diaframma absidale. Le murature laterali sono interrotte da un'unica apertura immediatamente sotto la linea di colmo.
Coperture
La navata unica è coperta con tetto a due falde su capriate in legno massello. Nell'intradosso della copertura il soffitto si presenta piegato in due falde e si compone di un tavolato ligneo ordito ortogonalmente alla linea di pendenza della falda. Le due falde terminano in semicono in corrispondenza del catino absidale. I manti di copertura delle descritte forme sono in coppi laterizi.
Scale
Due alzate in mattoni dell'ingresso consentono di raggiungere la quota dello spazio interno.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione, non originaria, è in mattonelle di gres finto cotto di forma quadrata, a posa diagonale lungo la navata e a posa a maglia ortogonale nell'area rialzata dell'altare.
Elementi decorativi
Sulla parete absidale è presente un'edicola votiva in stucco contenente un'immagine che rappresenta una scena della vita di S. Antonio.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura portante in conci di pietrame misto ed irregolare; le paraste della facciata presentano lo stesso paramento ma con listature distribuite senza regole apparenti. Le paraste sono in mattoni pieni così come gli archi e la volta a vela dell'abside. La struttura di copertura con capriate a vista non è spingente grazie al sistema chiuso della capriata lignea articolata in puntoni, catena e monaco reso collaborante da fasciature metalliche. La capriata si completa superiormente con una struttura definita secondaria di arcarecci (travi secondarie di sezione inferiore ) che sorreggono i travicelli disposti ortogonalmente ai primi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000-2005)
Aggiunta di un nuovo altare in marmo, pietrame e laterizi, posto al centro del presbiterio.
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