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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Scardevara
Ronco all'Adige
Verona
chiesa
parrocchiale
SS. Filippo e Giacomo
Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1975-1980)
XI sec. - XI sec. (origini e costruzione intero bene); 1140 - 1140(consacrazione carattere generale); XV sec. - XV sec. (restauro intero bene); 1612/05/20 - 1612/05/20(erezione in Parrocchia carattere generale); XIX sec. - 2005(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Scardevara, Ronco all'Adige>
Altre denominazioni SS. Filippo e Giacomo
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione)
architettura gotica (restauro )
architettura contemporanea (restauro )
Notizie Storiche

XI sec.   (origini e costruzione intero bene)

La pieve dei SS. Filippo e Giacomo in Scardevara risale al XI sec. Con ogni probabilità fu fondata dai monaci benedettini che qui si stanziarono a partire dal X sec. Nel 1145 papa Eugenio III ricorda: “curtem Scardavariae cum ecclesiis et decimis”.

1140  (consacrazione carattere generale)

Risale al 1490 la consacrazione dell’altare maggiore.

XV sec.   (restauro intero bene)

Nella seconda metà del XV sec. si registrano rinnovamenti interni culminati nel 1490 con la consacrazione dell’altare maggiore.

1612/05/20  (erezione in Parrocchia carattere generale)

La chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in Scardevara fu eretta in Parrocchia in data 20 maggio 1612.

XIX sec.  - 2005 (restauro intero bene)

Tra il XIX ed il XXI sec. l’edificio fu a più riprese restaurato: consolidamento statico (1899), rimaneggiamento della copertura (1922), restauro generale (1975), manutenzione ordinaria (2005).
Descrizione

La pieve dei SS. Filippo e Giacomo in Scardevara risale al XI sec. Con ogni probabilità fu fondata dai monaci benedettini che qui si stanziarono a partire dal X sec. Nel 1145 papa Eugenio III ricorda: “curtem Scardavariae cum ecclesiis et decimis”. Nel 1490 fu consacrato l’altar maggiore. L’erezione in Parrocchia risale al 20 maggio del 1612. L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico a croce latina definita da un’unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, pseudo-transetto trasversale, e presbiterio rialzato di due gradini concluso con abside semicircolare emergente; lungo i fianchi dell’aula due semi-cappelle laterali accolgono l’altare di S. Giuseppe, sul lato sinistro, e l’altare della Madonna, sul lato opposto. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da lesene d’ordine tuscanico, su cui si imposta l’alta trabeazione sommitale; la chiesa è ornata con pregevoli opere pittoriche ed artistiche. L’aula è coperta da un’ampia volta a padiglione con unghie laterali decorate con cornici dipinte a tempera; il settore centrale è interessato da un dipinto; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera con costolonature diagonali dipinte; l’abside è chiuso da una semicalotta sferica in muratura, intonacata e tinteggiata. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di granito grigio e granito rosso; il presbiterio è pavimentato con lastre di granito rosso.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina definita da un’unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, pseudo-transetto trasversale, presbiterio rialzato di due gradini concluso con abside emergente a sviluppo semicircolare, fiancheggiata da due absidiole minori; lungo i fianchi dell’aula, in posizione centrale, si aprono due semi-cappelle laterali emergenti, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede l’altare di S. Giuseppe, sul lato settentrionale (sinistro) e l’altare della Madonna, sul lato opposto; il braccio destro del transetto è adibito ad aula minore per i fedeli e a sede dei confessionali, mentre nel braccio sinistro si colloca l’organo. Sul lato settentrionale del presbiterio insistono il locale della sacrestia e la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco sinistro dell’aula, in corrispondenza del transetto.
Facciata
Facciata a capanna in stile romanico, edificata in corsi alternati di conci squadrati di pietra tenera e filari di mattoni in laterizio. Al centro, in posizione avanzata rispetto al resto del prospetto, si apre il portale d’ingresso a tutto sesto. Lo sovrasta un protiro ospitante una nicchia vuota, trasformata in monofora. Ai lati del protiro altre due monofore cieche. Oltre il portale un oculo lavorato a mo’ di rosone illumina l’aula. Lungo gli spioventi corre una decorazione ad archetti pensili.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura di pietrame misto legata con malta di calce, composto da corsi in mattoni pieni di laterizio con tessitura regolare, alternati a filari in blocchi squadrati di pietra calcarea e tufo; sono presenti tiranti metallici di controventatura. I paramenti murari esterni sono privi di intonacatura; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da un’ampia volta a padiglione ribassata con unghie laterali contornate da semplici cornici dipinte a tempera; il settore centrale è interessato da un dipinto. Il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a crociera decorata con costolonature diagonali dipinte. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti. L’abside è chiusa da una semicalotta sferica in muratura, intonacata e tinteggiata.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da sei capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di granito grigio e granito rosso posate a corsi diagonali. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato con lastre di granito rosso.
Prospetti interni
L’interno della chiesa è caratterizzato da un’equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme di matrice neoclassica, in netto sfasamento con l’impianto romanico originale ancora leggibile esternamente. I prospetti, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da lesene d’ordine tuscanico, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata sommitale che si sviluppa lungo l’intero perimetro; il settore inferiore delle pareti è percorso da una bassa zoccolatura in lastre di marmo rosso Verona; la chiesa è ornata con pregevoli opere pittoriche ed artistiche; lungo il settore sommitale delle pareti si aprono modeste finestrature semicircolari con vetrate artistiche.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, si presentano con paramento murario a vista, con elementi lessicali e stilistici propri del romanico veronese; i fianchi longitudinali, cinti superiormente da una cornice in cotto, sono modulati dai volumi edilizi aggregati al corpo principale della chiesa; il fronte orientale (presbiterio), coronato da una cornice ad archetti pensili, è caratterizzato dalla struttura triabsidata, di cui l’abside centrale è scandita da eleganti lesene con capitelli scolpiti; lungo il settore superiore delle pareti si aprono modeste finestrature semicircolari; ogni abside è interessata da una stretta monofora strombata.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio, interamente edificato in mattoni di laterizio a vista. Cella campanaria ad ampie bifore coronata da quattro pinnacoli. Copertura conica in laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975-1980)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ne ha previsto il completo rinnovamento, articolato su tre livelli principali: il settore anteriore prospiciente l’aula è stato dotato del nuovo altare in marmo rivolto verso l’assemblea, a lato del quale sono posti l’ambone ed il fonte battesimale; sul livello intermedio, rialzato di un gradino, è posta la sede del celebrante costituita da sedili mobili in legno intagliato; nel settore posteriore, corrispondente al vano absidale raggiungibile con una doppia rampa di quattro gradini, è stato collocato l’altare con il tabernacolo, elementi presumibilmente recuperati dal preesistente altare maggiore pre-conciliare.
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