chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Chiaserna Cantiano Gubbio chiesa parrocchiale S. Anastasia Parrocchia di Sant'Anastasia in Chiaserna Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (2000) XII - XIII(costruzione carattere generale); XIV - XVII(proprietà carattere generale); XIX - XIX(ristrutturazione carattere generale); XX - XXI(ristrutturazione carattere generale)
Chiesa di Sant'Anastasia
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Anastasia <Chiaserna, Cantiano>
Altre denominazioni
Chiesa di Sant'Anastasia in Chiaserna S. Anastasia
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
Notizie Storiche
XII - XIII (costruzione carattere generale)
La data di costruzione della chiesa è di origine incerta. Il più antico documento in cui S. Anastasia vi compare con il titolo di pieve risale al 1228.
XIV - XVII (proprietà carattere generale)
Nel 1317 la chiesa faceva parte del Vescovato di Gubbio.
La pieve fu a lungo gestita in enfiteusi dalla compagnia di S. Michele Arcangelo costituitasi nel 1602.
Nel corso degli anni passò sotto l’autorità del vicino monastero di S.Angelo e quando quest’ultimo venne sottoposto al controllo dei monaci Olivetani di S.Pietro di Gubbio, anche S.Anastasia ne seguì la sorte.
Con la registrazione notarile del 1676 Sant’Anastasia divenne cappellania curata dipendente da S. Nicolò di Cantiano.
XIX (ristrutturazione carattere generale)
Nel 1846 fu ristrutturata la pieve di S.Anastasia, i lavori furono conclusi alcuni anni dopo.
XX - XXI (ristrutturazione carattere generale)
Il 12 maggio 1911 con bolla del vescovo Nasalli-Rocca, Chiaserna venne separata da S. Nicolò ed eretta in parrocchia. Il nuovo parroco, don Giuseppe Poccioni, ingrandì la chiesa aggiungendovi la crociera e la cupola.
Durante gli anni ’70, su interessamento del parroco don Cesare Lupini, venne ristrutturato tutto l’edificio compresa la casa parrocchiale.
Dopo il terremoto del 1997 sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione da parte della Soprintendenza in seguito dei danni subiti dal terremoto.
Descrizione
La chiesa ha una pianta a croce latina, ad unica navata con transetto e abside dove si colloca il presbiterio. Il transetto è rialzato di un gradino e a sua volta anche il presbiterio è rialzato di un gradino. All’incrocio tra transetto e la navata vi è la crociera con cupola. Le coperture di transetto e abside internamente sono piane (copertura a cassettoni) ed esternamente a doppia falda. La copertura della navata è a doppia falda con capriate, travi e travetti in legno e sovrastanti pianelle in laterizio.
La facciata principale è intonacata e caratterizzata dalla presenza del portone, due aperture con arco e una piccola finestra circolare centrale. Esternamente le pareti di transetto, presbiterio e campanile sono in pietra faccia vista.
Elementi decorativi
Nella cupola, affrescata dagli artisti Donzelli e Sanchini, vi sono raffigurate scene ispirate alla vita di santa Anastasia, al centro vi è Maria Vergine Assunta in cielo e i quattro evangelisti.
Tre pale di altare abbelliscono la chiesa. Al centro la Vergine col Bambino ed i Santi Francesco, Anastasia e Lucia, nella parte destra la Madonna addolorata, a sinistra san Michele Arcangelo.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
Dopo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, sono stati inseriti un nuovo altare, rivolto al popolo, e l’ambone; entrambi realizzati in legno.