| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di San Nicola <Cavuccio, Teramo> |
| Altre denominazioni | Chiesa di Santa Maria del Carmine S. Nicola |
| Autore (ruolo) |
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| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1832 - 137 (costruzione intero bene) l'edificio fu costruito tra il 1832 ed il 1837 1912 (costruzione torre campanaria) la torre fu costruita nel 1912 2000 (ristrutturazione pavimento) nel 2000 è stato rifatto il pavimento in seguito a lavori impermeabilizzazione a causa dell'eccessiiva umidità |
| Descrizione |
La chiesa è stata costruita tra il 1832 e il 1837 mentre la torre campanaria risale al 1912. Il prospetto principale è un corpo unico, in mattoni pieni, simmetrico e inscrivibile in un rettangolo. È caratterizzato dalla presenza di paraste in doppio ordine, con trabeazione mediana a fregio liscio che aggetta in corrispondenza dei sostegni e prosegue a segnare gli angoli esterni curvi della facciata. Il portale d'ingresso, posto sull'asse centrale, è inquadrato da paraste a sostegno di una trabeazione simile a quella della partizione orizzontale del prospetto. La porzione superiore ripete nelle paraste l'ordito architettonico sottostante, la trabeazione invece diviene una sottile cornice torica dalla quale partono paraste a sostegno del coronamento curvilineo che delinea un attacco al cielo di forma sinusoidale e caratterizzato da una cornice dentellata. Una bucatura romboidale è posta al di sotto e una rettangolare, dagli angoli smussati con curve concave, verso l'interno. L'attacco a terra è uno zoccolo in mattoni. Sul prospetto diametralmente opposto vi è una torre quadripartita orizzontalmente; nel terzo dado è collocato un orologio mentre nell'ultimo, traforato da fornici a tutto sesto su ciascun lato, è posta la cella campanaria; al di sopra del coronamento orizzontale si eleva, circondato da torrette angolari, un volume prismatico ottagonale ad aperture alternate di monofore e oculi. L'interno della chiesa è un'aula unica a terminazione absidale e voltata a botte lunettata con sezione di arco semiellittico, quindi unghiata per mezzo di intersezioni di botti a tutto sesto; queste ultime disegnano lunette sulle murature d'ambito longitudinali. Qui sono collocate le aperture di forma rettangolare dall'infisso cruciforme. All'ingresso vi è l'endonartece a tre archi, i laterali a tutto sesto e il centrale, di chiave più bassa, ellittico; sui pilastri centrali e sui corrispondenti peducci sono impostate le volte a crociera.
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| Adeguamento liturgico |
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