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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Campora
Agerola
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
parrocchiale
S. Martino Vescovo
Parrocchia San Martino Vescovo
Pianta; Facciata; Coperture; Elementi decorativi; Sacrestia; Campanile; Struttura; Sagrato; Fondazioni
presbiterio - intervento strutturale (1975); presbiterio - intervento strutturale (1997)
XIV - XIV(preesistenze carattere generale); 1798 - 1798(amministrazione intero bene); XIX - XIX(affreschi intero bene); 1850 - 1885(notizie generali intero bene); 1942 - 1942(variazione d'uso intero bene); 1955 - 1957(realizzazione campanile); 1972 - 1977(ristrutturazione intero bene); 2001 - 2001(restauro campanile e facciata)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo <Campora, Agerola>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna delle Grazie
Chiesa di S. Maria delle Grazie
S. Martino Vescovo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
neoclassico (rifacimento intero bene)
neoclassico (programma decorativo)
Notizie Storiche

XIV  (preesistenze carattere generale)

Originariamente sul sito di impianto dell'odierna chiesa esisteva una piccola cappella (dedicata alla Madonna delle Grazie) di epoca molto antica (probabilmente XIV secolo), per lungo tempo affidata alla Congrega del SS. Nome di Dio e successivamente a quella del Pio Monte dei Morti. Non si conosce l'epoca di costruzione della nuova chiesa, che comportò la demolizione della cappella preesistente.

1798  (amministrazione intero bene)

Si posseggono notizie di tipo amministrativo relative alla chiesa e ai suoi possedimenti, risalenti al 1798.

XIX  (affreschi intero bene)

Nel corso dell'Ottocento la chiesa fu affrescata dal pittore Paolo Acierno.

1850 - 1885 (notizie generali intero bene)

Si sa che nel 1850 la chiesa era passata sotto la gestione governativa a seguito delle leggi eversive e amministrata dalla Commissione Amministrativa di Beneficenza. Nel 1867 fu restaurata e rinforzata con l'ampliamento di tratti delle mura perimetrali. Nel 1885, in seguito all'epidemia dell'anno precedente, la chiesa fu sconsacrata.

1942  (variazione d'uso intero bene)

Nel 1942 la chiesa fu ripristinata e divenne sede della Parrocchia San Martino Vescovo (al posto della chiesa della Madonna di Loreto, dove era già stata traslata la sede parrocchiale dalla chiesa di San Martino Vetere, ormai non più praticabile). Da questa data la chiesa cominciò ad essere designata anche col titolo di San Martino (divenuto poi prevalente).

1955 - 1957 (realizzazione campanile)

Il campanile venne realizzato nel 1955. Negli anni immediatamente successivi sono stati ampliati i locali pertinenziali, tra cui la canonica.

1972 - 1977 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1972 e il 1977 furono realizzati, sotto la guida dell'arch. Piloni, importanti interventi di rifacimento e ristrutturazione che diedero alla chiesa la sua configurazione attuale. In particolare furono realizzate le navate laterali, demolendo le cappelle esistenti e gli altari laterali, e aprendo dei varchi tra di esse. I marmi di recupero degli altari furono ricomposti sulle pareti perimetrali della nuove navate. Furono restaurate le pitture ottocentesche e aggiunti altri affreschi.

2001  (restauro campanile e facciata)

Nel 2001 furono eseguiti interventi di restauro conservativo al campanile e alla facciata.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, conosciuta anche col titolo di Santa Maria delle Grazie, sorge in aderenza ad altri edifici del centro della frazione Campora. Collocata in posizione sopraelevata rispetto alla antistante piazza XXIV Maggio, la chiesa è preceduta da un sagrato accessibile mediante una doppia rampa di scale. La facciata, di gusto neoclassico, ha un ingresso centrale ed è scandita da quattro alte lesene che si concludono alla base del grande timpano di sommità. All’interno, la chiesa si presenta a pianta longitudinale, a tre navate (quelle laterali di dimensioni molto esigue), e mostra un'interessante decorazione pittorica nel transetto, nella cupola e nell'abside. La navata centrale presenta copertura piana lignea, che reca dipinti e decorazioni. Sulla parete di fondo del presbiterio si apre una nicchia, dipinta e incorniciata da colonnine binate ed arco a tutto sesto, che ospita la statua della Vergine. Il complesso parrocchiale comprende anche la sacrestia, il campanile, la canonica, alcune sale pastorali (dislocate su più livelli) e ambienti di servizio.
Pianta
La chiesa ha impianto planimetrico longitudinale, a tre navate (suddivise da tre pilastri per lato e arcate a tutto sesto), transetto (contenuto nel perimetro di base) e profondo presbiterio. L'ingresso è assiale e avviene tramite un portale e un piccolo atrio interno, al di sopra del quale sono collocati la cantoria e l'organo. La navata centrale è ampia e ariosa con un soffitto piano decorato. Le navate laterali, invece, sono di ridottissima profondità e risultano suddivise in tre campate comunicanti tra di loro attraverso bassi archi a tutto sesto. Anche i bracci del transetto sono di limitata profondità. Il presbiterio è sollevato di due gradini ed è delimitato da una balaustra laterale in marmo bianco. Sul fondo del presbiterio è situato lo schienale dell'antico altare maggiore. A sinistra del presbiterio si trova la cappella del SS. Sacramento, ricavata nel perimetro rettangolare della chiesa. Attiguo alla navata destra si sviluppa il corpo degli ambienti pertinenziali e della canonica.
Facciata
La facciata, in stile neoclassico, presenta un solo altro ordine, tripartito da quattro lesene ioniche con festoni, su cui corre il cornicione spezzato, come base del soprastante timpano. Lungo l'asse centrale si allineano il portale sormontato da timpano mosaicato, una finestra circolare con vetri policromi (in corrispondenza del cornicione spezzato), un tondo decorativo (al centro del frontone), in cui è raffigurata la Madonna con Bambino. A destra della facciata si affianca il corpo degli edifici pertinenziali, in cui si apre il semplice ingresso alla canonica. A sinistra, in perfetta continuità con la facciata, si trova il campanile.
Coperture
La navata centrale ha il soffitto piano in legno dipinto; le navate laterali sono coperte da volte a botte, mentre il transetto è coperto da una volte a botte e cupola su pennacchi, priva di tamburo. Il presbiterio è coperto da volta a botte. La cappella del SS. Sacramento ha copertura piana cassettonata ed è accessibile attraverso uno stretto passaggio con copertura a botte, anch'essa decorata a cassettoni. Esternamene le coperture sono a spioventi coperti da coppi di laterizio.
Elementi decorativi
Gli stucchi interni sono di ispirazione neoclassica con cornici lineari e doppio ordine di lesene, quelle inferiori con capitelli corinzi. La trabeazione inferiore è decorata con piccole teste d’angelo in tondi che si alternano a fiori racchiusi in quadrati. Nell’ordine superiore le lesene sono affiancate da immagini di santi e si alternano alle finestre. Alle pareti delle navate laterali sono applicati i marmi policromi, provenienti dagli antichi altari aboliti, e ricavate nicchie con statue. L’altare principale è in marmi policromi.
Sacrestia
Sul lato destro della chiesa si trova la sacrestia, in comunicazione con il presbiterio e i locali pertinenziali. Ha pianta quadrangolare e copertura a volta.
Campanile
Il campanile si trova sul fianco sinistro della chiesa, in posizione allineata rispetto al fronte principale. Ha due registri, entrambi a sezione rettangolare. La sezione più bassa scavalca una stradina, quella superiore porta in successione un tondo (orologio), una monofora e un trifora su ciascun lato. Le quattro facce del campanile si concludono tutte con un timpano spezzato (entro cui si apre una finestra semicircolare), che richiama quello della facciata. La sommità è costituita da una singolare copertura piramidale che si erge dal corpo composto dai quatto timpani.
Struttura
L'impianto strutturale è in muratura portante, pilastri, volte a botte, solaio piano.
Sagrato
Il sagrato è a forma rettangolare allungata e cinge tutto lo sviluppo della facciata. E' messo in comunicazione con la piazza antistante mediante un insieme di rampe, scale, giardinetti, aiuole, piazzole, muretti e parapetti, che caratterizzano sia l'aspetto della chiesa sia quello della pubblica piazza. Emerge la scalea centrale che si sviluppa in asse all'ingresso principale della chiesa.
Fondazioni
La muratura del complesso, sul lato destro, è approfondita fino al livello stradale, dove sono stati ricavati vari ambienti a diversa destinazione.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
L'area presbiteriale è stata interessata a lavori di adeguamento liturgico nel 1975, quando l'altare preconciliare è stato smontato e parzialmente ricomposto più avanti. E' stato ridefinito il sistema distributivo del presbiterio con la modifica dei gradini e della predella e sono state apposte nuove balaustre all'ingresso di esso. Al centro della nuova area presbiteriale è stato apposto il nuovo altare rivolto al popolo, composto di marmi di recupero. Sono stati aggiunti arredi mobili tra cui la sede del presidente.
presbiterio - intervento strutturale (1997)
Nel 1997, nuovi lavori di adeguamento hanno comportato una modifica parziale della precedente sistemazione presbiteriale, con la riduzione delle balaustre, la modifica della linea dei gradini del presbiterio e la costruzione del nuovo ambone, collocato a ridosso dei gradini, sul lato sinistro. Quest'ultimo è stato realizzato con marmi di recupero provenienti dalle balaustre smontate.
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