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Ponte
Agerola
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
parrocchiale
S. Nicola di Bari
Parrocchia San Nicola di Bari
Pianta; Portico; Facciata; Campanile; Coperture; Sacrestia; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Sagrato
presbiterio - intervento strutturale (1970); presbiterio - aggiunta arredo (1970)
IX - 1415(fondazione intero bene); XVI - 1572(visita pastorale intero bene); 1639 - 1639(danni e interdizione intero bene); 1644 - 1644(giurisdizione e restauri intero bene); XVIII - XVIII(rimaneggiamento intero bene); 1873 - 1873(restauro altare maggiore); 1932 - 1932(restauro e ampliamento intero bene); 1952 - 1952(restauro e rifacimento intero bene); 1960 - 1960(nuova strada intorno); 1980 - 1990(danneggiamenti e restauri intero bene); 2015 - 2015(ripristino locali pertinenziali)
Chiesa di San Nicola di Bari
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicola di Bari <Ponte, Agerola>
Altre denominazioni Chiesa di S. Nicola
Chiesa di S. Nicola di Bari
S. Nicola di Bari
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
barocco napoletano (programma decorativo)
Notizie Storiche

IX - 1415 (fondazione intero bene)

La chiesa di San Nicola è di antichissima fondazione, ma non se ne conosce l'epoca precisa. Le fonti più antiche riportano l'esistenza di una chiesa di "San Nicola de Planellum", che dovrebbe coincidere proprio con la chiesa di Ponte. La prima notizia che ne attesta con certezza l'esistenza risale al 1415 (storico F. Pansa), tuttavia essa è designata come la più antica di Agerola (storico M. Camera) e ne è ipotizzata la nascita intorno ai secoli IX-X, collegandola al rito bizantino e al culto nicolaiano, diffusi in Costiera Amalfitana. Non si conosce la relazione tra la chiesa primitiva e quella attuale. Forse nel XIII secolo essa fu sotto il patronato della famiglia De Stefano.

XVI - 1572 (visita pastorale intero bene)

La chiesa è richiamata in documenti archivistici della prima metà del XVI secolo ed è citata nella visita pastorale del vescovo amalfitano mons. C. Montilio, nell’anno 1572.

1639  (danni e interdizione intero bene)

Abbiamo notizia che nel 1639 la chiesa si trovava in misere condizioni e fu interdetta.

1644  (giurisdizione e restauri intero bene)

La chiesa, che in origine ha avuto funzioni di cappella rionale, fu eretta a parrocchia solo nel 1644, dal vescovo mons. A. Pico, staccandone il territorio dalla parrocchia di San Pietro in Pianillo. In questa circostanza la chiesa dovette essere integralmente rifatta o restaurata.

XVIII  (rimaneggiamento intero bene)

Nel corso del XVIII secolo la chiesa fu rimaneggiata soprattutto all'interno e assunse lo stile barocco, in voga al tempo, conservatosi ancora oggi.

1873  (restauro altare maggiore)

La data del 1873 è apposta al piede dell'altare maggiore e probabilmente si riferisce ad un suo rinnovo o restauro.

1932  (restauro e ampliamento intero bene)

Nel 1932 furono svolti lavori di restauro e ripristino della facciata e del campanile, con la costruzione di alcuni locali adiacenti la chiesa.

1952  (restauro e rifacimento intero bene)

Nel 1952, per iniziativa del parroco Filippo Iovieno, furono eseguiti interventi di restauro, tra cui l'apposizione del nuovo pavimento marmoreo in sostituzione di quello ceramico preesistente, divenuto consunto. Nella circostanza furono ampliate anche alcune cappelle laterali.

1960  (nuova strada intorno)

Negli anni 1960 fu modificato il tracciato viario circostante la chiesa. La strada pubblica, che originariamente attraversava il portico, fu deviata lateralmente per allargarne la carreggiata. Di conseguenza, il portico fu reso indipendente e recintato. Al di sopra è stata costruita la canonica.

1980 - 1990 (danneggiamenti e restauri intero bene)

La chiesa fu danneggiata dal sisma del 1980 e rimase chiusa al culto. Successivamente è stata restaurata e riaperta nel 1990.

2015  (ripristino locali pertinenziali)

Nel 2015 si sono svolti lavori di ripristino dei locali pertinenziali e della sacrestia.
Descrizione

La chiesa di San Nicola di Bari è ubicata al centro della frazione Ponte di Agerola, il cui territorio acclive e collinare, è caratterizzato da un aspetto ancora rurale, non densamente urbanizzato e con una edificazione che conserva alcuni tratti vernacolari. La chiesa è parte di un piccolo complesso parrocchiale che rappresenta l'unica emergenza architettonica del rione e comprende anche sacrestia, campanile, portico-sagrato, casa canonica e locali pertinenziali. L'edificio sacro, a tipologia longitudinale, ad una sola navata con copertura piana ed abside rettangolare, mostra al suo interno una delicata veste barocca. L'invaso spaziale si compone semplicemente dei due ambienti rettangolari della navata e del sacello absidale (di larghezza minore), uniti mediante l'arco trionfale. L'aula è fiancheggiata da cappelline laterali di diverse dimensioni e profondità. Il sacello absidale è destinato a conservare l'altare preconciliare e ad accogliere il nuovo presbiterio. In controfacciata si trova un atrio ligneo con soprastante cantoria e balaustra mistilinea in muratura. Le partiture architettoniche interne sono composte da un doppio livello di paraste che presentano capitelli compositi solo al primo registro e intervallano le cappelle e le soprastanti finestre. Il ritmo delle cappelle laterali è costituito da una alternanza di cappelle maggiori, ad arco a tutto sesto, e di cappelline minori, ad arco mistilineo. Tra i due livelli corre una composizione di modanature e fasce decorative, con un cornicione poco aggettante e articolato da pulvini, che si estende anche alle pareti dell'arco trionfale e del sacello absidale. Ampia illuminazione naturale è garantita dalle finestre della navata e dell'abside. Particolare interesse storico-urbanistico riveste il sistema di accesso alla chiesa, costituito da un portico irregolare, a tre campate, un tempo attraversato dalla pubblica strada e successivamente recintato e trasformato in sagrato, al di sopra del quale si ergono i corpi di fabbrica del campanile e della casa parrocchiale. Conseguentemente non esiste una facciata tipica, ma un triplice prospetto formato dal portico al piano terra e da sopraelevazioni irregolari al piano superiore; il prospetto che comprende il campanile, tuttavia, ha aspetto di facciata principale.
Pianta
La pianta della chiesa è a tipologia longitudinale, a navata unica di ampie dimensioni e abside rettangolare, senza transetto. L'aula sacra è preceduta da un portico recintato, al di sotto del quale si apre il portale unico e assiale alla navata. L'ingresso è dotato di un portico ligneo interno, con pilastrini laterali e cantoria soprastante. Lungo le pareti perimetrali della navata si aprono cappelle laterali, quattro per lato, di dimensioni diverse e alternate; le prime tre per lato sono di limitata profondità e ricavate nello spessore murario, le ultime sono invece più ampie e ospitano altari marmorei. L'abside, rialzata di un gradino, ha pianta quadrangolare ed è meno larga della navata, con la quale si unisce mediante l'arco trionfale. In abside trova spazio il presbiterio. Ai lati dell'abside vi sono varchi che danno nella sacrestia (a destra) e negli uffici (a sinistra).
Portico
L'aula sacra è preceduta da un ampio portico esterno, un tempo attraversato dalla strada pubblica e successivamente, una volta variato il tracciato viario circostante, recintato e trasformato in una sorta di piazzetta coperta, che funge anche da sagrato. Lo spazio del portico è poco sviluppato in altezza, ha pianta rettangolare irregolare e si compone di tre campate in successione lungo la parete terminale della navata, definite da setti murari e pilastri di varia dimensione. Per tre lati è libero e circondato dalle arcate recintate, per il quarto lato si appoggia alla parete della chiesa. Le inferriate di recinzione ai due lati brevi sono apribili e consentono l'accesso al portico. Alcuni pilastri sono ispessiti da contrafforti. Lungo i lati prospicienti la parete della chiesa sono presenti panche in muratura, al lato opposto, invece, ci sono aiuole.
Facciata
La facciata della chiesa è atipica e si compone di tre prospetti corrispondenti ai tre lati liberi del portico, in cui sono chiaramente evidenti le varie fasi costruttive e le successive sopraelevazioni. Il prospetto di maggiore importanza architettonica è quello nord, che comprende anche il campanile, risultato di diversi corpi edificati ma non armonizzati. Questo è costituito, al primo livello, dall'arcata del portico, affiancata a destra da un pilone con contrafforte e a sinistra da un corpo di fabbrica appartenente alle pertinenze della chiesa; al secondo livello è impostato il primo registro del campanile, affiancato da un corpo di fabbrica, coperto a spiovente, corrispondente alla casa canonica. La superficie è trattata ad intonaco civile bianco; alcune porzioni presentano una decorazione in falso bugnato a stucco.
Campanile
Il campanile si eleva al di sopra della campata nord del portico e si compone di cinque livelli; i primi due hanno pianta quadrata, gli ultimi tre hanno pianta ottagonale regolare. I primi due livelli sono integrati in altri corpi di fabbrica adiacenti, tra cui la canonica, e presentano pressoché una sola faccia libera. Gli altri invece emergono interamente al di sopra dell'edificio. Il primo livello presenta paramento a falso bugnato in stucco e una finestra rettangolare, il secondo livello ha cornici agli spigoli e una bifora cieca al centro, il terzo livello ha monofore di forma allungata e arco pieno su quattro degli otto lati, il quarto (aperto da un oculo su ciascun lato) e il quinto sono molto brevi. La sommità è data da un cupolino a forma piramidale a base ottagonale. Le superfici sono trattate ad intonaco civile bianco, analogamente al resto della facciata.
Coperture
La copertura della navata è piana, quella dell'abside è composta da una volta a botte lunettata e decorata. Il portico presenta una volta a vela sulla navata centrale e volte a botte sulle altre. Gli estradossi delle coperture sono composti da tetto a vari spioventi con diverse altezze e inclinazioni; il manto di protezione è in tegole marsigliesi.
Sacrestia
La sacrestia ha pianta rettangolare e si sviluppa alla destra dell'abside. E' messa in comunicazione anche con l'esterno mediante un varco secondario dal sagrato.
Elementi decorativi
Una delicata e sobria decorazione barocca in stucco ricopre le pareti dell'edificio ed è composta essenzialmente di cornici che seguono le membrature architettoniche e di rilievi geometrici che coprono i campi murari liberi, nonché di gruppi scultorei in chiave d'arco. Il partito decorativo più emergente è rappresentato dagli stucchi e dai dipinti che ricoprono interamente la volta del sacello absidale.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale della chiesa è di tipo tradizionale, con muratura continua portante fatta di conci irregolari calcarei e malta (rivestiti di intonaco e stucchi). Sono presenti anche pilastri e contrafforti in muratura. Gli orizzontamenti sono piani (solaio in ferro e laterizi sulla navata centrale) e archivoltati. Il tetto ha struttura lignea.
Sagrato
Il sagrato della chiesa è suddiviso in due aree: lo spazio del portico e quello dell'ampio slargo esistente lungo la fiancata sud dell'edificio. Il primo spazio ha aspetto di piazzetta coperta, recintata e raccolta, delimitata delle arcate perimetrali del portico; funge da filtro di passaggio verso l'aula sacra ed è dotato di sedili in muratura lungo alcuni lati. Il secondo è uno spazio informe, lambito dalla strada e adibito parzialmente a parcheggio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970)
L'adeguamento liturgico, eseguito nel 1970, non ha comportato modifiche all'assetto preesistente del presbiterio; l'altare preconciliare è stato conservato inalterato in loco con gradini e predella. E' stato, invece, costruito un nuovo altare fisso rivolto al popolo nell'area anteriore dell'abside, al suo centro, apposto direttamente sul piano del presbiterio, senza predella; l'altare è in marmi di vari tipi, a sagoma scatolare con paliotto chiuso, che reca al centro un decoro marmoreo.
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
Ambone e presidenza sono in legno movibili. L'ambone è posto all'estremità del presbiterio a destra, la sede è accostata alla parete sinistra. Il presbiterio dispone di spazi e percorsi liturgici sufficienti e armonici.
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