chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cantiano Gubbio chiesa parrocchiale S. Nicolò Parrocchia di San Nicolò in Cantiano Pianta ambone - aggiunta arredo (2014); altare - aggiunta arredo (2019) XI - XI(costruzione carattere generale); 1255 - 1255(ampliamento carattere generale); 1295 - 1295(menzione carattere generale); XV - XV(passaggio di proprietà carattere generale); XVIII - XVIII(restauro carattere generale); 1813 - 1822(ricostruzione carattere generale); 1975 - 1975(ristrutturazione carattere generale)
Chiesa di San Nicolò
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Nicolò <Cantiano>
Altre denominazioni
S. Nicolò
Ambito culturale (ruolo)
romanico (prima edificazione)
neoclassico (ricostruzione)
Notizie Storiche
XI (costruzione carattere generale)
Le origini della chiesa di San Nicolò in Cantiano vengono ricondotte all’XI secolo, identificandola, secondo alcuni, con l’eremo di Luceoli.
1255 (ampliamento carattere generale)
Nel 1255 il podestà Alberto di Firenze, a difesa del Borgo di Cantiano, fece elevare una poderosa torre presso la Chiesa di San Nicolò.
1295 (menzione carattere generale)
La chiesa è menzionata nei decimari dell’anno 1295.
XV (passaggio di proprietà carattere generale)
Il vecchio monastero di San Nicolò passò sotto l’autorità dell’antica abbazia di S. Angelo in Chiaserna. Quando in seguito alla crisi degli antichi ordini monastici questa decadde, Papa Sisto IV con bolla “Pastoralis officii debitum” del 13/3/1483 unì l’abbazia di S.Angelo e i suoi beni a quelli della congregazione dei monaci Olivetani di S. Benedetto di Gubbio. Dodici anni dopo Papa Alessandro VI, con bolla del 5/3/1495, soppresse il monastero di S. Nicolò e lo dismembrò dall’abbazia di Chiaserna insieme alle chiese di S.Lorenzo di Cospio, di S.Mariano di Palcano e di S. Polo con i loro beni, conferendo il tutto al sacerdote cantianese Giovanni Paolo de Paolis che era allora canonico della chiesa cattedrale di Gubbio.
XVIII (restauro carattere generale)
All’inizio del sec. XVIII il priore Ludovisi restaurò la chiesa e la fece consacrare dal Vescovo Fabio Manciforti (20 ottobre 1720).
1813 - 1822 (ricostruzione carattere generale)
La nuova chiesa, quasi completamente rifatta, su disegno di Giuseppe Fabbri di Fossombrone, scorciata in lunghezza, rifinita all’interno con stucchi, fu riaperta al culto e solennemente consacrata dal Vescovo Vincenzo Massi il 25/11/1822.
1975 (ristrutturazione carattere generale)
Nel 1975 su interessamento del priore don Ennio Cacciabovi, il Genio Civile di Pesaro ha rifatto il tetto e la Soprintendenza ha sistemato i fianchi e la facciata, facendo riapparire sotto l’intonaco le finestre dell’antica chiesa.
Descrizione
La chiesa presenta sulla facciata una scalinata che introduce al portone centrale, ai lati del quale, poggiate su alte basi, si slanciano due coppie di lesene; in alto queste si raccordano a formare una cornice con un fregio sul quale è scritto “DIVO NICOLAO EPO DICTATUM”. A coronamento della facciata vi è un frontone con timpano che al centro presenta una piccola apertura circolare.
Nel corpo della chiesa vi sono quattro altari laterali, due per lato, dedicati a S.Giuseppe e a S.Antonio quelli di destra, a S.Francesco e alla Madonna con il Rosario quelli della parete sinistra. Dietro l’altare maggiore, in alto, racchiuso in una cornice intagliata, vi è il quadro con l’effigie di S. Nicolò. Sempre in alto, ma in posizione laterale, si trovano in due nicchie, una per lato del presbiterio, le sculture lignee raffiguranti S.Antonio da Padova e la Vergine con Bambino.
Pianta
La pianta dell’aula è rettangolare ad unica navata con presbiterio semicircolare.
Adeguamento liturgico
ambone - aggiunta arredo (2014)
Nel 2014 è stato aggiunto un nuovo ambone in legno.
altare - aggiunta arredo (2019)
Nel 2019 è stato aggiunto un nuovo altare mobile in legno frassino per adeguare la liturgia ai dettami del Concilio Vaticano II.