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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Chizzoline
Soiano del Lago
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Carlo Borromeo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); presbiterio - intervento strutturale (1996)
XVII sec. - XVII sec.(origini e costruzioni intero bene); 1767 - 1767(erezione campanile); 1997 - 1997(restauro intero bene)
Chiesa di San Carlo Borromeo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Carlo Borromeo <Chizzoline, Soiano del Lago>
Altre denominazioni Oratorio di San Carlo Borromeo
S. Carlo Borromeo
Ambito culturale (ruolo)
architettura tardo-rinascimentale (origini e costruzione)
neoclassico (campanile, erezione)
architettura contemporanea (intero bene, restauro)
Notizie Storiche

XVII sec.  (origini e costruzioni intero bene)

La chiesa di Chizzoline, cappella soggetta alla Parrocchia di S. Michele in Soiano, fu edificata agli inizi del XVII sec. sul luogo in cui nel 1580 S. Carlo Borromeo, proveniente da Salò, sostò parlando con i fedeli accorsi ad onorarlo. Alla costruzione dell’edificio concorsero in maniera particolare le famiglie Amadori, Corradi e Paini, le quali fino al 1855 godettero dello “iuspatronato”.

1767  (erezione campanile)

Risale al 1767 l’erezione della torre campanaria.

1997  (restauro intero bene)

Risale al 1997 un organico intervento di restauro, comprendente la manutenzione straordinaria della copertura, la tinteggiatura interna ed esterna.
Descrizione

La chiesa di Chizzoline, cappella soggetta alla Parrocchia di S. Michele in Soiano, fu edificata agli inizi del XVII sec. sul luogo in cui nel 1580 S. Carlo Borromeo, proveniente da Salò, sostò parlando con i fedeli accorsi ad onorarlo. Risale al 1767 l’erezione della torre campanaria. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a sud-est. Torre campanaria addossata al fianco sud-ovest della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio quadrangolare a fondale piatto rialzato di due gradini. Le pareti interne sono caratterizzate da una decorazione pittorica che riquadra i prospetti con ampie specchiature, e che disegna una finta zoccolatura inferiore in lastre di marmo; una cornice modanata si sviluppa cingendo in sommità l’intero perimetro; lungo i fianchi dell’aula due nicchie con cornici in stucco accolgono le statue della Madonna col Bambino, a sinistra, e S. Rocco, a destra; l’altare maggiore si addossa alla parete di fondo del presbiterio, sovrastato dalla pala seicentesca raffigurante la “Madonna della neve, con S. Carlo Borromeo e S. Giustina”, opera del pittore Andrea Bertanza. Aula e presbiterio sono coperti da una struttura voltata a botte a tutto sesto in muratura. Copertura a due falde con travature lignee portanti a manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi; Il piano del presbiterio presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con decorazione a scacchiera a riquadrati bianchi e rossi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio quadrangolare a fondale piatto rialzato di due gradini e di ampiezza di poco ridotta, comunicante, nella sua parete posteriore, con il locale della sacrestia. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale sul lato sinistro dell’aula. La torre campanaria si eleva addossata al fianco meridionale del presbiterio.
Facciata
Facciata a capanna rivota a sud-est. Al centro si apre il portale d’ingresso sormontato da un timpano spezzato nel quale è inserita una nicchia ospitante una statuetta del santo patrono. Sopra il portale un’ampia finestra di forma semicircolare illumina l’interno dell’edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci di pietra calcarea locale, ciottoli e mattoni pieni in laterizio; sono presenti tiranti metallici trasversali di controventatura in corrispondenza dell’arco trionfale, della parete di facciata e della volta dell’aula. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Aula e presbiterio sono coperti da una struttura voltata a botte a tutto sesto in muratura, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante composta da una trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali, ovvero con terzere longitudinali; orditura secondaria costituita da travetti lignei; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in pietra bianca, presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con decorazione a scacchiera a riquadrati bianchi e rossi con andamento diagonale.
Prospetti interni
Il modesto e raccolto ambiente interno della chiesa, dalle linee semplici ed equilibrate, è caratterizzato da una decorazione pittorica che riquadra i prospetti con ampie specchiature, e che disegna una finta zoccolatura inferiore in lastre di marmo; una cornice modanata si sviluppa cingendo in sommità l’intero perimetro; lungo i fianchi dell’aula, scanditi da una lesena centrale, due nicchie con cornici in stucco accolgono la statue della Madonna col Bambino, a sinistra, e S. Rocco, a destra. L’altare maggiore si addossa alla parete di fondo del presbiterio, sovrastato dalla pala seicentesca raffigurante la “Madonna della neve, con S. Carlo Borromeo e S. Giustina”, opera del pittore Andrea Bertanza e inserita in un’elegante ancona in legno intagliato e dorato.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo sobrio e lineare, sono coronati da una cornice sottogronda a semplice modanatura e ritmati da lesene lungo i fianchi dell’aula; sul lato meridionale si apre l’ingresso secondario con contorni in pietra bianca.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco sud-occidentale della chiesa e parzialmente inglobata in essa. Basamento a pianta quadrangolare; fusto con rivestimento ad intonaco. Cella campanaria caratterizzata dall’apertura di una monofora a tutto sesto per ciascuno dei quattro lati. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare mobile in legno intagliato e decorato, rivolto verso l’assemblea. Si conservano l’altare maggiore con il tabernacolo e le balaustre.
presbiterio - intervento strutturale (1996)
Rimozione delle balaustre.
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