L’attuale chiesa parrocchiale fu edificata tra il 1966 ed il 1968 su progetto dell’arch. Gelindo Giacomello. Dalla vecchia parrocchiale, convertita in teatro, furono trasportati il settecentesco altare maggiore, il fonte battesimale ed alcune pale. Il nuovo edificio fu inaugurato il 17 novembre 1968 dal vescovo Giuseppe Carraro (1958-1978).
2005 (interventi vari parrocchiale ed ex parrocchiale)
Nel 2005 è stato condotto un intervento di riqualificazione del piazzale antistante la chiesa, ed il consolidamento statico del basamento della chiesa. In questa occasione si è inoltre restaurata la facciata della vecchia chiesa parrocchiale. Progetti a cura dell’arch. Carlo Visioli.
2010 (riqualificazione scalinata esterna)
Del 2010 è l’intervento di riqualificazione della scalinata esterna della chiesa parrocchiale. Progetto a cura dell’arch. Carlo Visioli.
Descrizione
L’attuale chiesa parrocchiale fu edificata tra il 1966 ed il 1968 su progetto dell’arch. Gelindo Giacomello. Dalla vecchia parrocchiale, convertita in teatro, furono trasportati il settecentesco altare maggiore, il fonte battesimale ed alcune pale. Il nuovo edificio fu inaugurato il 17 novembre 1968 dal vescovo Giuseppe Carraro (1958-1978).
Esternamente si presenta con facciata contemporanea a capanna, rivolta ad oriente. L’interno è caratterizzato da una pianta a “ventaglio” risultante dalla compenetrazione di un esagono regolare con un trapezio isoscele. Torre campanaria centrale, inserita nella struttura della chiesa. Lo spazio interno è coperto dall’articolata composizione della struttura di copertura con vele a doppie falde inclinate, che si sviluppano radialmente a partire dal tiburio centrale. Copertura in latero-cemento. La pavimentazione dell’aula, realizzata in lastre rettangolari di marmo nembro rosato, è attraversata longitudinalmente da una fascia centrale in lastre rettangolari di granito rosato a grana fine; il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in lastre rettangolari di granito rosso.
Pianta
La chiesa presenta un articolato impianto planimetrico, definito geometricamente dall’intersezione di un ampio trapezio isoscele (che si allarga progressivamente a partire dal presbiterio), a cui si interseca, sul lato opposto verso la facciata, un avancorpo a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale. Ne risulta un’ampia aula “a ventaglio”, con due pseudo navatelle laterali, separate dal settore centrale dalle pilastrature della struttura portante; il piano del presbiterio, rialzato di cinque gradini, si prolunga centralmente verso la navata maggiore. Ad esso si sovrappone l’alto tiburio-campanile piramidale a pianta esagonale, che compenetra la struttura di copertura, ed i cui pilastri portanti angolari si dipartono dal piano dell’aula. Perimetralmente al presbiterio si svolgono una serie di ambienti, tra cui la sacrestia (sul retro della parete absidale), i vestiboli degli ingressi laterali, il locale caldaia, ed i vani scala per il collegamento con i livelli intermedi. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, preceduto da un atrio porticato coperto, raggiungibile dall’ampio piazzale antistante risalendo un’alta scalinata; sono presenti due ingressi laterali, anch’essi introdotti da un atrio coperto, e raggiungibili mediante rampe esterne. La chiesa si colloca al piano rialzato di un complesso edilizio che ospita al livello inferiore alcuni locali delle opere parrocchiali, oltre alla cappella feriale.
Facciata
Facciata contemporanea a capanna scandita orizzontalmente in due registri. Nel registro inferiore si apre il portale d’ingresso preceduto da un vano rientrante a pianta rettangolare a sua volta protetto da un porticato. Il registro superiore corrispondente al timpano, è interamente occupato da una vetrata artistica.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono costituite da un’intelaiatura portante in cemento armato, con pareti di tamponamento realizzate in laterizio, ovvero in blocchetti di cemento, ed ampie superfici vetrate. I paramenti murari esterni ed interni sono caratterizzati da un rivestimento in mattoni pieni di laterizio a vista, ad eccezione delle pareti di facciata, controfacciata e del presbiterio, intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Lo spazio interno è coperto dall’articolata struttura di copertura con vele a doppie falde inclinate, che si sviluppano radialmente a partire dal tiburio centrale, con intelaiatura portante in cemento armato a vista, e rivestimento dell’intradosso dei solai con una pannellatura coibentante.
Coperture
L’edificio presenta una copertura in latero-cemento, con struttura portante costituita da una nervatura di travature in cemento armato, articolata in vele trapezoidali a doppia falda che si dipartono radialmente dal volume del tiburio-campanile centrale; manto di copertura in lamiera zincata preverniciata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula, realizzata in lastre rettangolari di marmo nembro rosato, è attraversata longitudinalmente da una fascia centrale in lastre rettangolari di granito rosato a grana fine. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in lastre rettangolari di granito rosso.
Prospetti interni
L’interno della chiesa è caratterizzato da un ampio e luminoso impianto spaziale che converge verso il presbiterio, sottolineato dagli elementi strutturali in cemento armato della nervatura strutturale a vista; i prospetti laterali, con paramento in mattoni di laterizio a vista, sono invece intonacati e tinteggiati in corrispondenza del presbiterio. Una pesante cordolonatura sommitale si svolge lungo l’intero perimetro, rimarcando la linea di imposta delle falde di copertura, che si alternano ad ampie superfici vetrate decorate con dipinti del pittore Salvatore Cavallini. L’elemento centrale e caratterizzante la composizione volumetrica è costituito dal tiburio-campanile a cuspide che sfonda centralmente la copertura, e che si innalza generando una forte spinta verticale; anch’esso è decorato con vetrate artistiche.
Prospetti esterni
La complessa articolazione volumetrica che definisce l’organismo edilizio è caratterizzata da una composizione architettonica tale da negare una netta gerarchia tra i prospetti (anche se la facciata principale è sottolineata da un avancorpo emergente), generando una sequenza di sei facciate a capanna, la cui rigidità geometrica è rimarcata dell’intelaiatura portante in cemento armato lasciata a vista, con pareti di tamponamento caratterizzate da un paramento in mattoni pieni di laterizio, ed il frontone superiore interamente occupato da una vetrata con decorazioni artistiche.
Campanile
Torre campanaria a pianta esagonale, situata al di sopra del presbiterio. Fusto a piramide nel quale è inserita la cella campanaria di forma esagonale su cui si imposta la copertura a piramide.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1966)
Edificio post-conciliare costruito secondo le prescrizioni dell’adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.