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Santa Maria
Agerola
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
parrocchiale
S. Maria La Manna
Parrocchia Santa Maria La Manna
Pianta; Atrio; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Elementi decorativi; Sacrestia; Impianto strutturale; Fondazioni; Sagrato
presbiterio - aggiunta arredo (2008)
XIII - XIII(fondazione intero bene); XV - XVI(costruzione cappella di Santa Maria della Pietà); XV - XVII(lastre sepolcrali pavimento); XVIII - XVIII(rimaneggiamento intero bene); 1980 - 1999(danni sismici e restauri intero bene); XXI - XXI(completamento restauri intero bene)
Chiesa di Santa Maria La Manna
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria La Manna <Santa Maria, Agerola>
Altre denominazioni Chiesa di S. Maria della Manna
Chiesa di S. Maria La Manna
S. Maria La Manna
Ambito culturale (ruolo)
romanico meridionale (costruzione)
barocco napoletano (programma decorativo)
Notizie Storiche

XIII  (fondazione intero bene)

Non si conosce con esattezza la data di fondazione della chiesa, ma sappiano che la sua costruzione risale al secolo XIII.

XV - XVI (costruzione cappella di Santa Maria della Pietà)

Nel secolo XV, sotto il duca Piccolomini, sul fondo della navata sinistra fu eretta la cappella di Santa Maria della Pietà, con annesso ente di beneficenza.

XV - XVII (lastre sepolcrali pavimento)

Nel pavimento della chiesa sono presenti varie lastre sepolcrali che riportano le seguenti date: 1431, 1545, 1623.

XVIII  (rimaneggiamento intero bene)

La chiesa originaria romanica ha subito una trasformazione barocca probabilmente nel corso del secolo XVIII, con l'introduzione di nuovi partiti decorativi di gusto corrente, che però non ne hanno cambiato sostanzialmente l'impianto base.

1980 - 1999 (danni sismici e restauri intero bene)

La chiesa ha subito ingenti danni a seguito del sisma del 1980 ed è rimasta inagibile. Nelle vicinanze della chiesa fu installato una piccola struttura prefabbricata, dove furono trasferite le funzioni parrocchiali. I lavori di ripristino e di restauro della chiesa sono stati compiuti a partire dal 1996, a spese dei fedeli e con finanziamenti pubblici; essi hanno comportato opere di consolidamento generale delle strutture, il recupero degli stucchi decorativi la tinteggiatura. La chiesa, dopo un lungo tempo in cui è rimasta chiusa, è stata riaperta e restituita al culto il 14 agosto 1999.

XXI  (completamento restauri intero bene)

Agli inizi del 2000, sono stati completati i lavori di restauro postsismici della chiesa, con modifiche alla facciata (eliminazione della scala a vista e del ballatoio, presenti sulla sua sinistra); sono stati anche risistemati gli esterni, con la rimozione della struttura prefabbricata e la realizzazione di aree verdi.
Descrizione

Il complesso monumentale di Santa Maria La Manna sorge nell'omonima frazione di Agerola, in posizione isolata e in un contesto rurale pedemontano, ricco di notevoli valori paesaggistici ed ambientali. Il territorio della frazione, dall'orografia mossa e digradante, è caratterizzato da ampie aree verdi, terrazzamenti coltivati, pendici e valli boschive e da una edificazione non intensa che conserva qualche interessante carattere architettonico vernacolare. Il complesso comprende la chiesa, il campanile, la sacrestia, la canonica, aree ipogee ed altri ambienti. La chiesa prospetta su di un ampio slargo panoramico con una semplice facciata "a capanna", che copre un criptoportico a mo' di atrio (accessibile dall'unico varco del prospetto) e la base del campanile. La pianta dell'edificio sacro è a croce latina e tre navate, ad accentuato sviluppo in lunghezza ma contenute in larghezza, con transetto non emergente ed absidi estradossate. La navata centrale ha copertura piana, gli altri ambienti hanno copertura a volte a crociera. L'interno si mostra in una delicata ed elegante veste barocca che lascia, tuttavia, chiaramente leggibile l'impianto originario romanico. La partitura architettonica della navata è data da un serrato ritmo di paraste con pulvino stilizzato e arcate a tutto sesto dall'intercolumnio piuttosto breve. Un cornicione a fasce multiple corre al livello dei pulvini e regge la parete del secondo ordine, scandita anch'essa da paraste (in asse con quelle inferiori) ad intervalli con finestre ad arco ribassato. La conclusione superiore è costituita da una cornice modanata che corre lungo tutto il perimetro ed accoglie la copertura ad intempiatura piana interamente dipinta. La navata termina con un arco trionfale (a livello del secondo ordine della navata), che la unisce al transetto. Il transetto presenta, invece, lesene corinzie ai piedritti angolari e cappelle alle testate. L'abside centrale accoglie l'altare preconciliare e la soprastante pregevole edicola a nicchia di gusto barocco. L'illuminazione è abbondante nella navata centrale (grazie alle finestre del secondo ordine) e soffusa negli altri ambienti.
Pianta
La pianta della chiesa è a tipologia longitudinale, a croce latina a tre navate absidate, con transetto contenuto nel perimetro di base. La caratteristica principale delle navate sta nell'accentuata lunghezza rispetto alla larghezza. L'aula sacra è preceduta da un criptoportico che si sviluppa trasversalmente tra la facciata (che lo nasconde pur consentendovi accesso) e le pareti di fondo della navata centrale e di quella laterale sinistra. L'ingresso all'aula sacra avviene attraverso due varchi che si aprono tra il criptoportico e l'aula: quello principale è in asse con la navata centrale e con l'accesso esterno all'atrio, mentre quello secondario è aperto nella navata sinistra. Le navate sono suddivise mediante una doppia teoria di setti murari longitudinali che si concludono con i piedritti dell'arco trionfale. Le navate laterali sono ripartite in cinque campate ciascuna. Il transetto è rialzato di un gradino e ospita cappelle alle testate laterali. Le tre absidi, a pianta rettangolare e fondale piatto, ospitano cappelle. Il presbiterio occupa lo spazio dell'abside centrale e della campata mediana del transetto. Balaustre marmoree, ad andamento segmentato e spezzato, recingono l'abside centrale (dove è ospitato l'altare preconciliare con i relativi gradini e predella), emergendo verso il transetto. Dalla testata destra del transetto si passa alla sacrestia e ad altri ambienti. Dalla navata sinistra si accede alla canonica.
Atrio
L'atrio, che precede l'aula sacra, è in realtà un criptoportico, a pianta rettangolare suddivisa in due campate, compreso tra il piano verticale della facciata, che lo nasconde anteriormente, la parete di fondo corrispondente alla navata centrale e a quella laterale sinistra, la base del campanile (a destra) e una parete cieca (a sinistra); esso funge da filtro tra il sagrato e lo spazio interno della chiesa. Vi si accede dall'esterno mediante l'unico varco centrale in facciata, mentre il suo interno è in comunicazione con la navata centrale della chiesa mediante il portale principale (in asse al varco esterno) e con la navata laterale sinistra mediante un passaggio secondario.
Facciata
La facciata, a tipologia "a capanna", è anteposta sia all'atrio sia al campanile. Si presenta con caratteri piuttosto modesti ed è suddivisa in due livelli da un sottile marcapiano. Il primo livello ha muratura a scarpata ed è tripartito mediante tre ampi fornici ad arco pieno, di cui quello centrale, con inferriata di recinzione, funge da varco all'atrio, quelli laterali sono ciechi ed ospitano inserti raffigurativi. Il secondo livello presenta tre aperture rettangolari in corrispondenza delle arcate sottostanti, mentre un oculo circolare sormonta l'apertura centrale. La conclusione è data da una modesta cornice inclinata che segue il profilo degli spioventi del tetto retrostante. La superficie è trattata ad intonaco civile color grano, con cornici in bianco avorio e tufo grigio. Il marcapiano tra i due livelli è in tufo grigio. Dietro il piano della facciata, in corrispondenza della sezione destra, si erge il campanile, mentre sulla fiancata sinistra della facciata sorge il corpo della canonica.
Campanile
Il campanile ha base quadrata e marcato sviluppo verticale; sorge alla destra della facciata che, tuttavia, ne copre il piano base. Esso fa angolo con il criptoportico (a sinistra) e la navata destra della chiesa (a tergo). La porzione del campanile che emerge oltre la facciata è suddivisa in quattro livelli; i primi due hanno pianta quadrata, il terzo ha pianta ottagonale irregolare ed il quarto ha pianta circolare. Sulle quattro facce principali dei primi tre livelli sono presenti monofore ad arco pieno, mentre il volume cilindrico del quarto livello porta otto monofore (anch'esse ad arco pieno ma di dimensioni minori rispetto alle sottostanti). La sommità è costituita da una copertura conica a prifilo convesso, con rivestimento maiolicato. La superficie del campanile è trattata, similmente alla facciata, ad intonaco civile color grano con fasce e cornici in bianco avorio. I sottili marcapiani tra i vari livelli sono in tufo grigio.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa ha una pregevole pavimentazione in piccole piastrelle ceramiche smaltate, che ne ricopre l'intera area. Il cromatismo è dominato dai toni forti del rosso, verde, azzurro; la decorazione riporta motivi floreali, geometrici e cornici. Le piastrelle delle navate recano motivi decorativi singoli, quelle del presbiterio formano motivi combinati e modulari.
Coperture
La copertura della navata centrale è piana, costituita da una intempiatura lignea. Le navate laterali, il transetto e l'atrio presentano volte a crociera su ciascuna campata. L'abside centrale è coperta da un catino, le absidi laterali hanno copertura a botte. L'estradosso del tetto è fatto di un insieme molto articolato di falde spioventi a varia inclinazione con manto di copertura in tegole marsigliesi.
Elementi decorativi
La decorazione barocca della chiesa è basata su stucchi scultorei, cornici e motivi floreali vari che ricoprono le varie membrature architettoniche della navata, del transetto e dell'abside centrale. Ma gli elementi di particolare pregio sono costituiti dalla soffittatura lignea della navata centrale e dal pavimento ceramico. L'intempiatura si estende per tutta l'area della navata centrale e raffigura, lungo i bordi, membrature architettoniche in finta prospettiva e, al centro, scene a tema mariano in cornici e motivi decorativi. Da notare anche, nel transetto, le decorazioni delle cappelle delle testate e l'affresco al centro della volta mediana. Sulla parete terminale dell'abside centrale è presente una notevole edicola a nicchia con colonnine, trabeazione e stucchi decorativi.
Sacrestia
La sacrestia sorge parallelamente alla testata destra del transetto, col quale comunica mediante due varchi ai lati della cappella. Ha pianta rettangolare e permette l'accesso ad altri ambienti e ai servizi.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è di tipo tradizionale: le strutture di elevazione sono costituite da muratura continua, da setti murari e pilastri in funzione portante. Gli orizzontamenti sono piani ed archivoltati. La struttura del tetto è in capriate lignee.
Fondazioni
Le fondazioni della chiesa sono in muratura a tipologia continua. Nell'area absidale esse sono approfondite fino al piano di campagna (che è scosceso), dando vita ad ambienti ipogei ma accessibili dalle aree esterne.
Sagrato
Il sagrato, che si sviluppa dinanzi alla chiesa, è molto ampio, benché di forma irregolare. E' recintato con palizzata lignea ed in parte è adibito a parcheggio. Esso ha aspetto di ampia spianata sopraelevata rispetto alla strada, dalla quale è raggiungibile mediante una rampa in curva. Paesaggisticamente esso è simile ai terrazzamenti circostanti, coltivati e caratterizzati da muratura a secco di pietrame irregolare a faccia vista. Il sagrato si collega con altri spazi liberi e a verde che circondano interamente l'edificio sacro ed offre un interessante scorcio panoramico verso il paese.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2008)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato nel 2008, senza interventi strutturali e lasciando inalterati sia l'altare preconciliare alloggiato in abside centrale con i suoi gradini, sia le balaustre che li recingono. Nell'area costituita dalla campata centrale del transetto è stato posto il nuovo altare ligneo, con paliotto pieno e colonnine laterali, movibile, su propria predella. Alla sua destra è stato posto l'ambone ligneo (dall'aspetto di piccola tribuna), movibile e collocato in prossimità del gradino del presbiterio. La sede lignea (movibile e provvisoria) è stata collocata sulla predella del vecchio altare.
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