chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Triflisco Bellona Capua chiesa parrocchiale Santissimo Salvatore Parrocchia di SS. Salvatore Pianta; Coperture; Facciata; Interno; Presbiterio; Campanile; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (2009) 1950 - 1950(preesistenze intero bene); 1960 - 1960(edificazione intero bene); 2009 - 2012(ampliamento e restauro intero bene); 2012 - 2012(inaugurazione intero bene); 2016 - 2016(restauro dipinto)
Chiesa del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa del Santissimo Salvatore <Triflisco, Bellona>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
1950 (preesistenze intero bene)
Una cappella dedicata al SS. Salvatore è eretta a parrocchia il 3 maggio 1950 per decreto dell’arcivescovo Salvatore Baccarini.
1960 (edificazione intero bene)
Iniziano i lavori per l’edificazione della nuova chiesa
2009 - 2012 (ampliamento e restauro intero bene)
Nel 2009 si avvia il restauro della chiesa. Dopo una breve interruzione, i lavori riprendono nel 2010 e, in meno di due anni, si concludono, realizzando il completo restauro e l'ampliamento della chiesa.
2012 (inaugurazione intero bene)
Venerdì 29 giugno 2012 la nuova chiesa è inaugurata dall’arcivescovo della Diocesi di Capua S.E. mons. Bruno Schettino.
2016 (restauro dipinto)
È in corso il restauro del dipinto che è appeso alla parete di fondo del presbiterio.
Descrizione
In principio al Santissimo Salvatore fu dedicata, nei pressi dei mulini di Triflisco, una piccola cappella eretta a parrocchia il 3 maggio 1950 per decreto dell’arcivescovo Salvatore Baccarini. Il titolo fu poi trasferito all’attuale chiesa edificata ex novo nel 1960, ubicata sulla provinciale che attraversa il centro della frazione. La struttura è a navata unica, arricchita di arredi provenienti dalla Chiesa del Purgatorio di Capua e ri¬salenti al Settecento. Con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana nel 2009 iniziò il restauro della chiesa del SS. Salvatore in Triflisco che portò non solo al completo restauro della struttura ma anche all’ampliamento della stessa con la costruzione di un nuovo presbiterio, di vari locali utilizzati per le attività parrocchiali e per le necessità del parroco. In questa occasione si rinnovò anche la copertura dell’intera fabbrica. Lo spazio interno è un volume unico ad andamento longitudinale e forma rettangolare. L’aula liturgica è orientata verso il centro, coincidente con la zona del presbiterio, dove si concentra il polo luce che mette in risalto la disposizione dell’altare in relazione a tutti gli altri elementi di riferimento delle celebrazioni sacramentali. La nota distintiva di questa chiesa è quel suo chiaro, armonioso e unitario aspetto generale, senza pretese, ma rispettoso delle indicazioni emerse dal Concilio Vaticano II per quanto attiene la costruzione di nuove chiese. Dal punto di vista della struttura muraria la chiesa e la torre campanaria non possono essere considerati un unico corpo. Infatti il campanile non è intonacato ma presenta mattoni faccia a vista.
Pianta
La chiesa è a navata unica. La pianta è rettangolare ad andamento longitudinale. In una piccola cappella è sistemata la statua del SS. Salvatore a cui la chiesa è dedicata.
Coperture
La navata unica presenta copertura a due falde inclinate con capriate lignee a vista rinforzate da bulloni in acciaio.
Facciata
Il prospetto principale è un corpo simmetrico con portico all’ingresso che sporge modestamente dalla facciata. L’attacco al cielo segue il profilo di un tetto a due falde lievemente aggettante. Nel punto superiore di giunzione delle falde figura una croce in ferro. Il portale si presenta come una semplice apertura profilata di bianco. In asse sopra il portale d’ingresso si apre una finestra rettangolare schermata da vetri istoriati. Le mura perimetrali sono intonacate e tinteggiate color ocra, in contrasto le finiture (intonaco color bianco). Sul lato destro della struttura si eleva il campanile con mattoni faccia a vista, arretrato rispetto alla profondità della chiesa.
Interno
Il presbiterio risulta elevato di due gradini rispetto al resto della navata e presenta il frontale sagomato a semiellissi. Lo spazio interno è un volume unico ad andamento longitudinale e forma rettangolare. Le pareti sono intonacate e tinteggiate di bianco. Hanno la funzione di illuminare e decorare la struttura le finestre che si aprono sulle pareti laterali della navata: sei monofore, sormontate da un arco con una sola, stretta apertura. Accanto, due ampie e strette finestre a feritoia schermate da vetri decorati; un’altra finestra si apre sulla cantoria. Un soppalco in muratura, sovrastante il portale d'ingresso è destinato alla Schola cantorum. Le porte interne sono in vetro con incisioni raffiguranti i simboli eucaristici. Sul lato sinistro della navata, vicino al presbiterio, è stato posizionato il fonte battesimale, tutto in legno, in linea con gli altri arredi lignei della chiesa.
Presbiterio
Il presbiterio risulta elevato di due gradini rispetto al resto della navata. L’altare più antico, proveniente dalla Chiesa del Purgatorio di Capua e risalente al Settecento, è decorato con marmi policromi. La pala d’altare è un grande dipinto che rappresenta l’Incoronazione della Vergine fra angeli e beati, probabilmente del XVII secolo. Al centro del presbiterio c’è il nuovo altare: un blocco di marmo bianco a forma trapezoidale con bande laterali del tipo marmo rosso di Levanto. Anche l’ambone ripropone la stessa fattura e lo stesso materiale. A sinistra dell’altare, sul presbiterio è posizionata una pregevole e raffinata scultura di Maria SS. Ausiliatrice su un trono in marmo chiaro dalla sommità arrotondata. A destra dell’altare campeggia un grande crocifisso: la statua di buona fattura è poggiata su una croce in legno naturale. Lateralmente sono stati posizionati gli scanni della presidenza: essi sono in legno massiccio dalle forme arrotondate.
Campanile
Sul lato destro della struttura si eleva il campanile che si discosta dallo stile della chiesa. Infatti esso non è intonacato ma presenta mattoni faccia a vista. Arretrato rispetto alla profondità della chiesa, è una torre a pianta quadrata, alleggerito nei due ordini di piano da bifore contornate da mattoni disposti a raggiera. Termina con una tozza cuspide piatta, di forma triangolare con funzione decorativa. Le campane, che si intravedono nella bifora più alta, non sono funzionanti.
Impianto strutturale
L’edificio è in muratura portante in cemento armato.
Elementi decorativi
Dal 2005 una pregevole e raffinata scultura di Maria SS. Ausiliatrice, eletta compatrona di Triflisco, arricchisce l'arredo ecclesiastico della chiesa del SS. Salvatore. Di modesta fattura sono le Statue di San Paolino e di Sant’Antonio Abate, simboli di una devozione viva nel popolo di Triflisco. Gli altri arredi sacri provengono dall’antica chiesa del Purgatorio in Capua, abbattuta dal bombardamento del 9 settembre 1943. Bellissima è la tela che campeggia sulla parete frontale della chiesa e che rappresenta l’assunzione al cielo della Vergine Maria. La particolarità di questo dipinto è che nasconde un altro dipinto di epoca più antica che merita di essere riportato alla luce attraverso un attento lavoro di restauro. Il fonte battesimale è in legno massiccio, dalla forma sagomata, decorato dalla scena del battesimo di Gesù scolpita nel legno. È chiuso da una copertura in metallo argentato decorato con una piccola croce dorata.
Pavimenti e pavimentazioni
Esteticamente piacevole è la pavimentazione della chiesa. È stato utilizzato, per tutta l’area, marmo bianco di Carrara con caratteristiche venature grigio chiaro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2009)
La struttura della chiesa rispetta le nuove norme liturgiche emanate dal Concilio Vaticano II dato che essa è stata restaurata ed ampliata negli anni 2009-2012.