chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Torano Nuovo
Teramo - Atri
chiesa
parrocchiale
S. Flaviano
Parrocchia di San Flaviano
Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
1602 - 1602(edificazione intero bene); 1873 - 1876(rifacimento facciata); 1912 - 1912(ristrutturazione intero bene); 1912 - 1912(pittura volta)
Chiesa di San Flaviano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Flaviano <Torano Nuovo>
Altre denominazioni Chiesa di San Flaviano (vulgo Madonna delle Grazie)
S. Flaviano
Autore (ruolo)
Rozzi, Norberto (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

1602  (edificazione intero bene)

la chiesa, sotto il nome di San Rocco e della Madonna delle Grazie, fu edificata come cappella della Congregazione della Carità nel 1602

1873 - 1876 (rifacimento facciata)

la facciata fu progettata dall'architetto Norberto Rozzi nel 1873 e realizzata nel 1876

1912  (ristrutturazione intero bene)

l'edificio fu portato allo stato attuale nel 1912, come testimonia una lapide in latino posta sotto la cantoria

1912  (pittura volta)

la volta fu affrescata nel 1912
Descrizione

L'edificio fu edificato nel 1602 come cappella della Congregazione della Carità, sotto il titolo di San Rocco e della Madonna delle Grazie. La facciata fu progettata dall'architetto Norberto Rozzi nel 1873 e realizzata nel 1876. Nel 1912 la chiesa fu portata allo stato attuale, come testimonia una lapide in latino posta sotto la cantoria; nello stesso periodo venne affrescata la volta. Il prospetto principale in mattoni è simmetrico, inscrivibile in un rettangolo orientato verticalmente. Ai margini, due pilastri ionici di ordine gigante poggianti su un alto basamento generano un'accentuata profondità nella quale è incassata la facciata tripartita verticalmente. La partizione avviene per mezzo di colonne ioniche, anch'esse di ordine gigante, poste su un alto basamento. La dimensione trasversale del prospetto compresa tra i pilastri marginali è percorsa, a circa due terzi dell'altezza, da una cornice marcapiano posta dietro i sostegni verticali delle colonne. Tra queste si colloca il portale e una finestra a mezzaluna in guisa di rosone subito al di sopra della cornice orizzontale. Le porzioni laterali alte e strette sono scavate da nicchie a tutto sesto con semicalotta sferica. Tutta la struttura portante sostiene un pesante sistema di trabeazione e frontone che, seguendo la sporgenza dei sostegni laterali aggettanti, si spezza ed estrude in avanti delineando in pianta un perimetro a forma di "c". Il frontone incornicia un'apertura circolare. Sul fregio vi è un'iscrizione latina con l'anno di edificazione della facciata. L'attacco al cielo segue le sime, inclinate e sostenute da dentelli, del timpano. Il portale d'ingresso rettangolare è collocato sull'asse centrale ed è inscritto in una cornice sul cui tratto orizzontale poggiano triglifi a sostegno di un timpano ad arco ribassato. Sull'architrave sono scolpiti festoni a bassorilievo mentre sull'arco spunta una targa coronata da volute. L'attacco a terra avviene con il piano antistante la facciata ed è sottolineato dalla cornice che a partire dai basamenti dei pilastri accompagna tutto il perimetro del prospetto. La torre campanaria sorge in copertura, in corrispondenza dell'abside, sul lato sinistro di chi osserva la facciata. Di pianta quadrata, è ruotata di circa quarantacinque gradi rispetto al prospetto; è realizzata in mattoni, con paraste angolari e un fornice su ciascun lato. Al di sopra, vi è la cornice e la trabeazione con cornicione in crescente aggetto e il coronamento piano su cui sorge la guglia ottagonale con trafori oculari alterni. L'interno è uno spazio unico absidato scandito dal ritmo di campata ternario, con un ricco e complesso partito architettonico di paraste e pilastri sormontato da un'articolata trabeazione. Nicchie e altari sono collocati nelle porzioni di risulta. La prima e terza campata sostengono botti di esigua profondità, la centrale, su archi a tutto sesto, una cupola su pennacchi. Finestre a "fagiolo" sono disposte nelle campate di ampiezza minore mentre nella mediana sono rettangolari e inquadrate dagli archi a tutto sesto. Lo spazio absidale a pianta semicircolare è coperto da volta a ombrello a tre spicchi, ciascuno dotato di finestra rettangolare. La trabeazione, all'imposta della volta, si spezza nello spicchio mediano e flette in guisa di arco scemo generando un complesso dialogo di forme concave e convesse.
Pianta
La pianta rettangolare a sviluppo longitudinale disegna un'unica nave a terminazione absidale di pianta semicircolare; l'abside è a quota leggermente maggiore e diaframmata da balaustre. Il perimetro dell'aula è movimentato da un ricco gioco di paraste che definiscono un ritmo di campata "A-B-A". Altare in opposizione all'ingresso nello spazio absidale, contenuto tra colonne circolari a segnare il partito mediano. Due aperture opposte nella campata precedente il presbiterio; entrambe conducono a spazi attigui alla chiesa.
Coperture
All'interno, successione di volte: botti dell'ampiezza di arconi sulle campate minori; cupola nella mediana su archi a tutto sesto con pennacchi occorrenti per il passaggio dalla pianta quadrata alla pianta circolare; semicupola a ombrello ripartita in tre spicchi uguali per l'abside. All'esterno, due acque per il corpo principale, radiale sull'abside. Manto di copertura laterizio.
Scale
All'interno, presbiterio rialzato di due gradini; ulteriore pedana per l'altare. Scala di accesso al piano antistante la facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
In marmo realizzata con piastrelle rettangolari. Alzate del presbiterio a contrasto cromatico.
Elementi decorativi
All'interno, ricco partito decorativo in stucchi dorati presenti su volte, archivolti, capitelli, pennacchi. In stucco anche le cornici degli affreschi raffiguranti santi e scene sacre realizzati sui pennacchi della campata mediana e sulle fette dell'ombrello absidale. Rosoni in rilievo al centro della volta dell'abside e delle botti delle campate minori.
Impianto strutturale
In muratura portante di mattoni rinforzata da paraste e pilastri in corrispondenza dei punti di scarico di archi e volte interni. Copertura esterna a due falde, radiale per l'abside.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980-1990)
Aggiunta di un nuovo altare in legno scolpito e dorato.
Contatta la diocesi