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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Caluri
Villafranca di Verona
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Antonio di Padova
Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965-1970); presbiterio - intervento strutturale (1990); altare - intervento strutturale (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1990); ambone - aggiunta arredo (1990); custodia dell'eucarestia - intervento strutturale (1965-1970); custodia dell'eucarestia - intervento strutturale (1990); fonte battesimale - aggiunta arredo (1977)
1911 - 1911(origini e costruzione intero bene); 1957 - 1957(costruzione sagrestia); 1962/04/14 - 1962/04/14(erezione in Parrocchia carattere generale); 2009 - 2009(tinteggiatura esterna intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Caluri, Villafranca di Verona>
Altre denominazioni S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (origini e costruzione)
architettura contemporanea (sagrestia, costruzione )
Notizie Storiche

1911  (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Antonio in Caluri venne edificata nel 1911 dagli abitanti della frazione come Rettoria della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo Apostoli in Villafranca. Prima di allora gli abitanti della frazione di Caluri avevano per secoli utilizzato la vicina chiesetta di S. Antonio, edificata nel corso del XIV o del XV sec. dalla famiglia Vertua.

1957  (costruzione sagrestia)

Risale al 1957 la costruzione della sagrestia.

1962/04/14  (erezione in Parrocchia carattere generale)

La chiesa di S. Antonio in Caluri fu eretta in Parrocchia in data 14 aprile 1962 su decreto del vescovo di Verona Giuseppe Carraro (1958-1978).

2009  (tinteggiatura esterna intero bene)

Risale al 2009 l’intervento di tinteggiatura esterna della chiesa e del campanile. Progetto a firma dell’arch. Giuseppe Noventa.
Descrizione

La chiesa di S. Antonio in Caluri venne edificata nel 1911 dagli abitanti della frazione come Rettoria della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo Apostoli in Villafranca. Prima di allora gli abitanti della frazione di Caluri avevano per secoli utilizzato la vicina chiesetta di S. Antonio, edificata nel corso del XIV o del XV sec. dalla famiglia Vertua. L’erezione in Parrocchia risale al 14 aprile del 1968. L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad oriente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside a sviluppo semicircolare; sul lato settentrionale dell’aula si addossa l’altare di S. Giuseppe; sul lato opposto una semi-cappella emergente accoglie l’altare della Madonna. Le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono ritmate lungo i fianchi dell’aula da lesene lisce che si prolungano fino all’imposta delle capriate di copertura; la parete absidale è interamente decorata con una pittura murale. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. Il vano absidale è chiuso da una semi-calotta sferica intonacata. La pavimentazione della navata è realizzata in seminato alla veneziana con scaglie di marmi policromi; il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in lastre rettangolari di nembro giallo-rosato.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, con presbiterio rialzato di un gradino, articolato su più livelli e concluso con abside a sviluppo semicircolare. Sul lato settentrionale dell’aula si addossa l’altare di S. Giuseppe; sul lato opposto una semi-cappella emergente accoglie l’altare della Madonna. Sul lato meridionale dell’abside si colloca la sacrestia, dalla quale avviene l’accesso alla cappella feriale ed agli ambienti dell’adiacente casa canonica. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, direttamente prospiciente la strada comunale. La torre campanaria si eleva addossata al fianco meridionale del presbiterio.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad oriente. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare sovrastato da una lunetta priva di decorazioni. Ai lati del portale, all’interno di due nicchie, sono collocate due statuette raffiguranti la “Vergine Maria” e “S. Giuseppe”. Corona il prospetto il timpano con cornicione aggettante decorato a denti di sega.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composta presumibilmente da conci di pietra, ciottoli e mattoni in cotto legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Aula e presbiterio sono coperti dalla sovrapposta copertura a due falde con travature e capriate a vista. Il vano absidale è chiuso da una semi-calotta sferica in canniccio, sulla quale si estende la pittura murale che interessa l’intera parete absidale.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in seminato alla veneziana con scaglie di marmi policromi, scandita da fasce trasversali con graniglia di marmo rosso. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato con lastre rettangolari di nembro giallo-rosato; il tabernacolo si colloca su un piano rialzato di tre gradini con rivestimento in marmo rosso Verona.
Prospetti interni
Le pareti interne della chiesa, intonacate e tinteggiate, sono ritmate lungo i fianchi longitudinali dell’aula da lesene lisce che si prolungano fino all’imposta delle capriate di copertura; lungo la parete meridionale un arco a tutto sesto si apre verso la cappellina della Madonna; sul lato opposto si colloca l’altare di S. Giuseppe. La parete absidale è interamente decorata con una pittura murale realizzata nel 1998 dal frate cappuccino di Villafranca Natanaeli. L’ambiente è diffusamente illuminato dalle alte finestrature centinate che si aprono lungo le pareti d’ambito.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo semplice e regolare, sono coronati da una cornice sottogronda a dentelli, e caratterizzati dalle emergenze degli ambienti minori annessi al corpo principale (confessionale, cappella della Madonna, sacrestia e centrale termica); due strette finestrature centinate si aprono lungo i fianchi longitudinali dell’aula.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto interamente intonacato. Semplice cella campanaria caratterizzata dall’apertura di una monofora centinata per ciascun lato, coronata sommitalmente da quattro pinnacoli. Copertura a cuspide in metallo impostata su un tamburo a sezione ottagonale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare rivolto verso l’assemblea, e la rimozione dell’altare maggiore pre-conciliare, la cui mensa con il tabernacolo è stata posizionata lungo la parete settentrionale della navata.
presbiterio - intervento strutturale (1990)
Rifacimento della pavimentazione del presbiterio, con la realizzazione dell’altare dell’Eucarestia, addossato alla parete absidale, su cui è stato ricollocato il tabernacolo dell’altare maggiore pre-conciliare.
altare - intervento strutturale (1965-1970)
Altare fisso rivolto verso l’assemblea, realizzato in marmo travertino chiaro striato scolpito, rialzato su un basamento in marmo nembro giallo-rosato.
sede - aggiunta arredo (1990)
Sedili mobili in legno intagliato, rialzati su una pedana lignea, collocati lungo la parete meridionale del presbiterio e con schienale in legno intagliato.
ambone - aggiunta arredo (1990)
Leggio mobile in marmo collocato in posizione avanzata sul piano del presbiterio verso l’aula, sul lato sinistro (lato meridionale).
custodia dell'eucarestia - intervento strutturale (1965-1970)
Il tabernacolo con la mensa dell’altare maggiore pre-conciliare è stato collocato lungo la parete settentrionale della navata.
custodia dell'eucarestia - intervento strutturale (1990)
Realizzazione dell’altare dell’Eucarestia addossato alla parete absidale su cui è stato ricollocato l’antico tabernacolo.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1977)
Il fonte battesimale in marmo rosso Verona, collocato in origine in prossimità dell’ingresso, sul lato meridionale della navata, è stato posizionato sul fianco destro del presbiterio.
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