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restauro
adeguamento liturgico
Mambrotta
San Martino Buon Albergo
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Girolamo Dottore
Parrocchia di San Girolamo Dottore
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); presbiterio - aggiunta arredo (1980-1985); presbiterio - aggiunta arredo (2013); cappella feriale - intervento strutturale (2002)
XVII sec. - XVII sec. (origini e costruzione intero bene); 1863 - 1863(costruzione intero bene); 1886 - 1886(erezione in Parrocchia carattere generale); 1898/10/07 - 1898/10/07(consacrazione carattere generale); 2008 - 2008(restauro apparato decorativo)
Chiesa di San Girolamo Dottore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Girolamo Dottore <Mambrotta, San Martino Buon Albergo>
Altre denominazioni S. Girolamo Dottore
Autore (ruolo)
Gottardi, Angelo (costruzione )
Bellavite, Mario (apparato decorativo, restauro)
Ambito culturale (ruolo)
architettura tardo-rinascimentale (origini e costruzione)
architettura neoclassica (costruzione )
architettura contemporanea (apparato decorativo, restauro)
Notizie Storiche

XVII sec.   (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Girolamo Dottore in Mambrotta venne edificata nel corso del XVII sec. come oratorio pubblico soggetto alla Pieve di S. Maria in Montorio di proprietà della famiglia Da Vico.

1863  (costruzione intero bene)

La chiesa venne riedificata nelle forme attuali nel 1863 su progetto dell’arch. don Angelo Gottardi.

1886  (erezione in Parrocchia carattere generale)

La chiesa di S. Girolamo Dottore venne smembrata dalla Parrocchia di S. Maria Assunta in Montorio ed eretta in Parrocchia autonoma nel 1886. Decreto a firma del vescovo di Verona Luigi di Canossa (1861-1900).

1898/10/07  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio venne consacrato il 7 ottobre 1898 dal Vescovo di Verona Luigi di Canossa (1861-1900).

2008  (restauro apparato decorativo)

Risale al 2008 l’intervento di restauro dell’apparato decorativo interno. Progetto a cura dell’arch. Mario Bellavite e dell’ing. Vinicio Venturi.
Descrizione

La chiesa di S. Girolamo Dottore in Mambrotta venne edificata nel corso del XVII sec. dai signori Da Vico di Verona. Nel 1863 l’edificio venne riedificato nelle forme attuali su progetto dell’arch. Don Angelo Gottardi. L’erezione in Parrocchia risale al 1863, la consacrazione al 1898. L’edificio si presenta con facciata a capanna, in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Torre campanaria addossata al fianco orientale dell’abside. Impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale, a cui si innestano quattro bracci emergenti che segnano i due assi principali, con presbiterio rialzato di due gradini concluso con abside semicircolare lungo l’asse longitudinale, e due cappelle con altare lungo l’asse trasversale, ospitanti rispettivamente l’altare della Madonna, sul fianco occidentale, e l’altare di S. Giuseppe, sul lato opposto. I prospetti dell’aula, ornati con eleganti pitture murali, sono scanditi da snelle lesene angolari di ordine composito impostate su un alto basamento, a sostegno della trabeazione sommitale su cui si imposta la controsoffittatura piana decorata e con sfondato centrale. La pavimentazione interna è realizzata in lastre di marmo rosso Verona e pietra calcarea bianca. Copertura a padiglione ad otto falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio.
Pianta
La chiesa presenta un impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale, a cui si innestano quattro bracci, il cui volume risulta emergere rispetto al corpo principale, e che ne individuano i due assi principali: l’asse longitudinale è identificato, sul fronte principale, dal vestibolo d’ingresso e, sul lato opposto, dal presbiterio rialzato di due gradini e concluso con abside semicircolare; l’asse trasversale è sottolineato dalle due cappelle laterali ospitanti l’altare della Madonna, sul fianco occidentale, e l’altare di S. Giuseppe, sul lato opposto. Sul fianco occidentale del presbiterio si collocano in sequenza l’ambiente della sacrestia e la cappella invernale, mentre sul lato opposto si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il modesto sagrato antistante; è presente un'entrata laterale sul fianco orientale dell’aula. Sul lato occidentale della chiesa si sviluppa il complesso edilizio ospitante il centro parrocchiale, già casa canonica.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Due coppie di paraste, con capitelli in stile composito, reggono la trabeazione ed incorniciano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare. Conclude verticalmente il prospetto il timpano con cornice aggettante decorata a denti di sega.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione che definiscono il volume prismatico a pianta ottagonale dell’aula sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni pieni di laterizio, controventate in corrispondenza delle angolate mediante tiranti metallici sommitali; sono presenti tiranti metallici in corrispondenza della linea di imposta degli arconi che si aprono verso i volumi emergenti delle cappelle alterali e del vestibolo d’ingresso. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Lo spazio centrale dell’aula è coperto da una controsoffittatura piana decorata a tempera, sfondata al centro con una rientranza prismatica a pianta ottagonale, la cui decorazione perimetrale propone finte balaustrate, mentre la chiusura piana sommitale è decorata con la "Colomba dello Spirito Santo tra una schiera di Angeli". Il presbiterio è chiuso da una volta a crociera riquadrata da cornici modanate a tempera e decorata con motivi ornamentali; la semicalotta sferica del catino absidale è ornata con un motivo a cassettoni con rosetta centrale. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Il volume principale dell’aula presenta un copertura a padiglione a pianta ottagonale ad otto falde, con travature lignee portanti; orditura secondaria composta da travetti e manto in coppi di laterizio. I corpi edilizi minori annessi (presbiterio, cappelle, ingresso) presentano semplice copertura a due falde o a padiglione con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è caratterizzata da un disegno geometrico radiale a pianta ottagonale, con figura tetralobata centrale da cui si dipartono a raggiera fasce pavimentate alternativamente in pietra calcarea bianca e marmo rosso Verona. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, presenta una pavimentazione in quadrotte alternate di pietra bianca e marmo rosso, posate a corsi diagonali, con bordatura perimetrale in marmo grigio venato. Il pavimento del coro è realizzato con piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico bicromo (bianco e nero).
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa, fortemente caratterizzato dalla spazialità centrale dell’aula, si presenta come un tutt’uno armonico e solenne, impreziosito da un ricco ed articolato apparato decorativo parietale. Il volume ottagonale dell’aula è scandito internamente da snelle lesene angolari di ordine composito impostate su un alto basamento, a sostegno della trabeazione sommitale con fregio decorato che cinge l’invaso della navata. Le quattro pareti corrispondenti agli assi principali si aprono con ampie archeggiature modanate verso i vani minori (presbiterio, cappelle, vestibolo d’ingresso); le pareti intermedie si articolano in un doppio registro, di cui quello superiore occupato dalle ampie finestrature rettangolari che illuminano diffusamente lo spazio interno.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo sobrio e lineare, e sono coronati da una cornice sottogronda a semplice modanatura; chiara e precisa la composizione dei volumi edilizi in cui articola lo spazio interno.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco orientale dell’abside. Basamento a pianta quadrangolare, fusto tozzo, cella campanaria ad edicola, caratterizzata da un’apertura a bifora per ciascun lato e dai quattro pinnacoli posti sulla sommità. Copertura a pigna in laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea, rialzato su una pedana, collocato ai piedi del presbiterio. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1985)
L’altare mobile in legno viene collocato, rivolto verso l’assemblea, sul piano del presbiterio. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - aggiunta arredo (2013)
Nuovo altare rivolto verso l’assemblea, costituito da una mensa mobile in legno, collocato sul piano dell’aula ai piedi del presbiterio. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
cappella feriale - intervento strutturale (2002)
Restauro di un ambiente interno al complesso edilizio ospitante le opere parrocchiali, adibito a cappella feriale.
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