| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di Santa Maria Assunta <Roseto degli Abruzzi> |
| Altre denominazioni | S. Maria Assunta |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1857 - XIX (storia intero bene) La costruzione della chiesa risale alla seconda metà del secolo XIX, infatti nel 1857 il Clero della chiesa Ricettizia di Montepagano decise di destinare parte di terreno di cui era proprietario alla costruzione di una chiesa. 1911 - 1961 (storia carattere generale) L'edificio fu consacrato nel 1911 e dedicata a Santa Filomena Vergine e Martire. Solo dopo il 1961 le fu attribuita la dedicazione a Santa Maria Assunta. |
| Descrizione |
La chiesa è stata nella seconda metà del secolo XIX. Il fronte principale è un corpo unico con finitura di intonaco colorato. L’attacco al cielo segue il profilo di un tetto a due acque; in corrispondenza del punto di congiunzione delle falde è presente una croce; le linee inclinate delle falde proseguono in senso orizzontale, a congiunzione della sommità delle due lesene di ordine gigante che incorniciano la facciata. Il cornicione di facciata, modanato e aggettante, presenta una decorazione a dentelli e archetti pensili. La superficie delle lesene è interrotta dalla presenza di sottili aperture centinate. L’attacco al suolo avviene in facciata con un basamento in marmo. Il portale principale risulta iscritto in una cornice modanata decorata da una fascia con girali vegetali e rosette; nella parte superiore della facciata, in asse con il portale si apre un oculo inserito in una cornice con motivi geometrici. Il fianco sinistro è adiacente agli edifici civili. Il fianco destro si mostra intonacato e scandito dalla presenza di bucature e di decorazioni in ceramica castellana di soggetto sacro. Il campanile laterizio svetta al di sopra del corpo di fabbrica, arretrato dalla profondità della chiesa e in aderenza con il prospetto laterale destro. Trattasi di una torre a base quadrata, ripartita in tre ordini, due dei quali alleggeriti dalla presenza di bucature centinate; alla sommità svetta una cuspide a pianta ottagonale. In posizione avanzata rispetto al campanile è visibile un tiburio a base ottagonale. Lo spazio interno è un volume unico distinto in due ambienti: l’aula e il presbiterio. L’aula, con copertura voltata a botte, è ritmata dalla presenza di arcate che poggiano su paraste multiple posizionate sulle parete laterali da cui partono i costoloni a sostegno della copertura. Le pareti laterali sono alleggerite dalla presenza di finestre circolari dotate di vetrate policrome. In asse con l’ingresso, sul lato opposto, è presente l’area dell’altare, rialzata rispetto al piano di calpestio; vi si accede a mezzo di un arco trionfale acuto, con le pareti decorate da soggetti sacri. Il presbiterio presenta una copertura con calotta ribassata intonacata con cielo stellato, su tamburo ottagonale scandito internamente da archi ribassati.
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| Adeguamento liturgico |
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