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restauro
adeguamento liturgico
Capitignano
Tramonti
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
parrocchiale
S. Maria della Neve
Parrocchia Santa Maria della Neve
Pianta; Facciata; Campanile; Atrio; Cappelle laterali; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Sacrestia; Cripta; Impianto strutturale; Sagrato
presbiterio - intervento strutturale (2007); ambone - aggiunta arredo (2010)
XIII - XVI(preesistenze carattere generale); XVI - XVI(fondazione intero bene); 1585 - XX(costruzione cappella Annunciazione); 1632 - 1643(visite pastorali intero bene); XVIII - XVIII(costruzione altare maggiore); 1702 - 1702(costruzione campanile); 1836 - 1836(restauri intero bene); 1950 - 1990(restauri e rifacimenti intero bene); 1952 - 1952(costruzione casa canonica); 2007 - 2007(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Neve
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria della Neve <Capitignano, Tramonti>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna della Neve
Chiesa di S. Giacomo
Chiesa di S. Giacomo apost.
Chiesa di S. Giacomo Apostolo
Chiesa di S. Maria Della Neve
Chiesa di S. Maria la Neve
Chiesa di S. Maria Nivis
Chiesa di San Giacomo e San Vito
S. Maria della Neve
Ambito culturale (ruolo)
rinascimento (costruzione)
rinascimento (costruzione cappella laterale)
barocco (programma decorativo cappella laterale)
barocco napoletano (costruzione altare maggiore)
Notizie Storiche

XIII - XVI (preesistenze carattere generale)

Si conosce l'esistenza di una primitiva chiesa di Santa Maria della Neve da una notizia del 1231, ma non si sa l'epoca della sua fondazione. Questa chiesa era una grancia alle dipendenze del monastero di San Trifone in Ravello. Sono state ritrovate delle lapidi sepolcrali appartenenti ad essa e datate 1512 e 1598. La chiesa ebbe titolo parrocchiale almeno fin dal 1462. Recentemente sono venute alla luce le fondamenta di tale chiesa e del relativo campanile (al di sotto dell'attuale casa canonica).

XVI  (fondazione intero bene)

L'attuale chiesa parrocchiale risale al secolo XVI (forse 1514 o 1575) ed originariamente era dedicata a San Giacomo Apostolo e a San Vito (titolo che conservò almeno fino al 1639). La sua costruzione fu curata dall'omonima confraternita. All'epoca della costruzione della nuova chiesa parrocchiale, la chiesa primitiva, che sorgeva nelle immediate adiacenze, doveva essere ridotta a rudere. Gli elementi lapidei, oggi presenti sulla facciata della chiesa, risalgono al XIV secolo e appartengono, forse, alla chiesa primitiva.

1585 - XX (costruzione cappella Annunciazione)

Nel 1585 fu costruita la cappella dell'Annunciazione (che sorge sul lato destro della chiesa), a pianta quadrata e cupola su tamburo. Gli affreschi che ne decorano la cupola risalgono al XIX o XX secolo.

1632 - 1643 (visite pastorali intero bene)

Nel 1632 la chiesa ricevette la visita del vescovo mons. G. Teodolo, che trovò operante presso di essa la confraternita del Corpo di Cristo. Nel 1639 e nel 1643 la chiesa ricevette nuove visite del vescovo mons. A. Pico, che citò presenti in essa una confraternita del Rosario e alcune cappelle gentilizie.

XVIII  (costruzione altare maggiore)

Al secolo XVIII risale l'altare maggiore barocco di gusto vaccariano, decorato da ricchi e singolari bassorilievi in gesso.

1702  (costruzione campanile)

Come si evince da una lapide, il campanile fu costruito nel 1702, a cura della confraternita di San Giacomo.

1836  (restauri intero bene)

Nel corso dei secoli più volte la chiesa ha avuto bisogno di rimaneggiamenti, tra questi si conosce il restauro operato nel 1836 che riguardò essenzialmente le parti strutturali dell'edificio.

1950 - 1990 (restauri e rifacimenti intero bene)

Nel 1950 sono stati eseguiti lavori di restauro alla chiesa e di rifacimento del tetto, con l'esecuzione di un nuovo solaio in calcestruzzo per la copertura della navata. Nuovi interventi di restauro sono stati effettuati negli anni '80. Nel 1990, al di sotto del solaio, è stata realizzata una finta volta a botte lunettata.

1952  (costruzione casa canonica)

Nel 1952 fu costruita la casa canonica, nelle adiacenze della chiesa parrocchiale.

2007  (restauro intero bene)

Nel 2007 si sono svolti lavori di restauro architettonico ed artistico che hanno interessato l’altare maggiore e parte della chiesa. L'altare è stato recuperato nella sua composizione originaria, salvaguardandone l’integrità. La chiesa è stata interamente ritinteggiata.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria della Neve sorge all'interno di un modesto complesso architettonico ai margini della frazione Capitignano di Tramonti. Il complesso comprende anche la canonica, il campanile, la cripta ed altri edifici parrocchiali. Il contesto, in cui esso si trova, ha caratteri fortemente rurali, con un territorio pedemontano, ad andamento irregolare fatto di ampie aree coltivate e case coloniche sparse. La chiesa prospetta sull'ampia piazza del borgo con una semplice facciata a capanna, affianca da un modesto campanile. L'interno è costituito da un unico invaso spaziale, sviluppato longitudinalmente in un'unica navata absidata e preceduta da un endonartece a tre campate diseguali. Le pareti sono articolate da una partitura architettonica ad un solo ordine composto da paraste ioniche, singole e binate, sormontate da una elegante trabeazione con parti aggettanti, su sui si imposta la volta a botte di copertura, dove sono presenti lunette con finestre. Il ritmo delle lesene è ripreso dai sottarchi a sesto pieno della volta. Le paraste inquadrano, lungo le pareti laterali, arcate poco profonde ed ospitanti altari in muratura e stucchi. L'abside, coperta da calotta, è preceduta da un modesto arco trionfale ed è scandita da sei lesene lungo la sua parete curva. La controfacciata è caratterizzata dalla presenza dell'endonartece e della cantoria soprastante.
Pianta
La pianta della chiesa presenta una tipologia longitudinale ad una sola navata con abside semicircolare. Alla controfacciata è unito un endonartece a tre campate, sotto cui si apre l'unico portale (centrale in facciata e in asse alla chiesa). La navata si suddivide in tre campate rettangolari, ciascuna caratterizzata dalla presenza di leggere rientranze ai due lati, dove sono ospitate cappelline con altari e nicchie. Al lato destro della campata mediana si apre la cappella dell'Annunciazione. L'area corrispondente all'ultima campata è occupata dal nuovo presbiterio, rialzato di due gradini, con i nuovi poli liturgici. L'ingresso dell'abside è segnato dai piedritti, alquanto prominenti, dell'arco trionfale, al centro del quale sorge l'antico altare maggiore preconciliare. Alle spalle dell'altare è presente un ulteriore spazio semicircolare, da cui si accede alla sacrestia a sinistra.
Facciata
La chiesa presenta una modesta facciata a capanna, delimitata ai lati da lesene di ordine gigante. Sull'asse centrale troviamo, in basso, il portale a piattabanda entro una cornice in blocchi lapidei squadrati, e, in alto, un oculo ovoidale cieco (dove è presente un affresco ormai quasi perso), sormontato da una cornice semicircolare in pietra lavorata. La conclusione superiore della facciata è costituita da un frontone triangolare con oculo centrale cieco. La superficie è rifinita ad intonaco civile nei colori del rosa e del bianco. Sulla sinistra sorge il campanile.
Campanile
Il campanile sorge sulla sinistra della facciata della chiesa, ha pianta quadrata e si sviluppa per due soli registri, di cui il primo corrisponde all'ordine gigante della chiesa e non presenta aperture né altri elementi di rilievo. Il secondo registro, invece, ha pianta quadrata con angoli arrotondati, presenta monofore ed altre aperture ed è sormontato da una cupola pressoché conica. La superficie è in intonaco civile, di colore e fattura uniforme alla facciata della chiesa.
Atrio
In controfacciata è presente un singolare endonartece in muratura, suddiviso in tre campate diseguali. La campata mediana, che è la più ampia ed è delimitata da infissi in legno e vetri, accoglie l'ingresso principale, centrale in facciata e in asse alla navata. Le altre due campate minori si sviluppano ai due lati; in quella destra, delimitata da inferriata, è ospitato il fonte battesimale. L'endonartece prospetta nella navata della chiesa con i suoi tre fornici ad arco pieno, al di sopra dei quali è ospitata la cantoria, con balaustra in muratura.
Cappelle laterali
La cappella dell'Annunciazione è uno spazio a pianta quadrata aperto sul lato destro della navata della chiesa (nella campata mediana). L'ambiente è di gusto rinascimentale con inserzioni ornamentali barocche. Ospita al suo interno un altare sulla parete di fondo e un notevole ciclo pittorico che ricopre le superfici dei sottarchi, del tamburo e dell'intradosso della copertura.
Coperture
La copertura della navata della chiesa è costituita da una falsa vota a botte lunettata. Le tre campate dell'endonartece sono coperte da volte a vela. L'abside presenta un catino emisferico, mentre la cappella dell'Annunciazione è coperta da una cupola ribassata su tamburo. Gli estradossi sono costituiti da tetto in legno e manto in cotto, a due spioventi regolari. La cupola della cappella laterale è protetta da tetto ad un solo spiovente.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è formata da marmo bianco e rosso a grandi riquadri.
Elementi decorativi
Il programma decorativo è piuttosto semplice. Sono presenti varie cornici in ringrosso di intonaco e qualche elemento scultoreo in stucco. La volta a botte della navata è tripartita mediante sottarchi a tutto sesto, corrispondenti alle lesene (singole o binate) delle pareti sottostanti. La calotta absidale ha una decorazione a spicchi. La resa cromatica è basata sulle tonalità chiare dell'avorio e del celeste. Notevole è il programma decorativo della cappella dell'Annunciazione, dove emergono ampi affreschi figurativi a colori vivaci e cornici barocche in stucco.
Sacrestia
La sacrestia è formata da un semplice ambiente a pianta rettangolare accessibile dall'abside (lato sinistro).
Cripta
Nella zona sottostante l'abside e la prima parte della navata è presente una cripta suddivisa in tre ambienti con coperture voltate. La cripta è dedicata a San Vito.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è a tipologia mista: muratura continua portante per le strutture in elevazione, solaio piano in putrelle e laterizi e altri manufatti archivoltati in muratura per gli orizzontamenti. La volta a botte della navata non è portante ma realizzata al di sotto del solaio in putrelle. La struttura del tetto è mista, in legno e cemento armato.
Sagrato
Il sagrato è costituito da un ampio spazio a forma irregolare, su cui prospettano sia la chiesa che altri edifici. E' sottoposto alla strada (che lo lambisce in salita) ed è dotato di vario arredo, recinzioni, muretti, piantumazioni, ma privi di ordinata sistemazione.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2007)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato nel 2007, in seguito ai lavori di restauro che hanno interessato l'intero edificio ed in particolare l'antico altare preconciliare in gesso decorato. Il nuovo presbiterio è stato ricavato con l'innalzamento di un gradino della prima campata della navata, spazio antistante l'antico altare, e la modifica della relativa predella. Al centro di questa nuova area è situato un ulteriore gradino (esteso fino al fondo), su cui è posto l'altare rivolto all'assemblea, mentre l'ambone è sistemato a sinistra nello spazio del primo gradino. La sede in legno movibile è situata, insieme ad altre sedute, su un ulteriore terzo gradino ricavato ai piedi del vecchio altare. Il tabernacolo è stato lasciato al suo posto nel vecchio altare. Il nuovo altare è una moderna composizione in gesso, che ha come base quattro elementi scultorei a forma di volute disposti in diagonale, al cui centro è situato un elemento a forma di conchiglia; la mensa superiore è in legno. L'intervento è stato autorizzato insieme ai lavori di restauro.
ambone - aggiunta arredo (2010)
L'ambone è stato realizzato nel 2010 ed è composto da un assemblaggio di legno di noce, artisticamente lavorato a forma di piccola tribuna.
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