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Chiesa della Madonna del Ponte
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Madonna del Ponte <Gubbio>
Ambito culturale (ruolo)
rinascimento (costruzione)
Notizie Storiche
XVI (costruzione carattere generale)
Questo edificio fu ultimato al tempo, o poco dopo, della Bolla del Pontefice Sisto V, data dal Vaticano nell’anno 1585. Così almeno affermano, nel citato manoscritto, i Deputati della Confraternita che avevano avuto l’incarico di rintracciare memorie sulla “Venerabile chiesa, denominata della Madonna del Ponte”. All’epoca esisteva un registro di cassa del 1584-1589 da cui si potevano rilevare alcune spese per la chiesa e la casa annessa. La costruzione del tempio fu resa possibile dalle generose offerte dei fedeli raccolte dalla Confraternita della Beata Vergine, detta del Ponte di San Donato.
Ignoto è il nome del progettista del complesso che comprende la chiesa, il porticato e gli ambienti del piano superiore.
L’edificio fu innalzato, con licenza del Vescovo, nel 1570, in modo da inserirvi parte del preesistente tempietto da cui fu prelevata e trasferita a massello l’immagine della Vergine posta sull’altare maggiore, “da molto tempo indietro ivi tenuta in somma venerazione”.
XVI - XVII (campanile carattere generale)
Nel 1571 fu concesso il permesso di erigere il campanile della chiesa (Mariano Savelli Vescovo: per la presente concedemmo licentia a Fraternali della Madonna del Ponte di San Donato di erigere un campanile nella chiesa.. data dalla nostra solita abitatione in Augubbio. A XXV di giugno 1571. ADG 19/1B,61)
Il Campanile, ad una sola fornice, venne costruito nuovo nel 1649.
XVIII (ristrutturazione carattere generale)
Il 28 febbraio 1793 la Confraternita decide di apportare delle modifiche alla chiesa su disegno del conte Gio. Francesco Berardi di Cagli (figlio di Antonio Francesco Berardi, architetto dell’ultima trasformazione interna della chiesa di San Francesco di Gubbio nel 1724 e della chiesa di San Benedetto) .
1990 (ristrutturazione carattere generale)
La chiesa è stata ristrutturata.
Descrizione
La chiesa è a tre navate con pianta a croce greca.
La cupola è ottagonale senza lanterna, all’esterno è nascosta dal tamburo in mattoni con angoli in pietra “palombina”. Su quattro pareti della cupola si aprono delle finestre rettangolari. Internamente il tamburo termina con una cornice a stucco da cui partono i costoloni che dividono la cupola decorata con un cerchio di cherubini che contornano una colomba, posta al centro. I pennacchi della cupola sono decorati da medaglioni con i stucchi a bassorilievo.
Nella chiesa ci sono cinque altari. In controfacciata sopra la bussola lignea dell’ingresso vi è la cantoria.
La facciata ed il porticato sono costruiti in conci regolari di pietra calcarea bianca, con le modanature e stipiti in “palombino”. L’ingresso è di particolare pregio, il portone è impreziosito da un lavoro di intaglio con un festone di vegetali che orna l’intero sviluppo, di gusto prettamente rinascimentale e quindi coevo alla struttura.
Il campanile a vela è in mattoni.
Struttura
Pareti verticali in muratura di pietra e laterizio.