chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Torone Castel Morrone Capua chiesa parrocchiale Santa Maria della Valle Parrocchia di S. Maria della Valle Coperture; Volta; Pianta; Struttura; Facciata; Interno; Abside; Presbiterio; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1996) 1173 - 1568(preesistenze intero bene); 1568 - 1568(1568 intero bene); 1732 - 1751(ricostruzione intero bene); 1917 - 1917(decorazione interno); 1938 - 1938(abbellimento interno); 1996 - 1997(restauro intero bene); 2001 - 2001(sistemazione esterno); 2005 - 2005(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Valle
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria della Valle <Torone, Castel Morrone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
1173 - 1568 (preesistenze intero bene)
Verso il 1173 risale l’erezione della primitiva chiesa S. Maria della Valle in Castel Morrone.
1568 (1568 intero bene)
Con il cardinale vescovo Nicola Caetani la chiesa preesistente diventò arcipretale nel 1568.
1732 - 1751 (ricostruzione intero bene)
Il terremoto del 1732 rese inagibile la chiesa preesistente per cui essa fu ricostruita dalle fondamenta nel 1751 dall'arciprete don Mattia Capitelli.
1917 (decorazione interno)
Il soffitto fu affrescato a cassettonato con tre grandi riquadri eseguiti dall'artista F. Corvi nel 1917. Ne dà notizia la scritta nel cartiglio che sovrasta l'arco dell'abside.
1938 (abbellimento interno)
L’interno della chiesa fu abbellito con ornamenti pittorici nel 1938
1996 - 1997 (restauro intero bene)
Nel 1996 ci fu un restauro generale dell’edificio sacro voluto da padre Lazzarini. È di questo periodo l’intervento di adeguamento liturgico della chiesa. Essa fu riaperta al culto il 17 marzo del 1997 con una cerimonia solenne.
2001 (sistemazione esterno)
Nel 2001, nel riorganizzare lo spazio antistante la chiesa, fu sostituito l’originario strato di pietra battuta con mattoncini in laterizio disposti a spina di pesce. Al centro fu posato un mosaico in marmo riproducenti i simboli dell’Anno Santo del 2000
2005 (restauro intero bene)
Nell’ottobre 2005 fu messo in atto un intervento di restauro finalizzato al risanamento statico del complesso architettonico, alla pulizia degli altari e della pavimentazione, all’attintatura interna ed esterna.
Descrizione
La chiesa vecchia denominata S. Maria della Valle in Castel Morrone fu eretta prima del 1173. Oggi restano tracce delle fondamenta in località chiamata "Valle". Essa divenne arcipretale nel 1568 con il cardinale vescovo Nicola Caetani. Resa inagibile per il terremoto del 1732, fu abbattuta e ricostruita dalle fondamenta nel 1751 su commissione dell’arciprete don Mattia Capitelli. Alcuni gradoni collegano l’ingresso con il piccolo piazzale posto ad una quota inferiore con il varco vero e proprio. La facciata è semplice nello stile architettonico, adiacente alla casa canonica, delimitata da due paraste che inglobano un modesto portale con lunetta in stucco, sormontato da mensola. All'interno la chiesa presenta una pianta rettangolare a navata unica. Il soffitto è affrescato a cassettonato con tre grandi riquadri raffiguranti scene di S. Giuseppe, dell’Assunzione al cielo di Maria Vergine e di S. Biagio, tutti eseguiti dall'artista F. Corvi nel 1917. Sul tetto della casa canonica svetta un torrino con due campane azionate elettricamente.
Coperture
La copertura è a doppia falda inclinata con struttura portante rappresentata da puntoni in legno a sostegno dei correnti per il manto di tegole. La copertura è sorretta da nove capriate in legno di castagno.
Volta
La volta è affrescata a cassettonato con tre grandi riquadri, rappresentanti scene sacre, eseguiti dall'artista F. Corvi nel 1917.
Pianta
La chiesa ha forma rettangolare (27m x 7m). Si presenta con una sola aula centrale con i lati corti impegnati dal portale d’ingresso e dall'altare. Sulle due pareti trasversali ci sono archi che danno sulla navata.
Struttura
Le strutture portanti verticali della chiesa sono state realizzate con murature in pietre di tufo miste a pietre calcaree locali.
Facciata
Alcuni gradoni collegano l’ingresso con il piccolo piazzale posto ad una quota inferiore con il varco vero e proprio. Sul sagrato i mattoncini in laterizio sono disposti a spina di pesce; spicca al centro un mosaico in marmo riproducenti i simboli dell’Anno Santo del 2000. Il portale è incorniciato da una fascia d’intonaco in gesso al di sopra del quale si trova un’apertura a tutto tondo. Lateralmente all’ingresso a destra c’è un’alta croce stilizzata in ferro, a sinistra la statua in bronzo di S. Pio. La facciata è semplice nello stile architettonico, adiacente alla casa canonica, delimitata da due paraste che inglobano un modesto portale con lunetta in stucco e sormontato da mensola. Segue una finestra circolare e una cornice che collega le due paraste al timpano. Completa il prospetto principale il grosso timpano di forma triangolare che asseconda le falde inclinate della copertura. Sul tetto della casa canonica svetta un torrino con due campane
Interno
Una volta all’interno della chiesa, si trova un ambiente ribassato per la presenza di un solaio per poi entrare nello spazio liturgico vero e proprio. La chiesa, di forma rettangolare, si presenta con una sola aula centrale con i lati corti impegnati dal portale d’ingresso e dall’altare con il tabernacolo centrale. L’interno della chiesa è rifinito con materiali semplici. Le pareti sono caratterizzate da disegni di finte paraste e grosse specchiature colorate. Lateralmente si aprono cappelline simmetriche ricavate nello spessore di tre arconi a tutto sesto e scanditi da tre lesene che si slanciano verso il cornicione continuo e posto a coronamento del primo ordine. Nel secondo ordine, tra esili lesene, baricentriche rispetto a quelle inferiori, si aprono tre finestre ad arco che permettono l’illuminazione dell’interno. In legno di noce è il pulpito, dalle forme sobrie, addossato alla parete della navata, in prossimità dell'altare, sul lato destro. È corredato da scalinata, dossale e tetto. Alle spalle dell’altare più antico sono posizionate le statue in cartapesta della Vergine, ai lati S. Antonio e S. Giuseppe. Nella zona del presbiterio, sul lato sinistro, si trova la porta che dà accesso alla Sacrestia e a servizi annessi. È presente una scala a chiocciola in struttura metallica con rivestimento ligneo delle pedate, che conduce alla cantoria (sopra il portale di ingresso) delimitata da una balaustra in legno.
Abside
L’abside, semicircolare, ha tetto a cupola con volta stellata sullo sfondo blu. È segmentata in tre spicchi concavi enfatizzati da un profilo dorato a rilievo. Decora la cupola un cartiglio con simboli mariani.
Presbiterio
Il presbiterio è sopraelevato rispetto al pavimento dell’aula ed è strutturato a più livelli: sul primo è stato posizionato l’altare postconciliare; sul secondo si trova quello più antico, in marmo commesso, con l’elegante Tabernacolo a tempietto, poggiante su alto zoccolo, coronato da una duplice serie di colonnine in marmo bianco e verde. Alle spalle dell’altare, custodite in nicchie protette da vetri, sono state collocate tre statue in cartapesta: al centro la Vergine, ai lati S. Antonio e S. Giuseppe. Due affreschi a parete rappresentano S. Vincenzo de’ Paoli e l’Assunzione di Maria Vergine.
Elementi decorativi
Poggia su un antico fonte battesimale a forma di colonna, variamente decorata, un tiburio piramidale, in legno, che serve da armadio per la custodia degli Oli sacri. Accanto all’ingresso della chiesa si trova il fonte battesimale del 1700: su una colonna tornita in marmo, a base ottagonale, è poggiata la vasca. In metallo argentato è lo sportello del Tabernacolo con incisioni simboliche. È datato 1900; coeva è la croce da altare in metallo dorato, opera di artigiani campani.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione, in pianelle esagonali rosse e beige, interessa l’intera aula liturgica. Il presbiterio, invece, è pavimentato con piastrelle nei diversi toni del grigio con una tecnica che lo fa sembrare tridimensionale.
Campanile
Sul tetto della casa canonica svetta un torrino tronco; coppi rossicci costituiscono il manto di copertura. Il tozzo campanile è intonacato di bianco così come i profili del prospetto creando un gradevole contrasto cromatico con la struttura globale. Dalle monofore che si aprono sulla facciata s’intravedono due campane; due trombe, collocate sul tetto, sono azionate elettricamente.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1996)
L’intervento di adeguamento liturgico risale al 1996. Al centro del presbiterio l’altare versus populum è in marmo bianco, dal disegno ardito, irregolare, giocato tutto sull’incastro di diverse forme geometriche. Nello stesso stile è l’ambone, collocato a sinistra della mensa eucaristica. A sinistra dell’altare c’è la sede del Presidente e dei ministri: tre sedie in legno foglia oro con seduta in tessuto rosso. Il SS. Sacramento è custodito nel tabernacolo dell’altare più antico, in marmo commesso. Il fonte battesimale è posizionato accanto all’ingresso della chiesa. Il confessionale, in stile moderno, è in legno e si trova addossato alla parete sinistra della chiesa, in una delle nicchie laterali