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Pizzoletta
Villafranca di Verona
Verona
chiesa
parrocchiale
Maria Immacolata
Parrocchia di Maria Immacolata
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); presbiterio - intervento strutturale (1999-2003); altare - intervento strutturale (1999-2003); sede - aggiunta arredo (1999-2003); ambone - aggiunta arredo (1999-2003); cappella feriale - intervento strutturale (1999-2003); fonte battesimale - aggiunta arredo (1999-2003); sacrestia - intervento strutturale (1999-2003)
1952 - 1953(origini e costruzione intero bene); 1954/07/06 - 1954/07/06(erezione in Parrocchia carattere generale); 1964 - 1964(completamento facciata); 1999 - 2000(rinnovamento intero bene); 2003/12/07 - 2003/12/07(consacrazione carattere generale)
Chiesa di Maria Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Immacolata <Pizzoletta, Villafranca di Verona>
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (origini e costruzione )
architettura contemporanea (facciata, completamento )
architettura contemporanea (rinnovamento)
Notizie Storiche

1952 - 1953 (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di Maria Immacolata in Pizzoletta venne edificata dagli abitanti del paese tra il 1952 ed il 1953.

1954/07/06  (erezione in Parrocchia carattere generale)

Smembrata da S. Zeno in Mozzo, Grezzano e Villafranca, Pizzoletta fu eretta in Parrocchia in data 6 luglio 1954, con decreto del vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).

1964  (completamento facciata)

La facciata della chiesa venne completata nel 1964.

1999 - 2000 (rinnovamento intero bene)

Tra il 1999 ed il 2000 la chiesa di Maria Immacolata venne rinnovata nelle forme attuali. Internamente furono realizzati il soffitto a cassettoni della navata e quello a botte del presbiterio, fu creata una nuova sagrestia dietro all’altar maggiore, mentre la vecchia sagrestia fu trasformata in cappella feriale. Esternamente venne rinnovata la facciata.

2003/12/07  (consacrazione carattere generale)

La chiesa di Maria Immacolata in Pizzoletta fu consacrata in data 7 dicembre 2003 dal vescovo di Verona Flavio Roberto Carraro (1998-2007).
Descrizione

La chiesa di Maria Immacolata in Pizzoletta venne edificata ex novo tra il 1952 ed il 1953. L’erezione in Parrocchia risale al 6 luglio 1954. Nel 1964 fu completata la facciata. L’edificio fu rinnovato nelle forme attuali tra il 1999 ed il 2000, e consacrato in data 7 dicembre 2003. La chiesa si presenta con facciata a capanna rivolta a settentrione. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio emergente a pianta quadrangolare. I prospetti interni sono ritmati lungo i fianchi dell’aula da una teoria di arcatelle cieche a tutto sesto; il presbiterio è introdotto da un portale rettangolare, con ai lati due nicchie con le statue di S. Giuseppe e del S. Cuore. L’ aula è coperta da una controsoffittatura piana in cartongesso a cassettoni; il vano del presbiterio è chiuso da una volta a botte in tavelline di laterizio, intonacata e tinteggiata. Copertura a due falde in latero-cemento controventata con tiranti in acciaio; manto in tegole di cemento. La pavimentazione è realizzata in seminato alla veneziana con scaglie di marmi policromi; la navata è attraversata da una fascia centrale in lastre di marmo rosa.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio emergente a pianta quadrangolare con fondale piatto, rialzato di un gradino e di ampiezza di poco ridotta rispetto la navata. Oltre l’altare maggiore, una parete divisoria individua un vano adibito a sacrestia. Sul lato settentrionale del presbiterio si colloca una piccola cappella feriale, dalla quale avviene il collegamento con l’adiacente complesso edilizio ospitante la canonica e le opere parrocchiali. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata verso il modesto sagrato antistante; è presente un’entrata laterale sul fianco settentrionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento a settentrione. Quattro paraste in mattoni faccia a vista inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare sovrastato da un oculo. Conclude il prospetto il timpano con cornice aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composta da conci di pietra calcarea e mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente della aula è coperto da una controsoffittatura piana in cartongesso a cassettoni, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso, collegata ad una struttura portante costituita da putrelle in acciaio. Il vano del presbiterio è chiuso da una volta a botte in tavelline di laterizio, anch’essa intonacata e tinteggiata all’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con struttura in latero-cemento, realizzata con travi di tipo “Varese” ed interposte tavelle in laterizio, controventata con tiranti in acciaio; manto in tegole di cemento.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna della chiesa è realizzata in seminato alla veneziana con scaglie di marmi policromi; la navata è attraversata lungo l’asse longitudinale da una fascia centrale in marmo rosa; dello stesso materiale è anche il gradino del presbiterio ed il basamento rialzato su cui è collocato l’altare.
Prospetti interni
L’ampio è luminoso ambiente interno della chiesa esibisce un linguaggio architettonico semplice ed essenziale. I prospetti, intonacati e tinteggiati, sono ritmati lungo i fianchi longitudinali dell’aula da una teoria di arcatelle cieche a tutto sesto; nelle lunette si aprono semplici finestrelle centinate con vetrate decorate. Il presbiterio è introdotto da un arco trionfale rettangolare; ai lati due nicchie accolgono le statue di S. Giuseppe del S. Cuore.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo sobrio e regolare; nel settore superiore dei fianchi longitudinali si aprono una teoria di finestre centinate con bancale in pietra bianca e contorno in mattoni di laterizio.
Campanile
L’edificio è privo di torre campanaria.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - intervento strutturale (1999-2003)
Contestualmente all’intervento di ristrutturazione della chiesa, si è attuato il riordino generale del presbiterio, rinnovato nella pavimentazione ed il cui piano è stato prolungato verso la navata; su di esso trovano sede il fonte battesimale, l’ambone e, centralmente, l’altare rivolto verso l’assemblea e rialzato su una base in marmo. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - intervento strutturale (1999-2003)
Nuovo altare rivolto verso l’assemblea, rialzato su un basamento in marmo rosa, realizzato in bronzo sbalzato e con paliotto decorato con bassorilievo raffigurante l’Ultima Cena.
sede - aggiunta arredo (1999-2003)
Sedili mobili in legno intagliato, collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare e rialzati su una pedana lignea.
ambone - aggiunta arredo (1999-2003)
Ambone in marmo rosso Verona con leggio ligneo, collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula (lato sinistro).
cappella feriale - intervento strutturale (1999-2003)
Realizzazione della cappellina feriale sul lato settentrionale del presbiterio, nel locale ospitante originariamente la sacrestia.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1999-2003)
Fonte battesimale in nembro giallo-rosato su basamento in marmo rosso Verona, collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula (lato destro).
sacrestia - intervento strutturale (1999-2003)
Il vano del coro, retrostante l’altare maggiore, è stato adibito a sacrestia, separato dal presbiterio mediante una parete divisoria in cartongesso.
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