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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Zevio
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Pietro Apostolo
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); altare - aggiunta arredo (1965-1975); sede - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975); fonte battesimale - intervento strutturale (1971); cappella feriale - intervento strutturale (1983); sacrestia - intervento strutturale (1983)
X sec. - 1145(origini carattere generale); XV sec. - XV sec. (erezione campanile); XV sec. - XVI sec. (ampliamento e rinnovamento intero bene); 1590 - 1590(consacrazione carattere generale); 1836 - 1840(costruzione intero bene); 1981 - 1981(restauro copertura); 2002 - 2002(restauro e tinteggiatura copertura e interno)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo <Zevio>
Altre denominazioni S. Pietro Apostolo
Autore (ruolo)
Ronzani, Francesco (costruzione )
Salà, Giorgio (copertura, restauro )
Ambito culturale (ruolo)
architettura gotica (campanile, erezione )
architettura rinascimentale (costruzione )
architettura neoclassica (costruzione )
architettura contemporanea (copertura, restauro )
Notizie Storiche

X sec. - 1145 (origini carattere generale)

La pieve di S. Pietro in Zevio è documentata a partire dal X sec. Tuttavia è probabile che le sue origini siano da collocare in epoca longobarda o carolingia (VIII-IX sec). Nel 1135 è ricordato l’arciprete Adelardo. Nel 1145 Papa Eugenio III ricorda: “plebem Gebeti cun capellis et decimis”.

XV sec.   (erezione campanile)

Nel XV sec. fu elevata l'attuale torre campanaria.

XV sec.  - XVI sec.  (ampliamento e rinnovamento intero bene)

Tra la fine del XV ed il XVI sec. la chiesa di epoca altomedievale venne riedificata e ampliata.

1590  (consacrazione carattere generale)

Nel 1590 il vescovo di Rethimno (Creta), Lelio Zanchi, su licenza del vescovo di Verona Agostino Valier, consacrò il nuovo edificio.

1836 - 1840 (costruzione intero bene)

Tra il 1836 ed il 1840 l’edificio cinquecentesco venne riedificato e ampliato nelle forme attuali su progetto dell’arch. Francesco Ronzani.

1981  (restauro copertura)

Risale al 1971 l’intervento di restauro della copertura della chiesa.

2002  (restauro e tinteggiatura copertura e interno)

Risale al 2002 l’intervento di restauro della copertura della chiesa e la tinteggiatura delle pareti interne. Progetto a cura dell’arch. Giorgio Sala.
Descrizione

La pieve di S. Pietro in Zevio è documentata a partire dal X sec. Tuttavia è probabile che le sue origini siano da collocare in epoca longobarda o carolingia (VIII-IX sec). Nel 1135 è ricordato l’arciprete Adelardo. Nel 1145 Papa Eugenio III ricorda: “plebem Gebeti cun capellis et decimis”. Nel XVI sec. fu elevata l’attuale torre campanaria. Tra la fine del XV ed il XVI sec. la chiesa di epoca altomedievale fu riedificata e ampliata. L’attuale parrocchiale fu edificata tra il 1836 ed il 1840 su progetto dell’arch. Francesco Ronzani. L'edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a sud-ovest. Torre campanaria addossata al fianco destro del presbiterio. Impianto planimetrico a croce latina, con unica aula a pianta rettangolare, transetto trasversale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con il coro a sviluppo semicircolare; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle laterali accolgono l’altare di S. Stefano e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato destro, e gli altari dell’Addolorata e di S. Toscana, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene d’ordine composito impostate su un alto basamento, a sostegno della trabeazione sommitale; le pareti sono percorse da una sottile cornice intermedia che individua un registro superiore lungo il quale si svolge un ciclo pittorico con otto dipinti raffiguranti scene della vita di S. Pietro Apostolo. La navata è coperta da un’ampia volta a botte ribassata con unghie laterali e scandita da costolonature trasversali; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte; il catino absidale presenta una decorazione a cassettoni. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre di pietra calcarea bianca; il piano del presbiterio è pavimentato con intarsi in pietra bianca e marmo rosso Verona.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, transetto trasversale con bracci laterali di ridotta profondità, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con il coro a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede l’altare di S. Stefano e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato destro, e gli altari dell’Addolorata e di S. Toscana, sul lato opposto. Sul fianco sinistro del presbiterio si collocano la sacrestia e la cappella feriale; sul lato opposto si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo entrambi i fianchi della navata è presente un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a sud-ovest. Rivestimento con intonacatura di calce. Due coppie di paraste con capitelli corinzi, poggianti su alte zoccolature, reggono la trabeazione ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso timpanato. Più in alto, oltre il portale, una finestra di forma semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il timpano aggettante con cornice decorata a denti di sega.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da mattoni pieni in laterizio e conci di pietra calcarea e tufo. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da un’ampia volta a botte ribassata, con unghie laterali e scandita da costolonature lisce trasversali; i bracci laterali del transetto sono chiusi da due brevi sezioni di volte a botte; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con due unghie laterali; il catino absidale presenta una decorazione policroma a cassettoni con rilievi in stucco. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, intonacate e tinteggiate verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in lastre di pietra calcarea bianca. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato in quadrotte di pietra bianca posate a corsi diagonali, inserite in un reticolo a maglie quadrate realizzate con lastre di marmo rosso Verona.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, con impianto spaziale ampio ed arioso, è caratterizzato da un’armonica ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme. I prospetti sono ritmati da lesene d’ordine composito, impostate su un alto basamento in nembro giallo-rosato, a sostegno della trabeazione sommitale che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; arcate modanate inquadrate dall’ordine introducono le cappelle laterali; le pareti, intonacate e tinteggiate, sono percorse da una sottile cornice intermedia che individua un registro superiore lungo il quale si svolge un ciclo pittorico con otto dipinti raffiguranti scene della vita di S. Pietro Apostolo; ampie finestrature semicircolari si aprono nel settore sommitale.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, coronati da una cornice sottogronda con modanatura a guscia, presentano uno sviluppo sobrio e lineare; i fianchi longitudinali dell’aula sono caratterizzati dai volumi emergenti dei bracci laterali del transetto e dai modesti corpi edilizi che accolgono le cappelle laterali; ampie finestrature semicircolari si aprono lungo il settore superiore delle pareti.
Campanile
Torre campanaria addossata al lato destro del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio, interamente edificato in mattoni di laterizio a vista. Cella campanaria a bifore rette da colonnine binate. Copertura conica in laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione di un nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Altare mobile in legno intagliato e decorato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno intagliato posizionati sulla predella dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Ambone in legno intagliato e decorato collocato in posizione avanzata sul piano del presbiterio verso l’aula, a lato dell’altare.
fonte battesimale - intervento strutturale (1971)
Nuovo fonte battesimale in pietra bianca scolpita, posizionato su un basamento in marmo rosso Verona nella cappella corrispondente al braccio destro del transetto.
cappella feriale - intervento strutturale (1983)
Restauro e recupero funzionale dell’antica sacrestia, adibita a cappella feriale.
sacrestia - intervento strutturale (1983)
Realizzazione della nuova sacrestia nel locale adibito in precedenza a sede dei confessionali.
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